venerdì 23 dicembre 2011

Buon Natale!


Ed eccoci arrivati anche quest'anno al Natale...

Dopo ben 45 secondi di ricerca su google mi pregio di omaggiarvi di questa bellissima immagine natalizia... bè lasciamo perdere.

Natale tempo di festeggiamenti e di bilanci. Personalmente sono contento di passarlo in famiglia, sperando che il mio fegato sopravviva anche a questa ardua prova a che io riesca a non diventare realmente un tricheco.

Che altro dire? Finalmente è arrivato sto benedetto freddo (si perchè la buca senza la neve fa veramente schifo)  e... forse finalmente questo anno è finito. Speriamo che il 2012 sia foriero di buone nuove.

Buon Natale a tutti!

Maurizio

P.S. : il GS è a quota 110.000. Minchia che mezzo!

Chiavari e ritorno

Dicembre privo di grandi avvenimenti... settimana scorsa io e il prode Garafox siamo andati a recuperare la sua nuova Speed a Chiavari. Solita vaschetta da 500km...


Ritorno tranquillo in autostrada carichi di focaccia, pansotti e sugo alle noci.

In bocca al lupo per la nuova arrivata Fox!

BS

venerdì 9 dicembre 2011

L'esplorativa....



L'esporativa per l'Endurista è un po' come aprire una nuova via per uno scalatore, è come affrontare un nuovo tratto di costa per un kayakista... insomma è affrontare l'ignoto!

Il girino dell'altro giorno con il Garafox è stata l'esplorativa tipica. Abbiamo fatto probabilmente più km a piedi che in sella, e ovviamente non contiamo nemmeno le inversioni.

Però a me queste uscite sono quelle che piacciono di +, anche se forse sono quelle meno "motociclistiche".

Appena riesco mi riprometto comunque di battere palmo a palmo tutti gli sterri legali sopra il Bisbino!

Ma questa è un altra storia

Maurizio

sabato 3 dicembre 2011

Un racconto

Riporto un racconto a mio avviso bellissimo pubblicato da Moto.it, del quale per correttezza riporto anche il link:

http://www.moto.it/news/i-racconti-di-moto-it-stacca.html

Eccovelo, da leggere tutto d'un fiato:

Un vero tester stacca tardi, il più tardi possibile. Non bado ai cartelli che segnalano quanto manca alla curva, il mio riferimento sono le emozioni: un po’ come Kevin Schwantz che staccava solo quando la paura prendeva la forma di visioni celestiali. Io non ho paura, freno quando me lo dice il cuore. Quando è il momento: per questo nell’ambiente dei tester mi chiamano “Stacca”.

La pista corre veloce, non ho il tempo di riflettere e mi affido all’istinto: pedale, leva, trasferimento di carico e “guardo oltre”, il ginocchio vibra; corda, uscita, gas, rettilineo a naso in giù spinto da 200 cavalli; e nel rettifilo di un chilometro e cento che ho di fronte, ho pure il tempo per lasciarmi andare ai pensieri.
Concordo con chi mi vuole male, la tuta mi tira un po’ sulla pancia e la fluidità nei cambi di direzione non è più quella di soli 5 anni fa, ma vado forte lo stesso. Del resto, non so fare altro. Da quarant’anni collaudo motociclette sportive italiane… vi ricordate la Buttazzi 750 due cilindri a V del 1971? No? Vabbè, siete troppo giovani; il prototipo andava come il vento ma al momento di voltare non ragionava più: orbene, dopo che l’ebbi testata per una settimana ed elargito i miei consigli, modificarono il telaio e la versione “pronto gara” vinse il campionato italiano veterane bicilindriche del ’95. Evidentemente per essere apprezzata doveva diventare d’epoca. Ma il mio trionfo è stata la Motospiezo 250 s.p. del 1978, famosissima; la conoscono tutti, dai. Tu no? Sicuro? Sicuro-sicuro-sicuro? Era quella col serbatoio color “ti-prego-fa–che-sia-uno-scherzo”, scelto dal commendatore Spiezo in persona. Prima della mia consulenza era un incrocio tra un tosaerba e un cucciolo di mammut: del primo aveva preso il rumore, del secondo il simpatico trottare un po’ claudicante tipico dei simpatici estinti. Una sera mi spunta a casa il commendatore: mi implora di mettere una pezza nel disastro che avevano combinato i suoi collaudatori; mia moglie Gina, buonanima, riconoscendolo lo invita ad accomodarsi a tavola con noi, nascondendo l’argenteria; passiamo la sera a parlare della incombente minaccia delle motociclette cecoslovacche sul mercato italiano: “vedrà, questi comunisti hanno in serbo un’arma segreta e ci fregano tutti!”, predisse il commendatore. Poi usci la Jawa 350 due tempi, brutta come il peccato, e tirammo tutti un sospiro; lo tirò anche la Motospiezo, l’ultimo, però. Comunque, dopo la mia terapia la 250 s.p. si guidava come una libellula e sarebbe rimasta insuperata tra i capolavori dell’industria italiana, se solo fosse andata in produzione… va bene, devo riconoscerlo: ho il triste primato di aver sempre sviluppato moto… sfortunate? Derelitte? Forse anche un po’ ignobili? Difficili. Sì, difficili.
Questi lunghi rettilinei mi annoiano. Il motore è fisso in zona rossa e si annoia pure lui, malinconico, mentre la mente bighellona per vicoli bui del “come sono arrivato fino a qui”.

Nell’ambiente dei collaudatori di motociclette dei primi anni ’80, il mio nome era sulla bocca di tutti e ne avevo capito benissimo il perché: quando c’era una moto in predicato di diventare un flop, nessuno voleva esserne il collaudatore temendo di infangare il proprio nome e compromettere la carriera; a quel punto le Case (quelle più scalcagnate, le altre flop non ne facevano mica) chiamavano me. Ero bravo, chiedevo poco e facevo il tester con dignità da becchino mantenendoci la famiglia. Il mio nome non apparve mai nelle riviste di settore di quegli anni: se fossi diventato un personaggio noto, i lettori mano a mano avrebbero ricostruito la mia carriera capendo il rapporto biunivoco tra le moto ignobili e “Stacca” e nessuna altra Casa mi avrebbe chiamato per lavorare, temendo di apporre un marchio di ignominia alla propria creatura, ancor prima della nascita, per il solo fatto che fossi stato io a testarla. Nessuno mi cercò mai per presenziare ad una trasmissione televisiva o radiofonica e mi fu sempre proibito di gareggiare per timore di una cattiva pubblicità; insomma, in quegli anni ricevevo regolarmente il trattamento di una peripatetica a cui tutti fanno ricorso quando si trovano in cattive acque, squattrinati e bisognosi di un servizio sporco ma efficiente.
350 metri, bisogna che mi sbrighi.

Con l’acuirsi del disprezzo che subivo nel mio ambiente di lavoro, i rapporti con mia moglie Gina diventarono sempre meno idilliaci, sempre più carichi della delusione che quel bel ragazzotto degli anni ’60 le aveva procurato non riuscendo, anteponendo la passione alle necessità e cercando di farne un mestiere, nemmeno a concederle il lusso di una casa in montagna, nonostante la laurea in medicina.
In verità, lei era delusa non per la mia attività di collaudatore free-lance ma solo dalla mia acquiescenza al trattamento da cocotte, per l’assenza di un rigurgito di dignità nell’accettare gli incarichi più infamanti e lesivi della mia rispettabilità professionale e di uomo, anche se quest’ultimo corollario lo compresi solo dopo la sua morte. Il fatto è che per me era sempre stato un gioco, venivo pagato per giocare con le moto e lo avrei fatto anche gratis; non importava se la mia dignità non si oppose mai con uno stentoreo “E’ TROPPO!”, se me lo avessero chiesto mi sarei fatto mettere pure su una minimoto diesel. Gina lo aveva sempre capito e mi sosteneva come poteva, con le sue carezze e la sua cucina povera ma saporita, col tempo che mi lasciava libero per bighellonare ai mercatini e col tacere le speranze di una vita diversa, le bastavo.

La scarsa stima di me nutrita da colleghi e Case fu la causa di un diffuso ostracismo e nessuno ci invitò più a cena, non riuscii più a imbucarmi in qualche modo alle presentazioni dei nuovi modelli e divenni in breve tempo, nei primi anni ’80, come quelle persone che sembrano incollate posticce su un album di fotografie: ti chiedi sempre “che ci fa questo, qui?”.

Un giorno ricevetti una lettera da un signore cileno, capitano di industria e noto viveur dell’Italia da bere di quegli anni. Recava una proposta molto allettante e all’apparenza seria per una serie di collaudi di un’intera gamma di motociclette da lanciare sul mercato mondiale col famoso marchio Moto Gi da lui appena rilevato da una fallimentare gestione statale; proponeva compensi stratosferici e rapporto a tempo indeterminato; era il settembre del 1982 e un miracolo c’era già stato, non credevo se ne potessero verificare due in un anno.

