lunedì 22 giugno 2015

Cento!



A volte le randagiate nascono così… di punto in bianco! Così è stato ormai una settimana fa.
Dopo l’ennesima lite con la Ce (che l’amore non è bello se non è litigarello… ma sarà poi il caso di trovare anche un equilibrio prima o poi!) mi è scattata una molla… uno di quegli attacchi di sana, inveterata e inevitabile raglia che da anni mi contraddistinguono! Il Cecco mi ha informato della meta di un suo giro domenicale e… decido di raggiungerlo.
In qualche modo accatasto un po’ di cose più o meno indispensabili, comprese tuta BMW nuova e stivali Daniese, anch’essi nuovi. Che quelli vecchi erano nel bauletto che mi hanno elegantemente spazzato. Detto fatto poco dopo mezzogiorno sono in moto, la compagnia è ancora una volta quella delle grandi occasioni. Siamo io e il GS, lanciati verso Sud, destinazione passo Pradarena. Gli AC/DC si sgolano sulle note di Shoot to Thrill e io ho una folgorazione: alla fine ognuno ha il suo posto nel mondo, c’è chi si trova bene a capo di uno steering committee in una multinazionale, chi a capotavola di una famiglia numerosa, chi a 40mt di profondità con delle bombole sulla schiena. Il mio posto è sul mio GS lanciato verso sud. Devo solo trovare il modo di farci dei soldi e viverci… prima di arrivare in antartide! ;-)




Arrivo al passo verso le 18.30 con un certo anticipo sul Cecco e company. Verifico che l’albergo sia quello giusto e aspetto… dopo un po’ vedo due moto in fondo al rettilineo e inizio a scattare qualche foto. Il Cecco mi squadra da lontano e poi sento la sua risata farsi sempre più forte mano a mano che si avvicina. Mi ha riconosciuto ;-).





Con lui ci sono il suo omonimo Sergio, su K1200S e Carlo su clamoroso scooter 250. Carlo è una vecchia conoscenza di Pasturana… due anni fa.
La serata passa tra un brasato di Cinghiale, un bicchiere di vino e una solenne russata!
Il giorno dopo continuiamo a randagiare in zona Garfagnana, cercando di evitare i numerosi acquazzoni che, come previsto, funestano la domenica.
Sulla A1, ormai verso casa, il GS compie i suoi primi 100.000 km. Rodaggio finito, ora possiamo iniziare a fare sul serio.
Nota sulla antiacqua BMW nuova: il modello è lievemente cambiato, alcune finiture non sono all’altezza di quella precedente; in generale però sembra funzionare meglio!

Maurizio

martedì 9 giugno 2015

Tornati



La traccia percorsa è quella in grigio... scaricata dallo spot.

Comunque anche questa avventura è finita. Quando torno in Africa mi sembra di non essere mai andato via... poi passa qualche giorno e mi ritrovo a casa... e a organizzare qualche bestiata per tornare li. Sarà mal d'africa? Se solo pochi anni fa se qualcuno mi avesse detto che soffriva di mal d'Africa da bravo lombardo gli avrei risposto: "ma vai a lavoraaareeeeee".... e invece... negli anni, a volte, le persone cambiano ;-).

Detto questo la randagiata mi sembra sia andata per il meglio. La mia prima in gruppo. Non è stato male, anche se penso di essere un solitario e non un viaggiatore di gruppo. L'islanda sarà un bel banco di prova.

Nella media mi sembra che le ambizioni di tutti siano state rispettate e che bene o male ci siamo divertiti.



Per i miei canoni è stato più un viaggio all'insegna della guida in fuoristrada che un viaggio vero e proprio, c'è anche da dire che il suddetto giro l'avevo già praticamente fatto... quindi...
La Tunisia rispetto al 2012 quando ero andato da solo è cambiata non poco. Praticamente è deserta: zero turisti. In merito mi sento di dire una cosa:

ANDATE IN TUNISIA, NOI NON ABBIAMO AVUTO NESSUN PROBLEMA NE SENSAZIONI DI INSICUREZZA!!!!!!

Bene... adesso è il tempo di riordinare le foto e dare una bella pulita al disco. La macchina è un disastro, piena di sabbia e con un fetore di gasolio e montone... Gasolio perchè abbiamo scafonato pesante: 9 taniche da 20litri, tutte messe sul Disco. Ne abbiamo usato più o meno la metà... ma va bene così. Montone... è una sorpresa ;-).

A presto per le foto...

