lunedì 18 marzo 2013

Chi ben inizia...



Finalmente primo giro col GS nuovo… proprio full optional, il giro intendo...
Parto da milano alle 18 spaccate di venerdì, destinazione Firenze. Vado a veder giocare Chicco! Arrivo a destinazione per la verità abbastanza Ibernato... l’Akra in autostrada si fa decisametne sentire, e un po’ anche rompe... ma mi ci abituerò. Lo so.
Sabato tutto come programmato, il tempo è bellino e si viaggia con piacere, finita la partita (ovviamente vinta) dal nostro, ci dirigiamo in carovana verso il Ciocco. Luogo ormai mitico non solo per l’enduro.
Resisto insieme agli altri quasi fino alla fine (sono 2 jeep e una golf), ovviamente sgasando e zigzagando come un cretino. Alla fine la raglia ha la peggio e prendo il volo. Ovviamente sbaglio strada  ci metto mezzora più degli altri ad arrivare a destinazione. D’altronde se uno è deficente non è che si può pretendere....
Serata piacevolissima a base di morigerata degustazione di vini e amari (bevuto tutto) e poi via per un girino panoramico con la Ruspa di Chicco.  La giornata si preannuncia da subito tranquilla, il cinghiale automunito infatti si inerpica su per un fiume... dopo un km di questa passeggiata per famiglie il Bini trita un ammo posteriore. Non vi dico il resto...
Verso le 16 infine decido di muovermi... e qui inizia l’odissea. La foto sopra è alla partenza, quando ancora inconsapevole sorridevo... Sulla sinistra della foto la ruspa del CuGGino.
Comunque, tutato e baldanzoso parto verso Recco. Ste (un amico di Chicco) ha dimenticato i             documenti e mi offro di riportarglieli. Ovviamente piove. Punto diretto verso Recco e il navigatore mi fa passare per la Garfagnana. Riconosco i posti dove ero passato un paio di anni fa con GiaLLuca (daicazzo), anche se all’epoca la meteo era un po’ più clemente.
Salendo sulla garfagnana inizia a nevicare, il casco è appannato e si vede una mazza. Però la neve gelata sul casco ha un rumore particolare... te lo ricordi... fidatevi che ve lo ricordate di sicuro! Comunque solita pantomima, neve sulla visiera del casco, neve sul parabrezza, neve sui deflettori, neve sulla giacca. Freddo. Una merda.
Dopo pochi KM la strada diventa bianca, non manca molto a scollinare, però di andare avanti non se ne parla, quindi ritorno indietro. Ci metto un altra ora ad arrivare all’autostrada... e sono le 19.
All’inizio le cose vanno anche bene, 9 gradi, mica male! Poi ovviamente la temperatura precipita e arrivo a Recco con 2 gradi. Durante la strada ovviamente il tempo rimane uno schifo, c’è vento forte e piove alla grande. A un certo punto c’è pure nebbia!!!! Proprio full optional sto giro!!!
Ste mi consiglia di fermarmi a dormire da lui, ma io da bravo caprone decido di proseguire. Rientro in autostrada, passo due gallerie e si scatena l’inferno! Fento fortissimo a raffiche e neve a manetta! Sento il Pagani e amici a Como, mi dicono che la situazione su è anche peggio. Oltretutto sembra che la serravalle sia un disastro... Pazienza, decido di tornare indietro. Mi fermo da Ste a dormire e concludo la stramaledetta giornata con pansotti al sugo di noci.
Ovviamente approfitto di tutti i caloriferi che trovo per far asciugare di tutto. Nello stivale sinistro avevo anche una tinca... Casco e guanti sono fradici... Cerco di asciugare tutto alla bene e meglio e vado a dormire.
Stamattina sveglia non troppo presto e per le 10 sono di nuovo in moto. Giusto per buttare nel cesso mezza giornata di ferie!!!! La serravalle sembra pulita, anche se il vento rimane una presenza costante.
All’inizio piove solamente, poi inizia a nevicare; la strada comunque rimane sempre pulita. La salita verso serravalle scrivia sembra una strada della lapponia, un paesaggio da favola per una persona normale, da incubo per un motociclista! Alberi carichi di neve ovunque e visibilità pessima.
Finalmente scollino, il termometro rimane comunque tra uno e due gradi. Nevica di brutto! Proprio un disastro! Ovviamente il programma è sempre il solito, neve sul parabrezza, neve sui deflettori, neve sulla visiera... Oggi nevica peggio che a tornare dal Treffen! Devo togliere la neve dalla visiera ogni pochi secondi, ovviamente la mano e il guanto sinistro ringraziano. Procedo sui 100kmh circa, l’asfalto è in ottime condizioni, ma la visibilità è pessima.
I 70km per arrivare a Milano sono proprio lunghi... la tinca nello stivale sinistro nel frattempo si è congelata.
A pochi KM da milano finalmente inizia a piovere (non avrei mai pensato di scriverlo) una salubre manata di gas e la neve inizia a volare via dal parabrezza, dai deflettori, dalla visiera... è un momento anche esaltante, se non fosse per il freddo polare e la tinca congelata nello stivale sinistro (sempre quella di prima).
Arrivo a Sesto S.G. dal solito cliente all’alba delle 12.30. Puntuale più del solito.
Come primo giro non è andata male, il GS nuovo è stato all’altezza del suo nome, anche se...
Per il prossimo però confidiamo nel sole. Eh?!
Maurizio

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