Era il cartello dei 250 metri? Cavolo, mi rimane poco tempo per dirvi tutto.
Accettai subito, mandando il contratto firmato via posta e incontrai il ricco magnate cileno presso lo stabilimento Moto Gi; questi, fatti i convenevoli, mi porta sul piazzale e mi mostra due moto: una fatta in Giappone, bella, rifinita, universalmente nota per essere fluida come un fiume impetuoso che segue senza tracimare il suo corso, l’altra che ne ricorda molto, molto, molto da vicino l’estetica e le soluzioni tecniche: era il suo prototipo da produrre qui in Italia in varie versioni, scandalosamente identico in tutto e per tutto alla moto giapponese; mi fa: “la vede questa?” indicando la sua, “deve andare come quella”, indicando la prima. Se oggi Valentino lo chiamano “il dottore” a me avrebbero dovuto chiamarmi “il Messia”, perché solo un miracolo avrebbe potuto rendere quell’atroce tentativo una vera motocicletta; ma, come dicevo, mi chiamano “Stacca”; non “Messia”.

La moto era inguidabile e il motore semplicemente ridicolo (scoprii in seguito che per ragioni di economia di scala aveva parti in comune con un trattore agricolo prodotto in Cile dallo stesso magnate) ma cercai di non avere preconcetti e mettermi al lavoro con serietà e metodo. Dopo il primo giorno di test, chiesi delle modifiche al telaio, una sella diversa, un motore più affidabile e un panino al crudo. Arrivò solo il panino, ben imbottito. A quel punto, feci presente al cileno che senza le modifiche che chiedevo non potevo fare molto: “ma lei non ha capito niente!”, mi risponde, “lei è qui solo per la fama di capro espiatorio che si tira dietro e con la quale potrò giustificare i risultati scadenti delle mie motociclette! Cosa credeva? Io faccio affari, non motociclette! Il budget dell’operazione si è esaurito con l’acquisto del marchio, ho preso le sovvenzioni statali e ci ho già guadagnato quello che volevo senza vendere mezza moto. Ne produco qualcuna giusto per fare lavorare la fabbrica! Ora si tolga dai piedi.”

200 metri.
Era troppo. Con un gesto di stizza scagliai addosso al parvenu sudamericano le chiavi del prototipo, scheggiandogli un dente. Me ne andai furioso, con me stesso prima di tutto, gridandogli che le moto non perdonano gli errori di chi le fabbrica con passione, figuriamoci le presunzioni di chi pensa di costruirle come fossero trattori! Riempiendo l’aria di contumelie, andai a casa.
Pensavo che Gina fosse quantomeno fiera della mia reazione, invece non disse niente. Pochi giorni dopo mi arrivò la citazione dell’avvocato del cileno con la richiesta dei danni per il dente scheggiato. Ci fu una causa, la persi. Gina mi lasciò poco tempo dopo, credo per paura di gravare sul mio disastratissimo bilancio, lei che aveva bisogno da sempre di costose cure mediche e che avevo conosciuto in ospedale quando facevo tirocinio, decise di scomparire dalla mia vita e di farmi affrontare serenamente le mie difficoltà di disoccupato e di debitore di una somma enorme come risarcimento danni per un dente scheggiato. La sua malattia, comunque, non perdona e pochi mesi dopo morì riempendomi di disperazione, ovviamente acuita dai sensi di colpa e dall’ammirazione per il suo coraggio. Mi chiamò il suo avvocato qualche giorno dopo il funerale per comunicarmi che Gina aveva comunque deciso di lasciarmi tutti i suoi pochi averi, compresa la casa.
Sorprendentemente, forse perché impietositi dalla mia storia personale o forse perché in Italia “Stacca” era stato l’unico a non genuflettersi di fronte al cileno, mi arrivarono attestati di comprensione, quando non di stima, da colleghi e Case motociclistiche e piano piano ricominciai a lavorare e ad andare in moto, riuscendo a pagare il mio debito nei confronti del cileno (scappato in patria dopo essere stato sorpreso a sniffare cocaina con una bellissima donna di nome Ugo); il debito verso Gina, invece, non potrò mai ripianarlo.

150 metri.
Sono passati trent’anni.
Ora guido motociclette prestigiose, partecipo ai press meeting come caposervizio per una testata motociclistica. Come sono cambiati i tempi dalla Buttazzi ad oggi. Non mi sono risposato, vivo da solo e tengo ancora le foto di Gina con me. Vorrei rivederla e raccontarle tutto quello che mi è successo da quando se ne è andata, vorrei ringraziarla per la sua comprensione, il suo altruismo, la fede sincera. Farle capire che è stata la donna cui la mia vita deve molto. Poterle parlare risolverebbe la mia vita, fino ad oggi monca.

100 metri.
Non lo so.

50 metri.
Per frenare è tardi.


A. Privitera

Pulizie di primavera... a dicembre


Ebbene si, alla fine ho dovuto proprio alzare bandiera bianca. Oramai siamo all'abbigliamento invernale completo, anche il mio amato Arai Tour-X3 ha dovuto cedere il posto a un ben più protettivo (dal freddo) System6. Ogni anno ne approfitto per smontare tutto e cercare di dare una ripulita al meglio.
Il casco tiene botta egregiamente (penso di averci fatto 60.000km in due anni) anche se in alcuni punti il bianco non è più brillante come una volta e qualche segno di usura inevitabilmente inizia a farsi vedere.

Non importa, per l'anno prossimo siamo sicuramente sul pezzo, per il 2013 si vedrà.

Maurizio

venerdì 2 dicembre 2011

il giorno dopo

Ebbene si, si parte sempre aggressivi e carichi per ste randagiate lariane e poi... si torna a casa sempre un po' ridimensionati dai propri limiti.
Lo dicevo ieri sera anche ai maiali, non c'è proprio storia, mi sa che con sto sport faccio la fine dello sci. Nonostante anni e anni di impegno... non ci ho mai cavato nulla. MAI!

Comunque per i prossimi due mesi l'HP2 rimane dallo sgamba. Adesso mettiamo tutto a posto per bene (intendo montando le apposite protezioni) e poi ne riparliamo.

Maurizio

giovedì 1 dicembre 2011

Smaialata in vista

Il weekend scorso siamo anadti a Verucchio per il corso avanzato di Azzurrorosa.... molto bello, ora è definitivamente chiaro che l'HP2 è un mezzo incredibile e che io non sono capace di andarci. Benissimo!

Ritorno con nebbia e 3 gradi... sembrava di essere al Treffen! Che Freddo!

Stasera  smaialata Lariana al contrario... e io non ho proprio voglia. Ma proprio zero... il Francese insiste e penso di andare, sperando di divertirmi.

Maurizio

giovedì 24 novembre 2011

108.000

I km passano... e il GS oggi ne ha fatti 108.000! Con questo ho raggiunto i miei ormai usuali 36.000km annui... con il GS! Poi ne ho fatti 3.8 con il 650, circa 4000 con la HD in US e me ne farò altri 1500 circa con l'HP2. Insomma quest'anno mi sono fatto 45.000km circa di moto. Non male nè?!
E il bello deve ancora venire!

Domani poi si parte per il we di sterro a Verucchio con il Francese!

Ma questa è un altra storia

Maurizio

Sorpresa


Rieccomi dopo un tot di latitanza. Settimana scorsa, in un occasione del tutto fortuita, ho incontrato un motociclista veramente... incredibile! Per un piccolo commercio (so di essere vago ma è stata una sua esplicita richiesta) mi reco a casa sua, al che il nostro mi promette di farmi dare un occhiata ai "suoi giocattoli". Mi aspettavo sinceramente un assortimento di Multistrada 1200, magari una R1 strapreparata e un GS ADV grondante di optionals e carbonio... e invece?! Mi trovo davanti a una incredibile collezione di moto da regolarità!! Incredibile!!! La maggiorparte erano Jawa, alcune ufficialissime! Poi non mancavano MvAgusta, Ducati, Guzzi (diverse) e molte altre. Due perle erano poi costituite da un R80 G/S di preserie (!!!!!!!!!!!!!) e una stupenda R80 G/S basic Kalaharizzata.

Chi l'avrebbe mai detto?!

Mi spiace solo non avere la cultura motociclistica per apprezzare realmente tutto il ben di Dio che ho visto, però grande esperienza!

Maurizio

giovedì 17 novembre 2011

Randagiata Lariana

Martedì sera prima uscita con l'HP2! Randagiata Lariana in sterri sconosciuti... e non del tutto amichevoli. Il corredo è stato il solito, una sana incursione nell'ignoto di notte! Con tanto di inversione in mulattiera e riinversione su pendio scosceso. Abbiamo concluso con una sana discesina agile e fresca su un sentiero abbastanza rotto.

Della moto sono soddisfattissimo, me la sono cavata decentemente e sinceramente... se come prima uscita sono sopravvissuto, l'HP2 è proprio la mia moto!

