mercoledì 26 ottobre 2016

BSTreffen 2016 - Giorni 2 e 3



E così ripartiamo, freschi e riposati, verso Andechs. La Baviera è bellissima e non c'è una nuvola in cielo, dall'Italia giungono notizie di piogge torrenziali... il clima qui è fantastico.

Il giro di oggi motociclisticamente non è nulla di entusiasmante, di fatto un trasferimento "allungato" verso Andechs appunto. Ci fermiamo in un paesino bellissimo di cui non ricordo minimamente il nome, purtroppo perdiamo il Grotta e lo Sgamba che hanno proseguito. Ci ricongiungiamo giusto per condividere la parte rimanente dell'itinerario.


Ecco una tipica foto da disadattati in posa...


Uscendo dal paese troviamo anche uno dei famosi castelli di Re Ludwig II di Baviera. Siccome ci diamo anche un aria da visita culturale vi lascio l'indirizzo di Wikipedia:

https://it.wikipedia.org/wiki/Ludovico_II_di_Baviera

Il Boss dice anche che da dietro il castello è molto più bello, noi però siamo un po' stufi e puntiamo verso Andechs.
Riprendo la testa della carovana e tutti insieme ci dirigiamo verso l'hotel prenotato da casa. La strada scorre un po' monotona e troppo dritta tra la bellissima Baviera. Ci fermiamo per un caffè e si avvicina un Teutonico locale con maglietta KTM. Divora letteralmente con gli occhi i nostri bellissimi GS... e lo capisco bene! Purtroppo lui non parla inglese e il mio tedesco si ferma al necessario per ordinare due birre, quindi la nostra conversazione rimane veramente sul basico. Ci lasciamo e ci augura "Guten Fahrt" (buon viaggio). Un motociclista è sempre un motociclista...

Arriviamo all'albergo abbastanza presto, doccia per tutti e poi in taxi (dopo una salubre pennichella) verso Andechs. Che cosa posso dire di questa serata sobria e tranquilla....


Direi nulla. Anzi una cosa: quel cavallo del mio omonimo Maurizio si è guadagnato sul campo il soprannome di "Tanio", in onore della mitica, anzi olimpionica, Tania Cagnotto. Perchè? Per un gesto atletico (e non solo) degno di un atleta di caratura INTERNAZIONALE!!!

Ci svegliamo freschi e riposati, più o meno come dopo aver corso la marathon de sable, sete allo stesso livello. Il Cecco distribuisce analgesici come pillole miracolose... A resurrezioni avvenute montiamo tutti in moto per una giornata di pieghe da ricordare.

Facciamo una prima tappa a Garmisch, caffè e saluti. il Gotta e lo Sgamba proseguono dritti per l'autostrada, noi altri passo Resia, Forno, Maloja e poi a casa.



La foto di gruppo non poteva mancare... venuta bene eh?! :-(


E la mitica foto del Resia...

Sulla strada ognuno tiene il suo passo. Spesso io e il Boss allunghiamo un po', lui è senz'altro il pilota più veloce del gruppo; probabilmente anche il migliore, senz'altro il più completo. Tanio (da qui in poi Maurizio ti tocca) non si è ancora ripreso del tutto dal passaggio dall'Africa Twin, però questo giro ha dato prova di... ma diamo tempo al tempo. Il Cecco ha sempre guidato benissimo, glielo riconosceva anche il Tazza. Pennella le curve, mai una sbavatura, ma non va di fretta. Non gli frega nulla di dargli il gas. Va in giro a passeggio e gli va bene così e personalmente ben me ne guardo dal fargliene un appunto. Carlà sta ancora prendendo la mano sul Ducati... diamogli tempo ;-).

Come dicevo sul passo del Forno allunghiamo un po' io e il Boss, ci ricompattiamo per percorrere l'Engadina e allungo io sul Maloja bagnato in discesa. Aspetto Tania verso il rettilineo prima di Vico Soprano e mi preparo a fare due belle pieghe. Tra me e me penso di rifilare qualche bel metro al mio socio e invece... porca miseria Maurizio stacca forte! (non io, Tanio...) Ma proprio forte! Riesco a tenerlo dietro ma non ne ho un pelo di più di quello che metto a terra. La prossima volta lo lascio passare e guardo come fa il maledetto... Come dicevo sta prendendo rapidamente la mano. Grande!

Dopo Chiavenna ci fermiamo per i saluti. Da qui ci dividiamo, alcuni scenderanno per la 36, altri lungo il lago a ovest. Purtroppo un altro bel giro è finito... malinconia... fa niente, guardiamo al prossimo!

