giovedì 28 marzo 2013

Stepsover Adventure meeting!!!


Ebbene si! Pare proprio che io sia tra i 10 kamikaze scelti (su 100 candidati) per partecipare a sta randagiata in piena regola!!

Praticamente il 25 ci si trova da qualche parte (non si sa dove, ce lo dicono 12 ore prima) e da li si fanno 3 giorni sterro e ignoranza beduina in giro per l'italia.

Mi sembra proprio una ragliata di quelle che vanno bene a me! L'unico neo, se proprio vogliamo trovarne uno, è che non si dorme in tenda... ma tutto nella vita non si può avere.

Stay tuned, appena ho altre nuove vi aggiorno.

Buona pasqua

Che la raglia sia con voi

Maurizio

domenica 24 marzo 2013

K 1200 LT




Ed eccomi qui a scrivere della moto dell’ormai mitico Pagani. Che io sappia uno dei frequentatori più assidui di questo blog... per cui devo stare anche attento a quello che scrivo, altrimenti mi strappa una clavicola a mani nude.
Comunque, qualche giorno fa mi è capitato l’onere e l’onore di portare la moto del Nostro in BMW, per una visita propedeutica al tagliando.

Martedì mattina quindi, a dire il vero un po’ intimorito, sento il Pagani per conferma dell’appuntamento. Qui parte un quarto d’ora di orologio di briefing dettagliatissimo su che cosa fare e non fare con la moto... decido di rischiare e non prendere appunti, sperando di non fare qualche cavolata e farmi spezzare le braccine. Posteggio il gs e approccio finalmente il mostro, il K 1220 LT.

Per la verità l’avevo già guidata, però un paio di anni fa e in presenza dell’attentissimo proprietario. La moto ha una massa imponente ed esige grande rispetto, di sicuro non è un mezzo per neopatentati, a meno che non vogliano fare sollevamento pesi e passare molto tempo a rialzarla da terra!
Bè colpo di reni e giù dal centrale. La moto in realtà, per chi ha un pò di esperienza, non è così impegnativa. Senz’altro nelle manovre da fermo è da brividi... ma per il resto è gestibilissima. Anzi! E’ decisamente su un altro pianeta rispetto all’Electra Glide che avevo noleggiato in California. Innanzitutto NON VIBRA PER NIENTE (anche l’HD vibrava pochissimo a onor del vero, molto meno del GS), la frenata è da riferimento e spingendo bene sulle pedane si guida anche con una certa disinvoltura! Se mi rimaneva tra le zampe per un paio di giorni penso avrei ricominciato a muovermi con la stessa disinvoltura del gs. Non che poi io ne abbia molta a dir la verità nè...
Comunque, parto lasciando scaldare il motore (Pagani giuro che l’ho fatto!!!) e inizio a giocare con la radio di bordo. Dopo 15 minuti di imprecazioni più o meno blasfeme riesco a far partire un CD di musica country... passione di mia Zia... non chiediamo di più. Meglio.

Un altro dei giocattoli presenti è il parabrezza regolabile. Senz'altro in inverno e quando piove è una figata, è talmente protettivo che l'aria arriva da dietro! Cioè tu stai andando e senti l'aria che ti spinge, ti tira in avanti! Non ti spinge indietro! Regolandolo bene però il fenomeno si attenua molto. Il Pagani dice che in due poi non si verifica affatto.
E' sicuramente in due che il mezzo da il meglio di se, infatti le sospensioni sono state tarate in modo molto rigido. Perfette per l'utilizzo in coppia, meno per un giro da soli senza carico.
Ovviamente non mi sono messo a dare gas (per quanto ne sono poi capace) però il motore evidenzia una taratura turistica, la rapportatura abbastanza lunga a cinque rapporti poi non esalta il comportamento sportivo del mezzo... che per essere onesti di sportivo ha poco.
Sembra un incrociatore pronto a salpare per qualsiasi parte d'europa, con un mezzo simile sali a Como e dici... col cavolo, oggi vado in Puglia! Mica a Sesto SG!!! L'assenza pressochè totale di vibrazioni e l'ottimo riparo aereodinamico penso siano una combinazione perfetta per tritare centinaia di KM in autostrada senza accusare stanchezza.
Sicuramente meno avvincente una guida più "dinamica" sui passi alpini. Non che la moto sia un limite, i passi alpini li ha già fatti tutti più volte, senza che nessuno se ne sia mai lamentato. Anzi! Però... penso sia meno il suo ambiente. Soprattutto in due.

In sintesi, è una moto che comprerei. Per fare la randagiata in europa dell'est che avrei in mente per giugno sarebbe la moto ideale. Mi triterei 4000 km in dieci giorni senza battere ciglio, stando sicuramente più comodo che sul gs. In un viaggio come quello fatto in Marocco però non sarebbe stata altrettanto fruibile, è una moto che al massimo digerisce le strade bianche... ma nulla di più.