Adesso mi do una mossa e cerco di organizzare la smaialata di dicembre.

Per chi vuole approfondire lascio direttamente il linc al post dei VT:


Maurizio

domenica 13 novembre 2011

E domani è lunedì...

Un altro weekend tranquillo... nulla di che.

Venerdì sera giretto all'EICMA con il Francese. Un sacco di cose... l'unica degna di nota è la nuova KTM Freeride... se non fosse KTM. La crosstourer Honda per me è semplicemente inguardabile. Speriamo che prima o poi si decidano a tirar fuori qualche cosa di decente.

Sabato mattina sono andato dal conce per ritirare l'HP2. Nulla di fatto, la sostituzione del paraolio della stelo Sx sembra essere più complesso del previsto... cheppalle. Risultato: moto non pronta e rientro con F800R. Comunque un  bel giocattolo. Quindi ora sono a 4 moto da movimentare, praticamente una flotta! Richeppalle!!! Spero proprio di riuscire a vendere il 650 a breve, sono veramente stufo! Tra assicurazioni, libretti e chiavi riesco a fare dei mix veramente micidiali.

Mentre ero dal conce ho provato il K1600GT. Bella moto, ma mi sa che non è la mia. Il motore è incredibile e il peso decisamente non si avverte, nemmeno nelle manovre a bassa velocità, però secondo me gli manca l'intuitività e la facilità del GS.

Nota di cronaca: ieri pomeriggio giro al piano dei Resinelli, sopra Lecco. Molto bello, ideale meta di partenza per una bella serie di smaialate, devo solo verificare che non siano illegali.

E domani è lunedì...

Maurizio

giovedì 10 novembre 2011

Non è che sono sparito nè?!

E' solo che in questi giorni... non si ha tempo per fare nulla!

L'HP2 è dal conce... e c'è il sospetto che i KM riportati dal contaKM non siano corretti... sto indagando. Per il resto il GS rumba come al solito e il mio obbiettivo dei 108 per fine anno non sembra così irrealizzabile.

Per fortuna ha anche smesso di piovere... e magari domenica... un girino... sempre nell'attesa della randagiata di martedì sera!

Per il resto che dire? Nulla! Mi ha fatto molto piacere il post di Fede sul blog dei Vagabondi. A volte una pacca sulla spalla fa piacere...

Maurizio

mercoledì 2 novembre 2011

Weekend in famiglia... quasi

Bene, appurato che il blog qualcuno lo legge... state sintonizzati. Grandi news!

Partiamo io e l'Esimio (mio cognato) alla volta di Chiesa Valmalenco. Noi in moto e mia moglie con la famiglia di lui in macchina. Pippo e Tommaso compresi! Mi presento fresco e agile con il mio solito 15 minuti di ritardo (mica di perdere le buone abitudini), gonfiamo gli ammortizzatori ad aria (si... plurale..) e con risoluta maschiezza ci avviamo per un giretto ambizioso per chi, come l'Esimio, con la moto è alle prime armi: Culmine Sampietro (su asfalto...) Val Taleggio, passo Dordona (in sterro!) e arrivo trionfale in quello di Chiesa nel primo pomeriggio! Moto utilizzate G650X e BMW HP2 Enduro fresca fresca di acquisto!!!!

Percorsi tre km (tre sul serio) che cosa mi combina l'Esimio? Buca!!! Immediata parte una congrua raffica di improperi e moccoli. La ricerca di un gommista si rivela subito vana e quindi affidandosi al buon vecchio fast riusciamo a ripercorrere un pezzo della strada verso casa mia. Li, granitico e fiero ci attende il mio venerato GS, che oggi si sobbarcherà l'ingrato compito di portarsi a spasso l'Esimio.

Rapido cambio di programma e via per il Ghisallo, traghetto su Varenna e arrivo in sordina a Chiesa. Qui trascorriamo un paio di giorni piacevoli, di fatto svuotando gli scaffali di bottiglie di rosso valtellinese e... infilandomi in ogni pozza grande e piccola che riesco a trovare sulla strada, con il povero cognato costretto anche a farmi le foto mentre alzo più acqua di un aliscafo! Da notare che ho preso del bambino anche dai miei nipoti che hanno tre anni e mezzo! Solo il lunedì mi concederò un reale girino in sterro, poca roba però.

Il martedì mattina, giusto per rendermi simpatico, saluto tutti e di buon ora mi dirigo di nuovo verso il Ghisallo dove ho appuntamento con il mitico Sergio. Qui infatti si tiene infatti l'omonimo motoraduno del Ghisallo, con eventuale benedizione dei centauri e messa. Per me è stata l'occasione di parlare un po'di moto (che non lo faccio mai) e vedere qualche raro esemplare... umano! Il vincitore è il Fenomeno che si è rifatto la carena del Suzuki con il lamierino dei gelati Algida!

Lasciato Sergio alle sue incombenze familiari riacchiappo il traghetto per dirigermi verso Dongo via Cadenabbia. Qui mi rifaccio il solito S. Jorio che ha sempre il suo perchè. Due note:

- danno numerose segnalazioni di strada chiusa in località ... tutte balle. La strada è aperta.
- la strada è stata notevolmente spianata, se vanno avanti così non è nemmeno + divertente
- in quota ha già nevicato. Capace che da qui a poco diventi impraticabile.

Mamma mia cos'è lungo sto post! Comunque... arriviamo al punto che interessa di + ai motociclisti:

MI SONO COMPRATO L'HP" Enduro!!!! E' FIGHISSIMA! VA COME UN AEREOPLANO ED è FACILISSIMA NONCHE' BELLISSIMA DA GUIDARE!!!! Insomma è proprio la mia moto!!!!

Ci tengo a ringraziare comunque il buon Fede pe l'impegno profuso nel cercare di farmi rinsavire e capire che il 650 era la moto realmente giusta per me. Fede ha ovviamente ragione e questo mio acquisto è evidentemente una cavolata... ma non sono riuscito a resistere!!!

Vi lascio con una foto dei miei nipoti sulle mie moto, notate il saluto e la bocca contratta in un grosso brummmm!!!!


Qualche altra foto la trovate qui:


Notte a tutti

Maurizio


martedì 25 ottobre 2011

Controsole


Non so se conoscete tutti quell'animale del Parodi, l'autore di quel capolavoro intitolato "Il cuore a due cilindri".

Bè pare che il nostro abbia prodotto un altro romanzo, sicuramente da non perdere. Il titolo sarà "Controsole", presentato alla Mondadori in Piazza Duomo a Milano dalle ore 18.30 in poi di venerdì 25 novembre.

Bè... questo post è decisamente in anticipo, io però se riesco vado.

Per dovere di cronaca lascio il link al sito dei Threepercenters, merita sempre una visita:

http://www.threepercenters.it/wp/?page_id=133

Maurizio

Quiz di un martedì bagnato!

Ed eccoci con il quiz di oggi, la domanda a cui rispondere è la seguente:

Quando piove e si va in moto l'antiacqua si mette perchè:

a) Altrimenti ti bagni come un asino
b) Altrimenti ti bagni come un cretino
c) Altrimenti ti bagni come un pirla

A voi la scelta...

Maurizio

domenica 23 ottobre 2011

Il Sic ci ha lasciati



Questa mattina, a sepang, e' successo qualche cosa che... Non si vorrebbe mai veder succedere. Marco Simoncelli e' morto in un incidente di gara. Ovviamente non lo conoscevo di persona ma mi dava l'impressione di essere un gran manico e di un ragazzo veramente simpatico. Mi mancherà, mi e' mancato oggi mentre andavo in moto e mi mancherà anche domani.

Speriamo che il suo sacrificio non sia vano e che ci faccia tutti riflettere sulla reale pericolosità della nostra meravigliosa passione.

Ciao Sic

Maurizio



venerdì 21 ottobre 2011

In incognito...e in furgone!

Posto ugualmente, anche se mi sto muovendo nel più totale riserbo, perché ho la netta sensazione che il post in oggetto... Non se lo legga nessuno!

Eccomi comunque alle porte della capitale, con un Mercedes Sprinter che beve decisamente più di me!!

Notte in furgone su materassino, e domani ritorno dicorsissima a casa! ...ma non da solo...

Maurizio



Location:Unknown...

lunedì 17 ottobre 2011

Hp2 all' Erzberg 2006

E per concludere in bellezza la serata ecco l'ultima scimmia che mi sta divorando... l'HP2!


Che malessere...

32.89 litri

Sarebbe che stasera rientrando ho fatto il pieno... come recita il titolo 32.89 litri. Da quando ho il GS non li avevo mai fatti!
Forse la prossima volta però mi fermo prima....
Scontata la solita pantomima con benzinaio che strabuzza gli occhi e chiede due volte se devo pagare proprio la moto, subito dopo chiede quanto fa e si tranquillizza.
E' così, oramai ci sono abituato.

Maurizio

Weekend in London!

