lunedì 7 maggio 2018

04/05/2018 - Le oasi di montagna e il ritorno a Sfax

Salutiamo di nuovo il Camping Desert Club di Douz e ripartiamo verso nord. Una cosa che abbiamo capito di questo viaggio in Tunisia è che praticamente non ci sono campeggi. È l'esatto contrario del Marocco...

Sosta al solito distributore della Total per fare il pieno (che costa un terzo rispetto all'italia), e facciamo rotta verso Kebili. Da li riattraversiamo il Chott (stavolta su asfalto)alla volta di Tamerza.

Oggi la giornata è spaziale e il Chott risplende, le prime foto che ho di questo posto erano state fatte con una macchina digitale un po' vecchiotta, tutte sottoesposte. Ci fermiamo a fare una foto al solito bus sul Chott. Le foto fatte qui sono molto scenografiche e sembra quasi di essere sui laghi salati della Bolivia. Stranamente non ho mai trovato indicazioni su dove si trovi il bus... dev'essere che i Grandi Viaggiatori tengono giustamente riservata la posizione per avere l'esclusiva aulle foto, millantando forse uno spericolato attraversamento del Chott. Draghi marini e le solite balle.

Il bus si trova sulla sinistra della strada che porta da Kebili a Tozeur, per la precisione a 33km da Tozeur. Sarà circa a 500 metri all'interno del chott, ci potete andare anche con il GS (o un RT) senza nessun problema.

Da Tozeur la strada inizia a salire, siamo fortunati e abbiamo una giornata bellissima, riusciamo a fare qualche foto dall'altopiano. Oggi valeva la pena fare la pista di Rommel... ma abbiamo troppa strada da fare.

Visitiamo le oasi di montagna di Tamerza e Chbika. La prima ha una pista che scorre di fianco al ruscello in fondo al kanyon, non l'abbiamo percorsa ma ne sarebbe valsa la pena.


I kanyon sono veramente impressionanti, inaspettati. A me è piaciuto di più quello di Tamerza, forse perché abbiamo avuto il tempo di visitarlo meglio.

Nota di costume sono i villaggi delle oasi di montagna, sciolti come neve al sole quando nel 1969 ha piovuto per due settimane di fila. Zero vittime però, tutti sono stati evaquati prima che la situazione potesse diventare pericolosa.

A Chbika una scolaresca locale scopre Gustavo. Nell'arco di 3 minuti, vinta la diffidenza iniziale, c'è la gara a fare la foto con Gus. I giovani tunisini però sono un po' troppo esuberanti per i gusti del nostro, decido quindi di rimetterlo in macchina prima che si scocci davvero e mi cagni qualche giovane.

Ah, costo medio della visita con "guida autorizzata" 20 dinari. Vi consiglio di concordare sempre prima il prezzo. (7 euro...)

Da qui è una lunga cavalcata verso il campeggio di Sfax, vi arriveremo al tramonto con una ottima Cimetti al volante.

Consumiamo la cena migliore della vacanza e andiamo a letto relativamente presto. Domani Kairouan...

Maurizio


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