Saluti a tutti

Maurizio

P.S. : se per caso questo dovesse essere il mio ultimo post significa che lo stesso non è stato gradito dal Pagani. E' stato un piacere conoscervi ;-)

mercoledì 20 marzo 2013

La "Triplete" mancata




Quelli che vedete qui sopra sono i due braccialetti del Pinguinos e del Treffen 2013 (da sinistra ovviamente).

Sono state due belle esperienze, oddio... il Pinguinos meno, pioveva e sono tornato a casa praticamente subito... e poi mi piaceva di meno...
Il Treffen senz'altro di più. Poi quest'anno la compagnia era agguerritissima e l'esperienza inizia a farsi sentire. Il viaggio di ritorno, di cui forse non vi ho mai parlato, è stato un vero incubo. 250km di neve e ghiaccio... Mamma mia... Anche li il GS non ha tradito! Che mezzo!!

Il titolo di questo post è "la Triplete sfumata" perchè i raduni invernali a cui sarei voluto andare quest'anno erano 3, manca l'Altes Elefantentreffen. Purtroppo la dipartita del mio GS ha trasformato la triplete in una doppietta.

A voler essere onesti iniziavo ad avere qualche dubbio di partire realmente per il terzo raduno, sono ed ero proprio stufo di prendere neve quest'anno... ma tant'è. Il problema alla fine si è risolto da solo.

Stranamente non ho nessuno dei soliti sintomi di "raglia da Treffen"... mah, c'è un anno davanti. Vedremo.

Maurizio

lunedì 18 marzo 2013

Chi ben inizia...



Finalmente primo giro col GS nuovo… proprio full optional, il giro intendo...
Parto da milano alle 18 spaccate di venerdì, destinazione Firenze. Vado a veder giocare Chicco! Arrivo a destinazione per la verità abbastanza Ibernato... l’Akra in autostrada si fa decisametne sentire, e un po’ anche rompe... ma mi ci abituerò. Lo so.
Sabato tutto come programmato, il tempo è bellino e si viaggia con piacere, finita la partita (ovviamente vinta) dal nostro, ci dirigiamo in carovana verso il Ciocco. Luogo ormai mitico non solo per l’enduro.
Resisto insieme agli altri quasi fino alla fine (sono 2 jeep e una golf), ovviamente sgasando e zigzagando come un cretino. Alla fine la raglia ha la peggio e prendo il volo. Ovviamente sbaglio strada  ci metto mezzora più degli altri ad arrivare a destinazione. D’altronde se uno è deficente non è che si può pretendere....
Serata piacevolissima a base di morigerata degustazione di vini e amari (bevuto tutto) e poi via per un girino panoramico con la Ruspa di Chicco.  La giornata si preannuncia da subito tranquilla, il cinghiale automunito infatti si inerpica su per un fiume... dopo un km di questa passeggiata per famiglie il Bini trita un ammo posteriore. Non vi dico il resto...
Verso le 16 infine decido di muovermi... e qui inizia l’odissea. La foto sopra è alla partenza, quando ancora inconsapevole sorridevo... Sulla sinistra della foto la ruspa del CuGGino.
Comunque, tutato e baldanzoso parto verso Recco. Ste (un amico di Chicco) ha dimenticato i             documenti e mi offro di riportarglieli. Ovviamente piove. Punto diretto verso Recco e il navigatore mi fa passare per la Garfagnana. Riconosco i posti dove ero passato un paio di anni fa con GiaLLuca (daicazzo), anche se all’epoca la meteo era un po’ più clemente.
Salendo sulla garfagnana inizia a nevicare, il casco è appannato e si vede una mazza. Però la neve gelata sul casco ha un rumore particolare... te lo ricordi... fidatevi che ve lo ricordate di sicuro! Comunque solita pantomima, neve sulla visiera del casco, neve sul parabrezza, neve sui deflettori, neve sulla giacca. Freddo. Una merda.
Dopo pochi KM la strada diventa bianca, non manca molto a scollinare, però di andare avanti non se ne parla, quindi ritorno indietro. Ci metto un altra ora ad arrivare all’autostrada... e sono le 19.
All’inizio le cose vanno anche bene, 9 gradi, mica male! Poi ovviamente la temperatura precipita e arrivo a Recco con 2 gradi. Durante la strada ovviamente il tempo rimane uno schifo, c’è vento forte e piove alla grande. A un certo punto c’è pure nebbia!!!! Proprio full optional sto giro!!!
Ste mi consiglia di fermarmi a dormire da lui, ma io da bravo caprone decido di proseguire. Rientro in autostrada, passo due gallerie e si scatena l’inferno! Fento fortissimo a raffiche e neve a manetta! Sento il Pagani e amici a Como, mi dicono che la situazione su è anche peggio. Oltretutto sembra che la serravalle sia un disastro... Pazienza, decido di tornare indietro. Mi fermo da Ste a dormire e concludo la stramaledetta giornata con pansotti al sugo di noci.
Ovviamente approfitto di tutti i caloriferi che trovo per far asciugare di tutto. Nello stivale sinistro avevo anche una tinca... Casco e guanti sono fradici... Cerco di asciugare tutto alla bene e meglio e vado a dormire.
Stamattina sveglia non troppo presto e per le 10 sono di nuovo in moto. Giusto per buttare nel cesso mezza giornata di ferie!!!! La serravalle sembra pulita, anche se il vento rimane una presenza costante.
All’inizio piove solamente, poi inizia a nevicare; la strada comunque rimane sempre pulita. La salita verso serravalle scrivia sembra una strada della lapponia, un paesaggio da favola per una persona normale, da incubo per un motociclista! Alberi carichi di neve ovunque e visibilità pessima.
Finalmente scollino, il termometro rimane comunque tra uno e due gradi. Nevica di brutto! Proprio un disastro! Ovviamente il programma è sempre il solito, neve sul parabrezza, neve sui deflettori, neve sulla visiera... Oggi nevica peggio che a tornare dal Treffen! Devo togliere la neve dalla visiera ogni pochi secondi, ovviamente la mano e il guanto sinistro ringraziano. Procedo sui 100kmh circa, l’asfalto è in ottime condizioni, ma la visibilità è pessima.
I 70km per arrivare a Milano sono proprio lunghi... la tinca nello stivale sinistro nel frattempo si è congelata.
A pochi KM da milano finalmente inizia a piovere (non avrei mai pensato di scriverlo) una salubre manata di gas e la neve inizia a volare via dal parabrezza, dai deflettori, dalla visiera... è un momento anche esaltante, se non fosse per il freddo polare e la tinca congelata nello stivale sinistro (sempre quella di prima).
Arrivo a Sesto S.G. dal solito cliente all’alba delle 12.30. Puntuale più del solito.
Come primo giro non è andata male, il GS nuovo è stato all’altezza del suo nome, anche se...
Per il prossimo però confidiamo nel sole. Eh?!
Maurizio