Maurizio

P.S. : a malincuore mi tocca rimangiarmi quanto scritto sopra. Dopo quanto successo lo scorso 26 giugno a Port El Kantaoui non so se partirei per la Tunisia... e lo dico davvero con grande dispiacere.

lunedì 8 giugno 2015

O7/06/2015 - La Goulette, a bordo della suprema

Oggi niente foto, mi spiace. La macchina l'ha ancora Bambi che e' andato con gli altri a prendere la cabina.
Stamattina sveglia presto e via di gran carriera alla volta della Goulette, porto di Tunisi.
Siamo arrivati a mezzogiorno e ci siamo imbarcati alle 17.30. Un ragazzino che vende sigarette al porto ha anche tentato di convertirmi all'islam. A me!?! Evidentemente non mi conosce...
Mi parla dei pericoli del bere alcolici (perché si perde il lume della ragione e poi si ammazza la gente) e del mangiare il maiale, che fondamentalmente e' coprofago. Aparte il fatto che a me il maiale piace enon ho mai ammazzato nessuno, anche se mi e' capitato di bere alcolici, il mio interesse per le religioni si e' esaurito da tempo.

Sono arrivati Chicco e lo Sgamba, vado a guidare l'assalto al bar della nave: a la bataille!!!

Maurizio

domenica 7 giugno 2015

06/06/2015 - El Jem e Mahadia


Oggi giornata di trasferimento, decisamente tranquilla. Ormai gli sterri sono finiti e ci stiamo portando a nord per andare a prendere il traghetto domani.
Siamo in camera a fare quattro chiacchiere, tutti decisamente bolliti. Mi sa che la stanchezza dei giorni scorsi sta lentamente affiorando...

Partiamo da Matmata quasi ad un ora decente e ci infiliamo da un meccanico, dato che il prode Sgambato stallonando ha inglobato nelle gomme una discreta quantità di sabbia che non giova esattamente all'equilibratura delle gomme...


E poi via verso nord, destinazione El Jem. Rifacciamo la strada tra Sfax e Gabes, un disastro tra camion stracarichi e Cayenne libici che sfrecciano come pazzi.

Finalmente arriviamo a El Jem, e' piaciuto più o meno a tutti. Penso che io sia quello che l'ha apprezzato di più.


Dopo la visita ci dirigiamo verso Mahadia, io me la ricordavo una piccola città sul mare... E' una cittadina di medie dimensioni! Pero' Cap Afrique ha sempre il suo fascino.



Alloggiamo all'hotel Phoenix, in serata gran mangiata di pesce; ora siamo in camera... Sonno abissale.
Purtroppo anche questa randagiata volge al termine. Domani sveglia presto, destinazione traghetto per il vecchio continente.

Buonanotte a tutti

Maurizio




venerdì 5 giugno 2015

05/06/2015 Matmata


Questa mattina partenza con calma da Zmela, il posto merita... Colazione imperiale e via! Per tornare a Ksar Ghilane ho la traccia percorsa con Aref ieri e la cartina topografica della Tunisia sull'ipad. Il tutto si rivela più facile del previsto, lungo la strada noto un tunisino in piedi sul ciglio. Mi sa segno di fermarsi e  un suo compare corre verso la strada. Chicco con voce un po' ansiata mi chiede "ma Tito hai visto che c'e un uomo a fianco della strada?" io mi fermo e il tizio mi chiede in francese se li possiamo rimorchiare perché si sono insabbiati. Praticamente per evitare un sabbione sulla strada si sono infilati fuori pista e... Con il loro pick-up a trazione posteriore l'esito non poteva essere che uno... Dopo l'intervento della ruspa (ovviamente risolutore) riprendiamo la strada e arriviamo a Ksar Ghilane. Oggi niente bagno, tritiamo un po' di euro in souvenir e riprendiamo la strada per Bir Soltane. Mi ritornano in mente un sacco di ricordi e aneddoti di quando ho incontrato qui Ambro e gli altri matti del Litorale Toscano... Mi mancano un po'. Trovarne di compagni di viaggio cosi!


Il cartello di Ksar Ghilane se lo sono fregato. Non c'e più, allora mi sono fotografato almeno questo... Veramente il fotografo ufficiale e' diventato Bambi, quindi per le foto dovete ringraziare lui. Arriviamo a Bir Soltane e il gestore (amico di Miria e Mirco) mi riconosce. Mi guarda e mi dice: ma tu sei stato già qui vero? Non riesco a nascondere una nota di orgoglio...