Oramai sono affetto da randagite acuta! Lo scorso weekend siamo finiti a Londra, purtroppo in aereo. (Io ODIO viaggiare in aereo) tant'è. La randagiata non è stata male, tranne il Tito che ha smesso di bere possiamo dire che sia andato tutto bene. Io nel frattempo ne ho approfittato per accaparrarmi qualche nova Lonely Planet... sia mai che porti bene!

Maurizio

lunedì 10 ottobre 2011

Ritorno


Ed eccoci tornati, tra poco posto anche sul blog dei motogurzi...

Partire per queste randagiate mi rende sempre uforico, tornare mi riempie di tristezza. Perchè?! Non si sa...

Comunque è stato un gran bel giro, diciamo un vero Treffen! Con tanto di neve e qualche caduta. Mi spiace solo per qualche assenza, l'anno prossimo andrà meglio.

Da dire poi che abbiamo mancato l'obbiettivo dei 1000km, ne abbiamo fatti solo 820. Recupereremo.

Di sicuro c'è che la foto in cima allo Stelvio entrerà negli annali.

Maurizio

Tornati

Ed eccoci rientrati alla base. Per stasera non aggiungo altro, troppo stanco.

Domani prometto qualche foto e un resoconto più completo.

Maurizio



Location:Como,Italia

venerdì 7 ottobre 2011

BabboSpinazzenTreffen - primo giorno

E rieccoci a Merano, patria della Forst. Siamo arrivati sin qui seguendo il programma originale, caso più unico che raro!

Quindi Maloja, Bernina, Forcola, Foscagno, Stelvio!

Direi che e' andato tutto benissimo, sullo stelvio c'erano -4,5 gradi! Un ottimo allenamento per il treffen!

Comunque tutto bene! Strada buona e nessun problema alle moto, nemmeno al vecchio cbr del Cinghiale.

Ora cerchiamo di sopravvivere alla serata...

Maurizio



Location:Merano

giovedì 6 ottobre 2011

BabboSpinazzenTreffen 2011


Ed eccoci in partenza per l'usuale BabboSpinazzenTreffen! Ovvero una randagiatina con i vecchi Motogurzi, annualmente organizzata nella prima settimana di ottobre.

Come da tradizione la meteo è PESSIMA, daltronde se così non fosse non sarebbe un vero Treffen!

Quest'anno mi sono anche organizzato con gli adesivi... ma non ditelo a nessuno!

BS

lunedì 3 ottobre 2011

Gs academy

Lo scorso weekend mi ha visto allineato tra i partecipanti della Gs academy, penso che il 99% di voi sappia di che cosa sto parlando: il rinomato (e costoso) corso di guida Offroad che si tiene a Castesfalfi, in Toscana.

Precisiamo da subito che il mio primo approccio non e' stato dei migliori, la popolazione dei motociclisti presenti era infatti... Molto giessista! Moltissimi in uniforme con tuta d'ordinanza Rallye3, altrettanti con la precedente Rallye2. Vestiti da sterro io e altri 3, gli altri stramanici, io solito pirla.

Per la due giorni di corso sono riuscito ad accaparrarmi una splendida HP2 enduro. Una moto da sogno! Incredibile! Bellissima! Indescrivibile! La suddetta per la verità e' stata la mia reale ragione di partecipazione all'evento.

Comunque penso di aver imparato abbastanza, l'esperienza e' stata comunque molto positiva e la consiglio senza riserve. Insomma taglio corto: e' stato tutto bellissimo, istruttori, moto, alloggi, compagnia: una vera figata!

Domani mi sa che dal letto non mi ci alzo facilmente, causa acido lattico imperante. Ma ne valeva la pena!

Maurizio



giovedì 29 settembre 2011

Nuova scimmia!

Mi sa che ho trovato che cosa farmi regalare per natale... comunque molto + economico di un completo Rallye3. Andrò a vederlo dal vivo...




Maurizio

mercoledì 28 settembre 2011

Il Vero Motociclista

E rieccomi tornato a casa. La "raglia" di km impera e domani di sicuro tornando a casa l'allungo un po'!

Nel libro "Let's Ride" Sonny scrive che si è veri motociclisti solo quando si va in moto perchè "se ne sente il bisogno". E' un po' che ci penso a chi sia il "Vero Motociclista", forse questa definizione calza anche... non lo so. Rimangono agli atti due cose:

1) a me le etichette sono sempre state (scusate il francese) sui coglioni!
2) io sta astinenza da moto un po' la sento... speriamo non passi!

Maurizio

martedì 27 settembre 2011

In trasferta

Veramente avrei postato anche ieri sera... Ma qualcosa deve essere andato storto e il mio post si e' perso.

Per farla breve il libro di Deambrogio e' durato 24 ore. Risultato raglia da viaggio bestiale.

Oggi mi hanno spostato il gs in ditta... Spero bene che non sia successo niente altrimenti faccio una strage. Domani si torna a casa, due giorni e poi via alla gs academy! Dove finalmente dovrei riuscire a posare le chiappe su una hp2! speriamo...

Comunque sara' una grande esperienza, da cui spero di imparare molto.

Adesso torno al libro di Sonny Barger, ste trasferte in libri mi costano una follia!

Maurizio






Location:Zug ch

domenica 25 settembre 2011

Domenica di settembre

Questa domenica niente moto. Anche se il tempo era veramente bellissimo, una delle giornate più belle dell'anno.

Giornata di relax quindi, passata a leggere il libro di Marco Deambrogio "il giro del mondo in moto", si lo so sono monotematico. Di la intanto c'e la mia bellissima e amatissima moglie che dorme... E con la quale non riesco a parlare. Misteri delle relazioni umane.

Domani si parte per una trasfertina di lavoro, il giesse rimarrà a casa, il prossimo we pero' mi rifaccio, eccome!

Maurizio




Location:Via Pietro Boldoni,Como,Italia

mercoledì 21 settembre 2011

Che il futuro sia questo?

Comunque un esercizio di stile affascinante, oltretutto 16,000€ sono anche una cifra ragionevole...



Maurizio

martedì 20 settembre 2011

E si giunse alla giacca invernale...

Insomma il Generale Inverno fa capolino anche quest'anno. Cheppalle. A me l'inverno non piace gran chè! Mia moglie fa la danza della neve già da qualche settimana... per me però... dovrebbe nevicare solo a Solla e assolutamente NON durante l'ultimo weekend di gennaio. Infatti le uniche due cose che mi piacciono dell'inverno sono il Natale e il Treffen!!

Pazienza, comunque abbiamo iniziato anche male, la manopola riscaldata SX ha alzato bandiera bianca. Visto il chilometraggio ci può anche stare.

Nel frattempo la mia magnifica Delta Dart in Goretex ha ripreso il suo posto.

Maurizio

domenica 18 settembre 2011

Ritorno in anticipo


Causa maltempo eccoci tornati (in anticipo) dalla randagiata dolomitica. Ieri siamo partiti con calma da Merano e siamo rientrati via stelvio/bernina/maloja.

Gran giro e grande compagnia del buon Sergio. Speriamo sia la prima di una lunga serie di gite insieme.

Maurizio

sabato 17 settembre 2011

Randagiatina dolomitica

Ed eccoci a merano, amena località dotata di apposita birreria Forst. Sarebbe che a questo giro mi sono accompagnato a un... Come dire... Motociclista (ai suoi tempi c'erano il leoncino e il galletto) con la pelle spessa... Il mitico Sergio. Ieri sera quindi gran serata, con relativa ciucca.

La strada fatta fin ora e' bellissima, abbiamo attraversato km di meleti (non so se si chiamano così ) con un profumo pazzesco!

Ieri poi sul lago abbiamo incrociato schiere di guzzisti che si recavano a Mandello per i 100 anni della Moto Guzzi. Auguri Guzzi! E almeno altri 100 di questi giorni!

Maurizio

Location:Laurinstrasse,Lagundo,Italia

venerdì 16 settembre 2011

Tagliando

Ebbene si, siamo sopravvissuti anche al tagliando dei 100k. I dischi anteriori non li ho dovuti rifare, il prossimo giro pero' mi sa che non li scampo. Stefano, responsabile dell'officina Valli, ha dichiarato "la moto e' perfetta, tranne per il cavalletto" apposite bronzine ordinate, asap saniamo anche questa.

Moto sostitutiva il solito K1200R sport... Va come una bestia ma non e' proprio la mia moto, sembra sempre incazzata!

Penso che se invece del gs mi fossi comprato una moto del genere non mi sarei mai appassionato così alle due ruote.

Stasera partenza per una due giorni randagia sulle Dolomiti. Io e Sergio, come direbbe il Maestro "un motociclista con la pelle spessa"

Maurizio



lunedì 12 settembre 2011

Hardalpitour - il ritorno

Tornato dall'HardAlpiTour... che dire? Senz'altro un esperienza. Senz'altro mi è servita per capire meglio i miei limiti... da censurare. E senz'altro ha illuminato sotto una luce diversa il "popolo dell'enduro".

