lunedì 5 novembre 2012

Calanchi, il proseguo


E rieccomi finalmente a casa... il primo post l'ho scritto in tenda sul merdofono, ieri però ero veramente stanco e sono crollato... vediamo se riesco a rimembrare qualche cosa.

Sabato quindi partenza abbastanza rilassati per il continuo del girino panoramico. La meteo per il pomeriggio dava ventone (30+ nodi ) e pioggia... tempo ideale per il kayak, quantomeno per Mauro e Tatiana. In realtà sin dalla mattina il cielo è coperto, però il mare e il vento rimangono bene o male quelli del giorno precedente. Ci dirigiamo verso Marsiglia (ovest) e poi viriamo a sinistra verso le isole di fronte, qui finalmente la stramaledettissima onda riflessa mi da finalmente tregua. Come molti di voi sanno, quando il mare si frange su una scogliera da origine a una serie di onde riflesse, in gergo kayakistico chiamate "lavatrice", in dialetto comasco "rebatun", dal sottoscritto "una merda!". Il moto ondoso che si genera è caotico e disordinato, ci vuole solo sensibilità nell'assecondarlo e pagaiare rilassati; non è esattamente una cosa che viene naturalissima... e poi a me non dice niente. E' molto tecnico e ti fa acquisire sensibilità... ma a me non diverte, non mi dice nulla.

Comunque... arriviamo alle isole con un mare abbastanza disteso, Mauro dice forza 3, io non so valutare bene, avrei detto anche di più. Mangiamo qualche cosa in loco e ci accingiamo a un lungo traverso con il mare al mascone a dritta, qui le onde si susseguono in serie ordinate ed è veramente una goduria, quasi quasi mi piacerebbe fossero un po' più alte e frangessero. Trovarsi in mare così col kayak... è meraviglioso, è proprio il mare che mi è sempre piaciuto, che mi fa diventare matto.

Bè, l'idillio finisce dopo poco più di un ora, raggiungiamo la costa e sta stramaledetta onda riflessa ricomincia. La suddetta ci tiene compagnia fino allo sbarco poco prima di Cassis. Io sinceramente in un paio di punti mi sono trovato vicino ai miei limiti. Non posso dire di aver mai avuto paura, l'acqua era calda e noi eravamo veramente pronti a tutto, poi non c'era una costa sottovento o degli scogli pericolosi, quindi un eventuale salvataggio avrebbe potuto svolgersi nella calma più assoluta. Discorso diverso per Mauro e Tatiana... il Maestro (Mauro) ancora un po' tirava fuori la gazzetta e si rollava una sigaretta... daltronte uno è Maestro mica  per nulla! Tatiana poi... è mutata in Super Sayan! Faceva foto a destra e a sinistra, avanti e dietro; assolutamente incurante del moto ondoso... quando si dice il manico!!! Giusto per la cronaca, faccio presente che nel pomeriggio di sabato per mare c'eravamo solo noi e delle barche a vela, TUTTI i barconi dei turisti erano prudentemente a terra, questo per dire che lo stato del mare non era esattamente da pivelli!

Bè la finisco, la serata di sabato è stata piacevole come sempre, stamattina imbarco, 2,5km di pagaiatina con onda riflessa formato XL e sbarco a Cassis; con il vostro che si esibisce in un appoggio alto quasi da manuale, e ovviamente non voluto. Eravamo praticamente arrivati e mi sono distratto... per fortuna che alla fine della fiera gli appoggi ho imparato a farli davvero!

Si conclude così il mio rientro in kayak, nei prossimi giorni, appena posta Tatiana sul suo blog, vi lascio il link del suo racconto. Che altro dire: rientro alla grande! Oggi in macchina si parlava di Bretagna e altri posti tranquillissimi dove andare in kayak. Speriamo che i progetti si traducano in qualche cosa di concreto :-)

Notte a tutti

Maurizio

Nessun commento:

Posta un commento