Questa foto la dedico a tutti gli amici del Litorale, ed in particolare al mitico Ambro. So di aver tradito e di essere venuto in macchina... Ma per andare dove siamo andati con il GS... Ci voleva almeno Meoni!
Ripartiamo in direzione Matmata, ma questa volta, la pista che tre anni fa avevo imboccato con il GS, la voglio percorrere tutta!



Ovviamente in macchina tutto e' più facile, direi banale. Lo sterratone scorre via liscio e io me la navigo tranquillo con bussola e carta topografica sull'ipad. Il tutto ovviamente corredato dal programma TwoNav, ma ve ne parlerò un altra volta. E' un discorso lungo.

Lungo il percorso c'e il tempo per qualche foto ricordo


E per qualcuno che deve fare il tamarro ad ogni costo... Mitico Sgamba! Finnicoooo


Raggiungiamo Matmata e, inevitabilmente, facciamo tappa da Chez Abdul. Grande abbuffata pomeridiana e via in albergo. I telefoni ricominciano a funzionare e si ritorna in contatto con il mondo reale.
Gli sterri sono finiti... Quando torno in Africa mi sembra di non essermene mai andato, e quando e' ora di tornare... Mi girano un po' i santissimi ;-).

Adesso mi doccio e poi scendo a pubblicare. Domani M'hamid passando per El Jem.

Saluti a tutti e un bacio alla Ce

Maurizio



2-3-4/06/2015 deserto e campo tendato di Zmela


La mattina di martedi', di buon ora Aref viene a prenderci in campeggio a Douz. Siamo un pelo in ritardo ma... Non troppo. Andiamo a riempire tutte le taniche e poi finalmente entriamo nel deserto! Direzione tembaine. (avevo quasi finito il post e mi tocca ripartire da capo... 30 minuti di lavoro... Il tutto mentre lo Sgamba qui di fianco emette rumori ed odori molesti!)
I primi km di pista scorrono facili e quasi noiosi. Arrivati ad un cafe' chiuso Aref (la nostra guida) ci chiede di iniziare a sgonfiare le gomme. 1.5bar. Iniziano una serie di dune e dunette che iniziano a metterci alla prova. L'inesperirnza la fa da Padrona e sia io che lo Sgamba ci insabbiamo, il Pagani non perde ovviamente l'occasione per percularci senza pietà. Ma la vendetta e' un piatto che va gustato freddo...


Lentamente iniziamo a prendere confidenza con il fondo sabbioso e la giornata scorre senza grossi scossoni. Purtroppo non ho foto di tembeine, la scheda della Nikon e l'ipad non vanno d'accordo... Mi sa che sta venendo l'ora di cambiarlo.





Ci accampiamo un una radura spettacolare, in mezzo al niente. Dopo il tramonto sorge anche la luna...


Il giorno dopo ripartiamo più sicuri di noi stessi per il nostro secondo giorno di deserto! la giornata prosegue senza grossi scossoni senza che il clima diventi troppo caldo, siamo sempre sotto i 30 gradi. Poco dopo pranzo lo Sgamba si esibisce in una classica spinazzata Du desert: stallona! Con il disco, si perché il verricello della ruspa di funzionare non ne vuole sapere, ci inventiamo un rinvio con la taglia a mo' di puleggia e riusciamo a tirarlo fuori dal sabbione. 


Di li a poco pero' succede l'impensabile: Chicco in preda a un raptus di onnipotenza fuoristradistica prende una deviazione impossibile e si insabbia! Parte un momento di perculamento feroce nei confronti del Pagani... Che come si sa la vendetta.... Morale della favola: anche le ruspe si insabbiano.
La sera facciamo campo prima del pozzo di Mida dove avremmo dovuto fermarci, ci separa dalla nostra destinazione un cordone di dune che, per me si dimostrerà il più arduo da superare.
Aref durante la giornata raccoglie della legna, scopriremo che servirà per prepararci il Pan de Sable. Praticamente un pane senza lievito cotto sotto la sabbia rovente del fuoco, una cosa che solamente la gente del deserto sa veramente fare! Nota di costume: sul pane di sabbia non ne rimane nemmeno un po'! Misteri del Sahara.


Già dalla sera il vento inizia ad essere fastidioso, la mattina ci svegliamo in mezzo a una vera e propria bufera. Fare anche le cose più semplici diventa difficile, leviamo il campo in fretta e furia e riusciamo a bere soltanto un caffè, preparato chissà come da Chicco.