Si parla tanto della lealtà e del sostegno reciproco che rende unico questo ambiente... bè, in una tappa di HardAlpiTour ho visto un tizio dimenticato dai suoi compagni con la ruota bucata. Un altro lasciato in quota senza benzina e dulcis in fundo una ragazza incastrata sotto la sua moto, non so chi e dove fosse chi l'accompagnava... e forse va bene così.

Noi come gruppo ce la siamo cavata bene a mio parere, ce la siamo sfangata pur avendo i nostri contrasti, che comunque abbiamo superato alla grande. Mah... cos'altro devo aggiungere? E' stata una bella esperienza, non la rifarei domani perchè non ne sono proprio all'altezza, un giorno chissà. Per adesso bisogna lavorare duro e cercare di crescere il più possibile.

Maurizio

martedì 6 settembre 2011

100.000 KM di GS!


Ed eccoci finalmente giunti all'atteso traguardo dei 100.000. Siamo arrivati qui dopo la Germania, la Spagna, il Portogallo, la Croazia, Sarajevo, Sardegna e Corsica, la Scozia, la Talecchio (!!!), il Centocroci (in sterro) e due Treffen... e questo è solo l'inizio!

Grazie GS!

Maurizio

lunedì 5 settembre 2011

Hardalpitour

Non lo so come mi sia venuto in mente... però mi sono lasciato convincere (per essere onesti ci è voluto pochissimo) a partecipare a questa... pazzia motociclistica. Dopo l'ODEC e il Treffen questa è la più grossa cavolata in cui mi sia mai imbarcato...

I preparativi fervono e il G650 è già pronto sulla rampa di lancio! Domani, prima di portarlo dallo Sgamba posto foto.

http://www.over2000riders.com/prossimi/hardalpitour-2009/

Maurizio

Un altro blog nasce

Grazie a quel pazzo scatenato di Flavio è nato un nuovo blog... sperando che abbia più fortuna di quello dei Motogurzi... che oramai mette quasi tristezza.

Ne riporto il link, non so se sarà mai bello come il mio! ( :-0 ) però di sicuro vedrà un mio attivo contributo ;-)

http://vagabonditassellati.blogspot.com/

In bocca al lupo a tutti i Vagabondi Tassellati, e tanti auguri a Fede

Maurizio

domenica 28 agosto 2011

Di nuovo a gressoney

Nel we siamo ritornati a Gressoney, ieri (sabato) veramente un bel giro. Per puro caso siamo finiti sulla panoramica zegna... E così, quello che doveva essere una noiosa trasferta autostradale e' diventato un gran bel giro in moto.

Sulla salita a gressoney mi sono lasciato un po' andare... Ma si sa, quella strada mi e' sempre piaciuta. Piantate le tende ci siamo poi infilati ammannetta al solito Nordkapp... Dove abbiamo mangiato come sempre benissimo.

La nottata in tenda e' stata fresca... Come da programma.

Ora, per far contente le gentili fanciulle che ci accompagnano, ci stiamo gremando al sole sotto l'arrivo della seggiovia di punta Jolanda... Dopo di che un rapido rientro autostradale e via a cena da Chicco!

Maurizio





Location:Località Tschaval,Gressoney-La-Trinité,Italia

martedì 23 agosto 2011

Un bel video dal backstage del prossimo batman


E io che mi lamentavo dell'Electra...

sta moto da guidave deve essere un incubo!




Maurizio

Un altra vittima


Leggo con sgomento:


Ora passi che chi fa enduro spesso esagera... però chi fa queste cose deve andare in galera e basta! Ammazzare la gente in modo premeditato dovrebbe essere punito con grande severità!

Speriamo che accada

Maurizio

Tornati


Al caldo... e al lavoro. Pazienza.

Ecco il il alle foto:


Per ora sono anche sopravvissuto al fuso... vediamo come va stasera.

Comunque i voli intercontinentali sono proprio una palla!

Maurizio

P.S. : link corretto, Grazie al Pennuto per la segnalazione

domenica 21 agosto 2011

E si ritorna

Oggi rientro su Los Angeles, su suggerimento di un amico piumato siamo andati a vedere gli Universal Studios. Abbastanza interessanti, nonostante il prezzo di accesso decisamente non economico.

Stasera grande malinconia negli ultimi km di Highway con la nostra Electra... Mi manca il gs ma mi spiace proprio lasciare la moto che ci ha portato a spasso... E' così, alle moto ci si affeziona.

Stasera altra cena al Proud Bird e domani si parte per l'Italia. Ci si rilegge dal vecchio continente!

Nel frattempo sto già organizzando la randagiata del fine settimana prossimo... Mica di perdere tempo!

Maurizio



Location:Aviation Blvd,Los Angeles,Stati Uniti

Trattasi di millettre'

Ma sara' poi vero?

http://www.motoblog.it/post/31038/rovoluzione-boxer-prime-foto-spia-della-nuova-r1200gs-raffreddata-a-liquido

Speriamo che non abbiano snaturato definitivamente l'animo polivalente del GS..

Tanto a me la cosa non tocca, almeno per il momento...

Maurizio




sabato 20 agosto 2011

Le brutte notizie attraversano anche gli oceani

E così e' per la morte di Claudio Castiglioni. Non sono mai stato un patito di MV Agusta e mi sa che non lo diventerò a breve, pero' mi unisco alle condoglianze di molto motociclisti Italiani.

Mi piace comunque riportare l'articolo di moto.it che da la notizia:

http://mobile.moto.it/news/e-morto-nella-notte-claudio-castiglioni.html

Maurizio



Location:W Cabrillo Blvd,Santa Barbara,

Santa Barbara

Meno male che non siete qui (siete chissà poi chi... Ho la sensazione che questo blog non se lo legga nessuno...) a vedere da dove posto stasera...

Abbiamo recuperato l'ennesimo motel sulla strada. Non e' in una posizione bellissima come quello di ieri sera... Pero' gode di un invidiabile vista sul mare e sul solito pier... Niente male.

Oggi altro pezzo di costa incantevole, veramente bellissima. Se riesco quando torno a casa modifico tutti i post per inserire le foto giuste. Meriterebbe proprio. Comunque, partiti da cambria questa mattina siamo arrivati a Santa Barbara un paio di ore fa seguendo la Highway 1. Ci siamo svaccati in spiaggia un oretta e adesso andiamo a magnarci un orca intera. Stamattina colazione leggera con un cappuccino e un biscotto americano al cioccolato, oggi pranzo con un kg di fragole, pagate 5$ e prese direttamente ai baracchini di fianco alle coltivazioni, e stasera... Me magno il molo.

Domani breve trasferimento a Los Angeles e pernotto al travelodge hotel, lo stesso della prima notte. Oramai la vacanza volge al termine... Peccato, alla fine la California non era così male.

Maurizio



Location:W Cabrillo Blvd,Santa Barbara,

venerdì 19 agosto 2011

The big sur

Il big sur e' il tratto di costa tra Monterey e cambria, a nord di Los Angeles. Penso sia il più bel tratto di costa che io abbia mai visto... E se mi permettete, di coste ne ho viste parecchie!

Qui negli states e' tutto enorme, e' veramente incredibile. Lo sono le vallate, le spiagge le onde, e anche queste insenature e scogliere non sono da meno. Pazzesco.

Oggi strada scorrevole e non troppo impegnativa... Poi ovviamente mi sono toccate 1000 soste paesaggistiche... Lasciamo perdere.

Qui fa freddo, decisamente freddo. Siamo in moto vestiti con TUTTO quello che abbiamo. Quando c'e il sole va tutto bene perché comunque si fa davvero sentite. Quando invece c'e la nebbia dell'oceano... E' un casino.

Che altro dire? L'ipad mi fa sempre più schifo, stasera ennesima bistecca (buona). L'hotel e' carino e sulla costa e' molto più facile trovare hotel con connessione a internet buona. Mi manca il Gs e appena torno a casa ci faccio 2000km, l'harley ha il suo fascino... Ma alla fine ha rotto.

Due giorni fa abbiamo lasciato Garafox e morosa a San Francisco, appena ho nuove vi racconto anche di loro

Maurizio

Location:Moonstone Beach Dr,Cambria,Stati Uniti

giovedì 18 agosto 2011

Verso Monterey

Siamo fermi in un caffè lungo la Highway 17' a circa 40 minuti da Monterey.

Stamattina a San Francisco molta nebbia e decisamente freddo, gia' a pochi km dalla costa pero' si sta molto meglio. Mi sono appena fatto un cappuccino... ENORME! Ma adesso ci diamo una mossa. L'albergo per stasera non lo abbiamo ancora, quindi e' meglio non arrivare troppo tardi in città, qui negli states chiude tutto molto presto la sera.