venerdì 15 marzo 2013

Cena VT



Martedì scorso: cena VT, ovvero Vagabondi Tassellati, i miei soci "maiali" da sterro.

Era un pezzo che non ci vedevamo, i giovini cinghialetti si sono lanciati nell'enduro quasi vero... e io di corrergli dietro ho sempre meno voglia.

Sono veramente un gruppo di manette di un certo spessore, tanto che oramai anche l'ultimo arrivato, il Francese, a furia di frequentarli è diventato manetta come loro! (o quasi...)

Per capire l'approccio diverso e l'idea che andiamo di andare in moto, il Francese ha appena preso un DRZ400 e io sto vendendo il G650X... Mi sa che ho detto tutto!

Tra poco si parte per Firenze!

Ci leggiamo lunedì

Maurizio

P.S. : il GS nuovo va benissimo, stiamo prendendo le misure...

martedì 5 marzo 2013

R 1200 GS Adventure


Il titolo originale di questo post doveva essere "Back in Black", come l'album degli AC/DC. Avevo trovato un Triple Black bellissimo... ma il destino ha voluto che divenissi il felice proprietario di un trentesimo anniversario. Quindi via un GS se ne prende un altro, è un po' cinico... ma la vita è così.

Ieri sera quindi ho finalmente ritirato il nuovo e mi sono infilato a fare il tradizionale giro dei parenti. In primis il Pagani, che come da tradizione in ciabatte e camicia ha fatto un giro sulla moto nuova. Questa è piaciuta anche a lui... speriamo in bene.

Questo GS ha annche l'Akra... l'erogazione del motore è più lineare e piena; il cambio poi è molto migliorato. Non è ancora come quello del KTM, però è tutta un altra cosa! Gli innesti sono più precisi e morbidi... stamattina mi stava venendo una raglietta di fare una puntatina in toscana... se non avevo clamorosamente finito le ferie tiravo dritto!

Bè che dire, dopo un mese di HP2 e 650 risalire su un GS mi ha fatto effetto, ma ho capito subito perchè mi sono così appassionato di sta moto. E' una astronave. Ha la magia... pesa ma non si sente, va più del giusto, frena benissimo, è agile sul lento e stabilissima sul veloce... insomma è la mia moto.

Sabato regolo leve, manubrio e tutto il resto. Poi devo rimontare il supporto del GPS... da quel momento inizierà a diventare davvero il mio GS, anche se prendere il posto del vecchio sarà veramente molto dura.

Maurizio