Finalmente primo giro col GS nuovo… proprio
full optional, il giro intendo...
Parto da milano alle 18 spaccate di venerdì,
destinazione Firenze. Vado a veder giocare Chicco! Arrivo a destinazione per la
verità abbastanza Ibernato... l’Akra in autostrada si fa decisametne sentire, e
un po’ anche rompe... ma mi ci abituerò. Lo so.
Sabato tutto come programmato, il tempo è
bellino e si viaggia con piacere, finita la partita (ovviamente vinta) dal
nostro, ci dirigiamo in carovana verso il Ciocco. Luogo ormai mitico non solo
per l’enduro.
Resisto insieme agli altri quasi fino alla
fine (sono 2 jeep e una golf), ovviamente sgasando e zigzagando come un
cretino. Alla fine la raglia ha la peggio e prendo il volo. Ovviamente sbaglio
strada ci metto mezzora più degli altri
ad arrivare a destinazione. D’altronde se uno è deficente non è che si può
pretendere....
Serata piacevolissima a base di morigerata
degustazione di vini e amari (bevuto tutto) e poi via per un girino panoramico
con la Ruspa di Chicco. La giornata si
preannuncia da subito tranquilla, il cinghiale automunito infatti si inerpica
su per un fiume... dopo un km di questa passeggiata per famiglie il Bini trita
un ammo posteriore. Non vi dico il resto...
Verso le 16 infine decido di muovermi... e qui
inizia l’odissea. La foto sopra è alla partenza, quando ancora inconsapevole
sorridevo... Sulla sinistra della foto la ruspa del CuGGino.
Comunque, tutato e baldanzoso parto verso
Recco. Ste (un amico di Chicco) ha dimenticato i documenti e mi offro di riportarglieli. Ovviamente piove.
Punto diretto verso Recco e il navigatore mi fa passare per la Garfagnana. Riconosco
i posti dove ero passato un paio di anni fa con GiaLLuca (daicazzo), anche se
all’epoca la meteo era un po’ più clemente.
Salendo sulla garfagnana inizia a nevicare, il
casco è appannato e si vede una mazza. Però la neve gelata sul casco ha un
rumore particolare... te lo ricordi... fidatevi che ve lo ricordate di sicuro! Comunque
solita pantomima, neve sulla visiera del casco, neve sul parabrezza, neve sui
deflettori, neve sulla giacca. Freddo. Una merda.
Dopo pochi KM la strada diventa bianca, non
manca molto a scollinare, però di andare avanti non se ne parla, quindi ritorno
indietro. Ci metto un altra ora ad arrivare all’autostrada... e sono le 19.
All’inizio le cose vanno anche bene, 9 gradi,
mica male! Poi ovviamente la temperatura precipita e arrivo a Recco con 2
gradi. Durante la strada ovviamente il tempo rimane uno schifo, c’è vento forte
e piove alla grande. A un certo punto c’è pure nebbia!!!! Proprio full optional
sto giro!!!
Ste mi consiglia di fermarmi a dormire da lui,
ma io da bravo caprone decido di proseguire. Rientro in autostrada, passo due
gallerie e si scatena l’inferno! Fento fortissimo a raffiche e neve a manetta!
Sento il Pagani e amici a Como, mi dicono che la situazione su è anche peggio. Oltretutto
sembra che la serravalle sia un disastro... Pazienza, decido di tornare
indietro. Mi fermo da Ste a dormire e concludo la stramaledetta giornata con
pansotti al sugo di noci.
Ovviamente approfitto di tutti i caloriferi
che trovo per far asciugare di tutto. Nello stivale sinistro avevo anche una
tinca... Casco e guanti sono fradici... Cerco di asciugare tutto alla bene e
meglio e vado a dormire.
Stamattina sveglia non troppo presto e per le
10 sono di nuovo in moto. Giusto per buttare nel cesso mezza giornata di
ferie!!!! La serravalle sembra pulita, anche se il vento rimane una presenza
costante.
All’inizio piove solamente, poi inizia a
nevicare; la strada comunque rimane sempre pulita. La salita verso serravalle
scrivia sembra una strada della lapponia, un paesaggio da favola per una
persona normale, da incubo per un motociclista! Alberi carichi di neve ovunque
e visibilità pessima.
Finalmente scollino, il termometro rimane
comunque tra uno e due gradi. Nevica di brutto! Proprio un disastro! Ovviamente
il programma è sempre il solito, neve sul parabrezza, neve sui deflettori, neve
sulla visiera... Oggi nevica peggio che a tornare dal Treffen! Devo togliere la
neve dalla visiera ogni pochi secondi, ovviamente la mano e il guanto sinistro
ringraziano. Procedo sui 100kmh circa, l’asfalto è in ottime condizioni, ma la
visibilità è pessima.
I 70km per arrivare a Milano sono proprio
lunghi... la tinca nello stivale sinistro nel frattempo si è congelata.
A pochi KM da milano finalmente inizia a
piovere (non avrei mai pensato di scriverlo) una salubre manata di gas e la
neve inizia a volare via dal parabrezza, dai deflettori, dalla visiera... è un
momento anche esaltante, se non fosse per il freddo polare e la tinca congelata
nello stivale sinistro (sempre quella di prima).
Arrivo a Sesto S.G. dal solito cliente all’alba
delle 12.30. Puntuale più del solito.
Come primo giro non è andata male, il GS nuovo
è stato all’altezza del suo nome, anche se...
Per il prossimo però confidiamo nel sole. Eh?!
Maurizio
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