Domani ci aspetta il big sur

Maurizio



Location:La Madrona Dr,Scotts Valley,Stati Uniti

mercoledì 17 agosto 2011

San Francisco

Siamo arrivati in città l'altro ieri seguendo la Highway 1 da Jenner. La strada e' molto bella e panoramica. Il colpo d'occhio sulla costa e' veramente fenomenale, a me ricorda alcuni tratti della Alghero-bossa, oppure dei pezzi di costa scozzese... O della Galizia... Insomma niente male.

Siamo entrati in città dal golden gate e vedendo sulla sinistra l'isola di Alcatraz, e' stato un momento molto emozionante.

La città e' bella e abbastanza ordinata, le famose salite e discese se affrontate con l'harley regalano un brivido, e la frizione ringrazia!

Per il resto tutto bene, visita d'obbligo al Pier 39 con relativa colonia di leoni marini e passeggiata all'imbarcadero.

Degno di nota l'incontro con un poliziotto su harley davidson che ci ha fermati causa svolta a sinistra non consentita, per fortuna ci ha graziato da 300$ di multa.

Ci siamo incontrati per cena con il Garafox e consorte, loro si fermano ancora un giorno o due, noi domani ripartiamo verso sud. Ci aspetta il big sur.

Maurizio



Location:El Camino Real,San Francisco,Stati Uniti

lunedì 15 agosto 2011

La ca' bianca

Sinceramente e' la prima volta che vado a mangiare in un ristorante italiano fuori dall'Italia... Ma e' anche la prima volta che vengo negli states!

Andiamo con ordine, partenza con calma da inculonia, provincia di Modesto (CA) alla volta della famosissima e fighissima Napa Valley. Risultato: la brutta copia della Toscana quando piove. Strade con asfalto consumato e disomogeneo... E chi più ne ha più ne metta. Insomma nulla di che, unica parentesi felice il cabernet sovignon da 35$ bevuto stasera, a malincuore devo ammettere veramente buono. L'Harley sulle curve medie con asfalto mediocre mostra tutti i suoi limiti, soprattutto nel reparto sospensioni... Inquietanti.

Stasera per fuggire al junk food ci siamo rifugiati in un ristorante italiano, che ci ha ovviamente pelato... Lasciandoci pero' satolli e felici... Per una volta... Chi fosse interessato www.cabianca.com.

Che altro dire? Stasera motel con internet che funziona... Sia mai che...

Maurizio



Location:Santa Rosa Ave,Santa Rosa,Stati Uniti

domenica 14 agosto 2011

Comunicazione di servizio

Giusto per la cronaca non e' che le foto non le postiamo per cattiveria e che postiamo con discontiniuta'; e' che qui la connettività a Internet e' quasi peggio dell'Italia! Un disastro! Stamattina dall'alberghetto satanico riesco almeno a postare, ieri sera manco quello! Per ogni post ci vuole una vita... Figurarsi ad uplodare le foto...

Ma prima o poi c'e la faccio...

Maurizio



Location:California 120,Oakdale,Stati Uniti

Yosemite

Diciamo che la notte non trascorre esattamente tranquilla, verso la una mi sveglia Roberta dicendo che c'e' un orso in campeggio. Il guardaparco lo ha appena messo in fuga sparando in aria a salve e urlandogli dietro "keep going bear!" Io ovviamente non ho sentito nulla e me la sono dormita alla grande!

La mattina decidiamo di percorrere il myst trail... Una passeggiatina in piano, nei boschi, per andare a vedere una bellissima cascata. Finisce in 5 ore di scarpinata assassina per andare a vedere ste stramaledette cascate!!! Insomma le cascate erano meravigliose... Pero', per uno come me, che ODIA camminare...

Partiamo dallo yosemite verso le 17, c'e un sacco di coda, dovuto principalmente alla maniacale propensione degli americani a rispettare la segnaletica stradale e i numerosi "ped xing" (pedestrian crossing) e' tutto molto bello ed encomiabile... Pero' per fare 5km ci si mette ore.

Originariamente volevamo dormire a groveland... Ma e' tutto strapieno anche a sonora! Un disastro. Troviamo da dormire in un alberghetto dimenticato da Dio prima di modesto. Ieri sera cena a base di burrito e pepsi... Tutti i ristoranti alle 21.00 hanno chiuso!!! Un altro trionfo...

Oggi direzione Napa Valley, speriamo di riuscire a fare una cena normale.

Maurizio



Location:California 120,Oakdale,Stati Uniti

Verso yosemite attraverso la Death Valley

Partenza alle 6.30 da Las Vegas, dove lasciamo senza rimpianti la stanza d'albergo al Planet Hollywood, ci dirigiamo di buon passo verso la Death Valley. I panorami sono da subito quelli del deserto e sono bellissimi! Arriviamo alla valle della morte verso le 9.00, il caldo inizia un pochino a farsi sentire. La vista a Dante's peak e da Zabrisky point e' impressionante. Il paesaggio sembra essere alieno.

Per le 10.30 siamo a Fournace creek, quello che potrebbe essere considerato il paesino più importante della zona. Compriamo due souvenir e facciamo rabbocco alla moto, la benzina e' carissima! Da qui, armati di musica degli America e degli Steppenwolf attraversiamo queste zone desertiche sulle note di "Born to be wild": indimenticabile.

Appena usciti dal fondovalle la strada inizia ad avere anche qualche curva vera, le prime dall'inizio del viaggio. Io finalmente prendo un po' la mano sulla moto... Che di sicuro non e' il gs, pero' tiene botta. Diciamo cosi', ci vuole una guida dolce e precisa, perché i trasferimenti di carico si sentono e come... E l'anteriore non e' precisissimo, soprattutto alle medie velocità. Vietato poi pensare di sfiorare i freni in curva...

Dopo diverse centinaia di miglia di deserto e panorami incredibili arriviamo finalmente al parco dello Yosemite. La cosa veramente indimenticabile di questo viaggio, per me, rimarra' proprio la natura e gli spazi di questa nazione. Qui e' tutto vastissimo e poco popolato. Sali in moto e non scenderesti più, e' bello viaggiare anche sulle Highway!

Il parco dello yosemite non e' da meno ma.... Non abbiamo prenotato!
Finiamo a dormire in una specie di bungalow semiaperto che paghiamo una cifra assurda. Cena con hamburger e pepsi... Un trionfo!

Maurizio



Location:California 120,Oakdale,Stati Uniti

venerdì 12 agosto 2011

Las Vegas...

Ed eccoci qui a Las Vegas, probabilmente l'ultimo giorno al caldo...

Che dire? La città degli sprechi e degli eccessi. Siamo al Planet Hollywood e nella nostra camera e' esposto il costume originale di supergirl... Un film dell'84. La mia carta di credito ha vissuto oggi il momento peggiore della sua breve vita, dopo un passaggio radente da miu miu con Roberta. Ora e' sotto ghiaccio, spero riprenda presto una temperatura normale.

Domani leviamo allegramente le tende alla volta della Death Valley. Partenza alle 06.00, speriamo di non prendere troppo caldo.

Maurizio

Location:Las Vegas Blvd S,Las Vegas,Stati Uniti

On the way to Vegas





Siamo partiti questa mattina da Palm Spings diretti verso il deserto del Mojave. I panorami si fanno sempre più desertici, con addirittura qualche lago salato, pero' e questa l'America che tutti immaginiamo... Le strade si perdono in rettilinei a perdita d'occhio e la nostra HD scivola pulsando sui saliscendi che sembrano non finire mai.

E così tra un passo, un lago salato e una formazione rocciosa arriviamo a un passaggio a livello. Svolto a destra e che cosa mi vedo? La scritta "Route 66" INCREDIBILE! Ci siamo finiti sopra per puro caso!! Sogghigno malefico mentre penso alla faccia che faranno gli amici quando vedranno le foto, noto una stazione di servizio e mi fermo. C'ho la moglie in ebollizione causa temperature desertiche. Estraggo il cavalletto laterale e vi adagio sopra la nostra mastodontica cavalcatura... Ma! Sentiamo parlare italiano. Saluti di rito e via tutti insieme a fare le foto di rito per banfare a casa. Torniamo sulla strada, tutti presi a scambiarci futili impressioni sulla strada percorsa, e vediamo arrivare un tizio in bicicletta! Li per li ho pensato che fosse un pazzo, pedalare nel deserto del Mojave con 40 gradi sotto il sole... E' una cosa veramente spessa. Ci congediamo dai conterranei e con una scusa attacco bottone con lo sconosciuto ciclista... Ed ecco la bomba:

E' un ragazzino giapponese, che non parla bene l'inglese! Si e fatto la Cina in bici e poi e arrivato via nave in Brasile, da li se la pedala fino al Canada. In tutto una giratina di un annetto! Su una bici... Che se mi ci siedo io la sdobbio!!

Mi ha fatto un impressione pazzesca! Io che stamattina ero nervoso all'idea di attraversare il mojave in moto!? Mi sono resoconto di quanto, spesso, siamo vittime delle nostre paure e soprattutto del nostro stile di vita veramente occidentale... Insomma la lezione imparata oggi sulla strada e' che per girare il mondo non ci vogliono 20k di panzer inarrestabile BMW, ne i soldi e nemmeno la conoscenza delle lingue... Ci vuole solo la voglia di andare. E basta!

