mercoledì 18 gennaio 2012

La saggezza del Tricheco


Quest'oggi vi tedio con una storiella vera, di vita vissuta.

L'altra sera arrivo a casa, fresco e gagliardo, avvolto nel mio bozzolo di goretex. Posteggio il mio venerato GS sul cavalletto laterale e noto un ragazzo, all'apparenza cinese, seduto in un angolo con un aria tristissima.

Mi sfilo il casco e nell'arco di trenta secondi sono il terzo che gli chiede come va e se ha bisogno di qualche cosa (e meno male che gli italiani sono razzisti). Il giovane insiste che va tutto bene e che non ha bisogno di nulla... convincente come se io affermassi di pesare 60KG!
Dapprima gli indico la mensa del Don Guanella, relativamente vicino a dove abito io, almeno mette in pancia un piatto caldo. Un signore anziano che si è fermato si offre di accompagnarlo... ma è evidente che il nostro a ben altri pensieri per la testa che NON sono riempirsi lo stomaco. Cerchiamo di farlo parlare e alla fine, in un inglese sicuramente migliore del mio, (non che ci voglia molto nè...) ci dice che ha 24 anni, è filippino ed è così triste perchè non riesce assolutamente a trovare lavoro qui in italia. Dulcis in fundo nelle filippine la sua ragazza è in cinta al quarto mese e ovviamente non ha nemmeno i soldi per tornare indietro e raggiungerla.

LUI ha il diritto di piangere

Maurizio

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