martedì 18 ottobre 2016

BSTreffen 2016 - l'autogestione! - Giorno1



Bè dovevamo cambiare qualcosa con l'ennesima edizione del BSTreffen... di fatto non abbiamo cambiato praticamente niente;-)

Il Cecco e il Boss si sono offerti di organizzare il giro di quest'anno, soprattutto per mancanza di idee del sottoscritto. Quindi tanto per cambiare dove siamo andati? In baviera ovviamente! Come la tradizione richiede direi... ed è andata anche alla grande!

Ma andiamo con ordine. Fino a due giorni prima della partenza avrei dovuto venire in macchina con lo Sgamba, poi il nostro, praticamente senza dirmelo (togliamo il praticamente) è riuscito ad arruolare il Gotta. Ottimo direte voi, ottimo dico io, peccato solo l'aver dovuto fare un'altra volta le cose di corsa per preparare tutto... ma penso sia il mio destino.

Ho riesumato quindi al volo l'attrezzatura tumulata un po' ovunque e malinconicamente in disuso... per rimontare la mia "tuta ignifuga", come la chiamava il Tazza, ho dovuto buttare per aria mezza casa. Tant'è, la mattina di venerdì, dopo aver piazzato Gus dai miei, partiamo! Come da tradizione sotto una pioggia battente.Quest'anno siamo in 5, 4 "experten" e un novizio. Quindi Il Cecco, Boss, il mio omonimo Maurizio(da oggi Tanio), ovviamente io, e il buon Carlo, immediatamente battezzato Carà. La sua unica colpa è quella di guidare una ducati; d'altronde nessuno è perfetto (e comunque il "giovane" ha tenuto botta alla grande...).



E' di fatto dal Treffen che non faccio un giro in moto. Mi mancava... fa ormai quasi parte di un altro periodo della mia vita, mi ricorda viaggi ed esperienze che fanno già parte del mio passato, anche se di fatto sono trascorsi solo 2 anni... Insomma mi fa un po' effetto andare a randagiare con gli amici. Partiamo come una volta, 5 scappati di casa diretti a nord sotto il diluvio. Le analogie con il primo BSTreffen si sprecano. Facciamo i primi km, entriamo nelle gallerie della 36 e la differenza del viaggiare in compagnia appare subito evidente. In nel traffico sono un animale, i miei soci delle persone civili... meglio così, Laura apprezzerebbe. Nelle gallerie i boxer ronzano all'unisono come un nugolo di grossi calabroni arrabbiati... è un bel suono e non può che strappare un ghigno compiaciuto a un motociclista disadattato ;-).

La temperatura rimane bassa fino a toccare i 4 gradi ai piedi del passo Maloja. Superato questo ed arrivati a S. Moritz inizia a risalire. Smette di piovere e io mi tolgo l'antiacqua, che tanto dovrò cambiare perchè non tiene per niente. L'Engadina si svolge davanti a noi, la strada è molto bella e i paesaggi del primo autunno sono fantastici, peccato non avere la macchina foto, dispersa dalle vacanze di quest'estate... non ne è proprio andata bene una!

Una cosa che non mi spiegherò mai della Svizzera sono i lavori stradali. Onnipresenti... mah. Anche questo giro non ha fatto eccezione, la pioggia e i 40metri di sterrato sono sufficienti a conciare i GS da sbatter via. Tornerà a casa più sporco che dall'africa... mah.

Mano a mano la strada si asciuga e c'è anche spazio per qualche piega, meno male che prima era bagnato... una raglietta latente si impadronisce di noi e il confine con l'austria arriva molto in fretta ;-)



Il tratto Austriaco del giro è meno spettacolare ma decisamente più caldo e asciutto, arriviamo a Mittenvalt (o come stradiavolo si scrive) senza una traccia di umidità addosso. Sarò forse per questo che dopo una breve doccia nel locale ostello della gioventù, dove alloggeremo questa notte, filiamo veloci come il vento (in taxi!) nella locale birreria per una frugale cenetta. Qui ci raggiungono anche il buon Gotta e lo Sgamba, a cui toccherà anche l'ingrato compito di riportare gli esausti, ma sobrissimi, motociclisti al luogo dell'agognato riposo.

Segue...

Maurizio

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