Sono tornato alla moto sentendomi veramente uno stronzo, non so il nome del ragazzo, so solo che non ha un sito internet e non sta tenendo un diario. Gli ho detto di tornare a casa e scrivere tutto in un libro, penso pero' che non lo farà, ha altre motivazioni che lo spingono a viaggiare... Penso.

Non aveva nulla, nemmeno gli occhiali da sole. Indossava una maglietta del Brasile... Che non verra mai più pulita. Di sicuro. Pero' ricorderò a lungo il suo sorriso. Invidiandolo un po'...

Maurizio

Location:Baker

mercoledì 10 agosto 2011

Palm Springs

Abbiamo passato la notte in un alberghetto a Palm Springs, sono appena riuscito a prenotare l'albergo nella città sbagliata per stasera...

I paesaggi sono molto belli, siamo nel deserto, quello vero. A tratti ricorda molto l'hammada marocchina. Adesso il viaggio inizia a piacermi davvero!

Adesso partiamo alla volta di baker, attraversando la riserva del Mojave, speriamo il caldo non sia eccessivo.

Maurizio



lunedì 8 agosto 2011

I primi due giorni

I primi due giorni si randagismo qui in US ci hanno visto a spasso per Los Angeles e raggiungere San Diego lungo la mitica Highway 101. Los angeles e' come la descrivono tutti, decisamente poco affascinante, a mio avviso la città più disumanizzante che io abbia mai visto: enorme e arida. Siamo passati rapidamente da Hollywood (con foto a qualche stella sulla Walk Of Fame) e da Beverly Hills... Il posto più finto che io abbia mai visto, ma non siamo ancora stati a Las Vegas...

Ieri la highway 101 ci ha regalato senz'altro panorami e scorci molto piu' veri. Le viste che si hanno da qui sono quelle della california che tutti immaginano, con le spiaggie lunghissime, centinaia di surfisti in acqua e le onde che frangono.

Sulla strada troneggiano questi suv... ENORMI tanto da far sembrare la nostra HD una vespa. Per essere chiari l'americano medio in auto e' un vero tamarro e al semaforo o in coda adora sgasare o fare il "ripresino" con chiunque gli capiti. D'altronde non e' che si possa fare molto altro visti i limiti di velocità e le strade dritte.

Ultima curiosità sono le numerose moto sportive con forcellone posteriore allungato, se non erro si fa per avere più trazione e stabilita' in accelerazione... Dove poi vogliano andare non e' noto, anche i motociclisti locali comunque non si esimono dallo "sgaso" al semaforo... Anzi... In tutto questo il l'imitatore ringrazia.

Maurizio



Location:San Diego,Stati Uniti

Electra Glide Classic

Finalmente siamo a uno dei momenti più attesi dal sottoscritto, il ritiro Della moto!

Via taxi arriviamo alla sede di Los Angeles di Eagle Rider, una nota catena di noleggio moto in US. Il commesso mi dice che hanno 1200 moto per il noleggio, di cui 60 che escono solo oggi! Incredibile!

Comunque dopo un breve briefing mi mollano il cassone. La moto e' bellissima, almeno esteticamente, e il bicilindrico ha un suono veramente incredibile e un erogazione fantastica... Diciamo fino ai 3000 giri...

Il bicilindrico di Milwaukee e' abbastanza assetato e alle basse velocità scalda molto, la moto e' comunque abbastanza maneggevole, anche se le gomme spiattellatissime di sicuro non l'aiutano, ad ogni rara curva infatti sembra di stare sulle uova. Che altro dire? La frizione e' a dir poco approssimativa, ma digerisce comunque senza grossi problemi la lunga rapportatura della bestia... E volendo anche le accidentali partenze in seconda. Il cambio e' decisamente rumoroso e i freni non sembrano essere particolarmente efficienti, anche se a dire la verità qui non se ne fa un gran uso. La posizione in sella e' molto comoda e le vibrazioni praticamente assenti. La protezione aereodimanica e' ottima e l'impianto audio fa il suo dovere. Ovviamente ammennicoli come le manopole riscaldate o l'abs non sono pervenuti.

Bene, nonostante tutto la nostra HD ha senz'altro un anima, e per viaggiare sulle highway californiane e' il massimo! Circolare svaccati sulla sua enorme sella con il bicilindrico che gorgoglia a 2000 giri e' veramente libidinoso!

Maurizio

Location:Isis Ave,Los Angeles,Stati Uniti

domenica 7 agosto 2011

Sarem poi simpatici, alla libertà?

Dopo un viaggio non esattamente breve arriviamo finalmente a LAX ( Los Angeles international airport) il nostro 747 doveva essere un residuato bellico della guerra fredda, in cabina c'erano 86 decibel cieca costanti... Non molto confortevole.

Be' dopo questa decina di ore di volo arriviamo finalmente a destinazione, muniti di passaporto, modulo ESTA, documento della dogana autocompilato nel quale assicuriamo di non essere nazisti, di non portare armi chimiche e che non siamo degli agenti segreti (......) ci sobbarchiamo DUE ORE E QUARANTA di coda per il solo controllo passaporti!! Roba che neanche alla dogana svizzera in agosto si vedono ste cose!

Passato questo calvario, insieme ovviamente a bambini, anziani e altre persone evidentemente stanche e provate, arriviamo al baggage claim per scoprire che... I nostri bagagli sono ancora in Europa! (nulla di che, sono arrivati il giorno dopo)

Pazienza, ci dirigiamo all'albergo finalmente usciti dalle asfissianti maglie dell'immigrazione us.

Cena da ricordare al Proud Bird, fate una googolata per il locale e se passate di qui fateci un salto, ne vale la pena.

Maurizio

Location:Isis Ave,Los Angeles,Stati Uniti

giovedì 4 agosto 2011

California!


Ebbene si partiamo tra poche ore!

Penso di riuscire ad aggiornare il Blog anche da la. Mi dicono che strabordi di access point free... speriamo.

Ci rileggiamo dagli States!

Maurizio

Due giorni randagia

Purtroppo, causa lavoro e un po' di menate posto solo ora a proposito della randagiata di due fine settimana fa.

Sono tornato a Gressoney dopo un bel po' di tempo. Da ragazzo ho passato molto tempo li in campeggio... ed è stato un bel tuffo nel passato tornarci oggi. Tanti ricordi riaffiorano e tante persone tornano alla mente. Mi viene in mente il verso di una canzone scozzese:

I lost the friends that i needed loosing, find others on the way... così è stato. Ma i ricordi, soprattutto quelli dell'adolescenza, rimangono.

Insomma: partenza venerdì sera Da Como, pernotto in tenda a Gressoney con cena al Nordkapp (ristorante CONSIGLIATISSIMO!! anche se non economico) Partenza per Forte dei Marmi la mattina del sabato, per raggiungere il buon Gian che mi ha portato in Garfagnana. Ovviamente non prima di aver concluso il giro della valle passando da Stafal e aver comprato un paio di bottiglie di ottimo Herbetet Genepy.

Quindi girino in Garfagnana il sabato, bagno agile e fresco a Spezia e magnata di pesce in serata. Serata mOOOlto lunga, ma sempre memorabile.

Mattina risveglio, altro bagno.... e funesta telefonata causa spianata in moto del Garafox. Lui e morosa ne sono usciti abbastanza interi, seppur belli scartavetrati. La Speed invece ha finito il suo viaggio.

Insomma per tirare un bilancio: 1000km, weekend da ricordare, Gressoney gran bel posto, grandissimo Gian e gran spavento la domenica. Meno male che tutto bene quello che finisce... quasi bene ;-)


Maurizio

giovedì 21 luglio 2011

Trattasi di manico


Incredibile che cosa si riesca a fare quando c'è il manico!!!


Invidia....

Maurizio

martedì 19 luglio 2011

Le mie foto della Scozia


Finalmente mi sono deciso e ne ho fatto una rapida selezione, eccola finalmente online:


Buona visione

Maurizio

Trattasi di: successo!


Bene, direi che nel primo mese di vita di questo blog... non se l'è filato proprio nessuno!

Chissà se lo attende un futuro più radioso...

Maurizio

Girino in sterro


Venerdì scorso, con il solito Flavio e il mitico Albe, siamo andati a smaialare dalle parti del garda. Veramente un bel giro, anche se non molto lungo.
Da questa uscita sono tornato con alcune certezze:

- non ho il manico per andare all'HardAlpiTour con gli altri
- la sella del 650 è scomodissima!
- le MT21 si sciolgono solo a guardarle
- queste asinate mi piacciono troppo... anche se mi tocca tornare a casa alle 4 di notte

Maurizio

mercoledì 13 luglio 2011

Moto.it

E' spesso una fonte di articoli bellissimi, l'ultimo dei quali è questo:

http://www.moto.it/news/i-racconti-di-moto-it-benzina-sporca.html

Irresistibile, veramente da non perdere.