Purtroppo un traffico intenso rischia di rovinare un po' il rientro. L'akrapovic e un po' di malizia da parte di tutti non ci fanno perdere troppo tempo.

Insomma che dire? Nonostante la latitanza di alcuni elementi portanti ci siamo comunque molto divertiti. Nel frattempo mi sono ricordato ora che non mi hanno ancora consegnato gli adesivi. Porc...

Maurizio

martedì 18 ottobre 2016

BSTreffen 2016 - l'autogestione! - Giorno1



Bè dovevamo cambiare qualcosa con l'ennesima edizione del BSTreffen... di fatto non abbiamo cambiato praticamente niente;-)

Il Cecco e il Boss si sono offerti di organizzare il giro di quest'anno, soprattutto per mancanza di idee del sottoscritto. Quindi tanto per cambiare dove siamo andati? In baviera ovviamente! Come la tradizione richiede direi... ed è andata anche alla grande!

Ma andiamo con ordine. Fino a due giorni prima della partenza avrei dovuto venire in macchina con lo Sgamba, poi il nostro, praticamente senza dirmelo (togliamo il praticamente) è riuscito ad arruolare il Gotta. Ottimo direte voi, ottimo dico io, peccato solo l'aver dovuto fare un'altra volta le cose di corsa per preparare tutto... ma penso sia il mio destino.

Ho riesumato quindi al volo l'attrezzatura tumulata un po' ovunque e malinconicamente in disuso... per rimontare la mia "tuta ignifuga", come la chiamava il Tazza, ho dovuto buttare per aria mezza casa. Tant'è, la mattina di venerdì, dopo aver piazzato Gus dai miei, partiamo! Come da tradizione sotto una pioggia battente.Quest'anno siamo in 5, 4 "experten" e un novizio. Quindi Il Cecco, Boss, il mio omonimo Maurizio(da oggi Tanio), ovviamente io, e il buon Carlo, immediatamente battezzato Carà. La sua unica colpa è quella di guidare una ducati; d'altronde nessuno è perfetto (e comunque il "giovane" ha tenuto botta alla grande...).



E' di fatto dal Treffen che non faccio un giro in moto. Mi mancava... fa ormai quasi parte di un altro periodo della mia vita, mi ricorda viaggi ed esperienze che fanno già parte del mio passato, anche se di fatto sono trascorsi solo 2 anni... Insomma mi fa un po' effetto andare a randagiare con gli amici. Partiamo come una volta, 5 scappati di casa diretti a nord sotto il diluvio. Le analogie con il primo BSTreffen si sprecano. Facciamo i primi km, entriamo nelle gallerie della 36 e la differenza del viaggiare in compagnia appare subito evidente. In nel traffico sono un animale, i miei soci delle persone civili... meglio così, Laura apprezzerebbe. Nelle gallerie i boxer ronzano all'unisono come un nugolo di grossi calabroni arrabbiati... è un bel suono e non può che strappare un ghigno compiaciuto a un motociclista disadattato ;-).

La temperatura rimane bassa fino a toccare i 4 gradi ai piedi del passo Maloja. Superato questo ed arrivati a S. Moritz inizia a risalire. Smette di piovere e io mi tolgo l'antiacqua, che tanto dovrò cambiare perchè non tiene per niente. L'Engadina si svolge davanti a noi, la strada è molto bella e i paesaggi del primo autunno sono fantastici, peccato non avere la macchina foto, dispersa dalle vacanze di quest'estate... non ne è proprio andata bene una!

Una cosa che non mi spiegherò mai della Svizzera sono i lavori stradali. Onnipresenti... mah. Anche questo giro non ha fatto eccezione, la pioggia e i 40metri di sterrato sono sufficienti a conciare i GS da sbatter via. Tornerà a casa più sporco che dall'africa... mah.

Mano a mano la strada si asciuga e c'è anche spazio per qualche piega, meno male che prima era bagnato... una raglietta latente si impadronisce di noi e il confine con l'austria arriva molto in fretta ;-)



Il tratto Austriaco del giro è meno spettacolare ma decisamente più caldo e asciutto, arriviamo a Mittenvalt (o come stradiavolo si scrive) senza una traccia di umidità addosso. Sarò forse per questo che dopo una breve doccia nel locale ostello della gioventù, dove alloggeremo questa notte, filiamo veloci come il vento (in taxi!) nella locale birreria per una frugale cenetta. Qui ci raggiungono anche il buon Gotta e lo Sgamba, a cui toccherà anche l'ingrato compito di riportare gli esausti, ma sobrissimi, motociclisti al luogo dell'agognato riposo.

Segue...

Maurizio