Qui inizia il tratto fuoristradisticamente più impegnativo, almeno per il sottoscritto. Ero il primo dopo Aref, la sabbia era molto molle perché riportata dal vento, non riuscivo a vedere bene le sue tracce in mezzo alla tempesta di sabbia e continuavo ad insabbiarmi. Insomma un disastro! Per fortuna il calare del vento e la maggior facilita' del percorso consentono al gruppo di riprendere scorrevolezza... Quando siamo già in vista di ksar ghilane (nostra meta) lo sgamba si esibisce nella seconda spinazzata Du desert: stallona anche l'altra gomma anteriore! Consueta raffica di madonne, crick, bottiglia d'acqua e compressore. In 20 minuti siamo di nuovo in marcia.

Poco dopo arriviamo a Ksar Ghilane! E' una bella soddisfazione, per me, arrivarci veramente dal deserto! Finalmente! 
Peccato che d ammirare il nostro arrivo non ci sia nessuno, la paura ha vinto!
Noi ci mettiamo al volo in costume e via a fare un bel bagno! Dopo il deserto e' davvero una di quelle cose che si ricordano!


E adesso qualche foto in ordine sparso:

Aref che cerca (invano) di spiegarmi la pista per Zmela


Chicco in versione Captain America


Foto di gruppo con Aref a Zmela:


Vista del deserto da Zmela:


Le tende berbere dove abbiamo dormito:


25€ a testa per cena, tenda e prima colazione. Non sono tanti... Ma nemmeno pochi. Ma va bene cosi'.
Mirco mi aveva già parlato di questo posto, ed e' veramente bello come dicono!
Viaggiando in gruppo mi rendo conto che le dinamiche sono profondamente diverse, anche io ho molto meno tempo per scrivere... E' tutto diverso.

Volo a fare colazione che gli altri mi aspettano

Maurizio









martedì 2 giugno 2015

02/06/2015 - pista di Rommel


Bene...primo vero giorno in Tunisia. Ieri sera solita giungla in dogana, due ore buone per uscirne. Poi di corsa ad Hammamet e mega mangiata di pesce. Rischiamo di divorarci un astice (che per inciso a me faceva pena) di dimensioni enormi. il Pagani ne narrerà le dimensioni per i prossimi mesi, se non anni!
Ma tutto questo era ieri...
Stamattina partenza alle ore 08.00 (!!!) alla volta di Gafsa, redayef, pista di Rommel. Una vasca che meta' basta, tipo 400km. Arriviamo alle 14.30 in clamoroso e inevitabile ritardo sulla tabella di marcia, dopo aver preso pure la pioggia... Pazienza, speriamo che domani vada meglio.
La pista di Rommel vale un giro, si fa spesso anche con i GS, difficoltà ZERO! Il panorama e' incredibile. Il programma prevedeva anche una visita al set di star wars e l'attraversamento del Chott ed Djeridd. Purtroppo l'ultimo punto e' saltato, ma tanto non scappa ;-).


Il disco per ora vende cara la pelle, domani saremo sulla sabbia e vedremo che succede. So far so good. Il morale e' alto e tutti ci divertiamo alla grande. 


Ovvio emergono le peculiarità dei singoli, a farne le spese e' spesso il povero Bambi; il giovane del gruppo. Un giovane cavallo che sicuramente si metterà in mostra e farà vedere a tutti di che pasta e' fatto. Per ora e' un adolescente che aspetta di diventare uomo, a me piace l'umiltà innata che gli scorre nelle vene. Un talento di pochi, una dote da coltivare.

Ora siamo tutti in tenda. Bambi se la dorme della grossa, con il sonno dei giusti. Che invidia! Avrei tante altre cose da raccontare, ma ora mi infilo nel sacco a pelo anche io. Ci aspettano 3 notti nel deserto con Ben, guida consigliata dal mitico Mirco. 

Notte a tutti voi nel vecchio continente, e un grosso bacio alla Ce. Da qui non riesco a chiamare ne a mandare messaggi... Causa telefono aziendale. 

Se avete tempo guardate la pagina dello spot, controllo personalmente che funzioni.

Notte tutti

Ciao Ce!

Maurizio


31/05/2015 - in nave



Ed eccoci in navigazione... Ricordo un post come questo di qualche anno fa... Passato il tempo.
Be' siamo qui a bighellonare in giro per la nave, mare piatto e un po' di noia. Speriamo di non metterci una vita ad espletare le pratiche doganali. Al momento siamo all'argo della Sicilia, da qui a non molto dovremmo avvistare terra... Ora prevista d'arrivo alle 19.


Domani sarà un po' una mazzata, sveglia all'alba e rotta verso la pista di Rommel e il Chott l Djeridd. Spero di riuscire a postare domani sera.

Maurizio