Maurizio

giovedì 30 giugno 2011

Tornato...

So che non è il primo post ed è passato qualche giorno, purtroppo non sono riuscito a
postare prima.

Comunque esperienza fighissima! Soprattutto per
la compagnia.

E' stata davver una bella avventura, con momenti anche tosti (la sera del sabato ero veramente distrutto) ma la cosa che ricorderò di + sono le facc
e impolverate e sorridenti di chi a condiviso l'avventura con me. Tra cui...

Il Francese:



Gianluca:


E il Garafox:


Insomma una bella randagiata...

Tengo comunque a dire che abbiamo trovato un paio di punti con molta neve, da cui abbiamo fatto veramente fatica a passare. Se volete andarci anche voi a breve aspettate ancora qualche settimana.

se volete + info scrivetemi

Maurizio

SS 36

Ma è mai possibile che debbano riasfaltare il giovedì mattina alle 9?!?!??!

Stamattina un disastro... meno male che ero in moto

Maurizio

giovedì 23 giugno 2011

V. D. S.

Ebbene si domani si parte!!! Sperando che vada meglio dell'anno scorso... quando quel cesso del KTM mi ha lasciato a piedi!

Ci rileggiamo al ritorno!

Maurizio

martedì 21 giugno 2011

venerdì 17 giugno 2011

Dordona

Martedì 14, in serata, insieme al Fede (orai mia guida enduristica spirituale) e a Paolo (affettuosamente soprannominato "il Figlio di Satana" per il manico pazzesco e la dedizione con cui apre sistematicamente il GASSS) ci siamo sparati un enduratina serale con conclusione a notte fonda...

Partenza da Lecco verso le ore 19, procediamo dritti verso Morbegno e poi ci arrampichiamo verso il Dordona.

Il Dordona è un passo che collega Morbegno a Foppolo raggiungendo quota 2100mt (circa), penso siano una quarantina km di sterrato percorribili agevolmente con fuoristrada 4X4 e moto da enduro. Lo si può provare anche con i bicilindrici, però sul versante di Foppolo c'è un passaggio in mezzo a una serie di pietroni che potrebbe mettere in difficoltà anche motociclisti con una certa esperienza. Con i mono invece si va via in allegria e abbastanza agevolmente.

Bè, siamo rimasti all'arrivo a Morbegno. Dopo una rapida sosta attacchiamo la salita.... due curve e mi trovo (come al solito) da solo, i miei due turbo compagni di viaggio spiccano il volo... e io non ho ne manico ne voglia di provare a mantenere il loro passo (sia chiaro non ci riuscirei mai comunque). Dopo qualche km di salita a tornanti su asfalto/cemento inizia lo sterrato vero e proprio. Nei giorni precedenti aveva piovuto parecchio quindi troviamo diverse pozze e rivoli che attraversano la strada. La stessa non è affatto impegnativa, c'è solo un po' di fango e qualche canale lasciato dal passaggio di mezzi pesanti impegnati nel sistemare la strada... nulla di che insomma.

Rapidamente (per quanto mi è possibile) raggiungiamo il passo. La vista è spettacolare e la soddisfazione non manca. Rapido giro alle trincee residuate della Linea Cadorna e frugale spuntino a base di panini e poi via! Alla volta di Foppolo. Ecco, non fatevi trarre in inganno dai pochi km di discesa, questo versante è quello + difficile da percorrere, causa i numerosi sassi molto smossi. Raggiungiamo comunque Foppolo verso le ore 22. Cerchiamo un benzinaio e ripartiamo alla volta di Morbegno... ma! Il fattaccio! Fede si ferma ad aspettarmi e perdiamo contatto con Paolo che era poco + avanti di noi. Per una serie di circostanze che hanno dell'incredibile ci perdiamo e riusciamo a risentirci al tel quando io e Fede stiamo già salendo verso il passo. Fede parla con Paolo che ci dice "vi aspetto su..." o almeno così noi capiamo. Sta di fatto che dopo aver ampiamente scollinato decidiamo che forse non ci aspettava così "in su". Ripercorriamo la strada a ritroso con molta attenzione, pensando che forse Paolo...

Riscolliniamo (e tre...) e proviamo a chiamarlo. Il telefono squilla e Paolo ci comunica che ci aspetta all'inizio della salita da Foppolo. Decidiamo di rimanere fermi e di attenderlo sulla strada sterrata. Tutto sembrerebbe finalmente concludersi felicemente ma no! Il mitico TT600 del nostro decide di piantarci in asso! Paolo ci richiama e lo raggiungiamo nell'arco di pochi minuti (oramai la strada la sappiamo...). Dopo un sano 45 minuti di smonta qui... controlla li... dai che riparte (e da li l'ennesima trentina di spedalate con relativi moccoli di Paolo...) decidiamo che il TT, per quella sera, ne ha abbastanza.

Mestamenre rientriamo in 3 su due moto, con Fede che da lezioni di guida in due su un dominator tassellato e asfalto bagnato. Sempre gran manico...

Bè, ritorno dalla Val Taleggio per il Culmine di S. Pietro (in notturna alla 2 di notte!!!). Poi Lecco e finalmente a casa...

Insomma un'avventura, penso che ci siamo divertiti quasi tutti (Paolo mi sa di no) e comunque il Dordona merita davvero!

Maurizio

Casco ben allacciato!

Ieri sera a Milano presso la Unionbike in via Tolstoi si è tenuta la presentazione del nuovo libro di Nico Cereghini "Casco ben allacciato".

Ne avevo letto su moto.it e non me lo sono lasciato assolutamente scappare.

Bè per me è stato un momento molto emozionante, vedere dal vivo il grande Nico, Luchinelli, e NIENTEPOPODIMENO che Roberto Ungaro... non è roba da tutti i giorni.

Ovviamente Nico è stato all'altezza della sua fama, gentilissimo e simpaticissimo con tutti. Ha riso e scherzato con Porta e Bonera parlando di campioni di oggi e di ieri e anticipando alcuni aneddoti raccontati poi nel suo libro.

Al momento fatidico dell'autografo sono riuscito a scambiare due parole con lui, ricordandogli una sua prova di un trial che concludeva inabissandosi in un torrente e affermando "ricordate però, la moto non è un tonno". Saranno passati vent'anni ma tutte le volte che ci ripenso rido da solo.

Ci siamo salutati con una vigorosa stretta di mano, che non dimenticherò per un pezzo. Che dire? Un incontro con Motociclisti Veri. Un emozione.

Maurizio

lunedì 13 giugno 2011

E tutto ebbe inizio

Perchè... la domanda principe è "Perchè?". Chi te lo fa fare di iniziare a tenere un blog e soprattutto "a cosa serve?". Alla prima domanda forse una risposta me la sono data, alla seconda... assolutamente no. In passato ho contribuito anche parecchio ad altri blog. Il più importante è stato senz'altro LarioSeaSayak, un blog con un tema ben preciso (il kayak da mare) e con regole ben definite, un post alla settimana possibilmente bilingue. Non ero il solo a scrivere... ma penso di poter affermare senza timore di essere smentito, di essere stato l'autore più continuo e prolifico.

Questa volta è diverso, questo blog parla e parlerà solamente del sottoscritto; dei suoi interessi e delle sue passioni presenti e future. Ma perchè BabboSpinazza?

Questa è una domanda che mi avranno fatto almeno 200 volte negli ultimi anni.

Nel Febbraio 2004 sono approdato in una azienda informatica molto dinamica, giovane e stimolante, con sede a Busto Arsizio. Da brava "spina" con poca esperienza e skill (quantomeno rispetto ai miei colleghi) fui destinato a un sano lavoro da... "spina". La migrazione dei Client in una all'ora famosa banca d'affari di Milano. Insomma il lavoro richiedeva un skill medio/basso (diciamo pure basso) ed io ero già un pò avanti con gli anni, soprattutto per l'età media dell'azienda. Questi due fattori, uniti alla perfida inventiva dell'Ariete e di Elisa portarono alla creazione del nick "BabboSpinazza". Qunndi Babbo per l'età (in azienda a quell'epoca ci si aggirava intorno ai 25-26 anni di media e io ne avevo 28) e spinazza... perchè ero semplicemente spinazza, cioè un neo assounto. Tengo a far notare che il clima all'epoca era tale per cui certi sistemisti "con la pelle spessa" considerati Senior, potessero arrogarsi il diritto di non degnare di un saluto le "spine" come me.

Cercherò comunque di non dilungarmi ulteriormente, il fatto è che nel corso degli anni questo soprannome mi è rimasto incollato addosso... ed oggi la cosa mi è anche di una certa soddisfazione.

Come avrete intuito non ho il dono della sintesi, spero comunque che questo blog sia una piacevole lettura.

Maurizio "BabboSpinazza"