sabato 18 gennaio 2014

18/01/2014 - Chefchaouen


Oggi si va verso Chefchaouen, dovrebbero essere 400 e qualche cosa km di strada bella da guidare. In parte l'ho già percorsa l'anno scorso... Ma in fondo io sono un abitudinario. Ho preso da mio Padre ;-).
Esco dalla mia camera freezer e fuori fa ancora più freddo. 4 gradi. Tira un vento gelido che fa percepire la temperatura come ancora inferiore. Per caricare il GS mi gelo letteralmente le mani... Manopole riscaldate ammannetta e via.
Il vento non accenna a diminuire, giro a destra per Mekness-Fez e la temperatura inizia a scendere, ai lati della strada si intravede la neve. La strada sale e per di più in mezzo alle nuvole. Avete presente il film "una tempesta perfetta"? La stessa cosa, ci sono tutti gli ingredienti per un casino full optional. Detto fatto, Inizia a nevicare sul serio e la neve si ferma sul parabrezza. Tutto come da programma, un film già visto.


-1 gradi sul termometro e strada a tratti bianca. Vento teso laterale, ho fatto Treffen più tranquilli...


Percorro lunghi tratti di strada completamente bianca, non riesco a fermarmi per via del traffico (si Palla, un filmato l'ho fatto...). Sinceramente arrivando dalla sabbia non mi trovo nemmeno tanto male...
La strada sale fino a 2200 metri, poi finalmente, con calma, scende. Verso i 1800 le chiazze di neve sulla strada spariscono e lasciano il posto a un bosco di cedri abbastanza fitto, ovviamente continua a nevicare.


Poco prima del bosco c'era un cartello raffigurante una scimmia. Francamente avevo ben altro per la testa che pensare a un primate o a fotografare un cartello. Poi vedo delle macchine ferme ed eccole qui:


Che scimmie siano non lo so. Dovrei guardare la guida... Ma se proprio vi interessa fatevi un ricerchino su internet. Io per quest'anno col Marocco ho dato ;-).
Finalmente smette di nevicare e inizia a piovere. Bene! 


Ovviamente a mettere l'antiacqua nemmeno ci penso... Quindi prendo un bel centinaio di km di lavata. Ma di quelle belle spesse! In alcuni tratti piove veramente forte. Il vento non accenna a calare, la temperatura si attesta sui 2,5 gradi. Perfetto! Che afa! Mi ricorda molto un tratto di strada in Scozia... Scendevamo verso Ullapool, io e il Gotta. Eravamo reduci da un mitico scontro Italia - Germania in cui la rappresentativa nostrana aveva clamorosamente sconfitto l'avversario... Per la verità non proprio facilmente. Quel giorno facemmo solo 200km... 
Arrivando a Mekness la temperatura sale fino a 7. Meno male, nel frattempo sono bagnato come un cane. La tentazione di fermarsi in città e' forte... Ma voglio portarmi avanti, non voglio rimanere bloccato in Marocco causa neve per un giorno o due. Preferisco farlo in Europa ;-).
Il paesaggio diventa verdissimo, mi sono definitivamente lasciato alle spalle il deserto... Per questa volta.


Tra un acquazzone e l'altro arrivo a destinazione. L'asfalto in alcuni punti e' molto liso e costellato di chiazze di catrame che bagnate sono come ghiaccio. Tanto per oggi non e' la prima volta. Chefchaouen e' una cittadina bellissima incastrata tra le montagne. Arrivo mentre pioviggina, e' coperto... Penso che peggiorerà. Mi infilo in un grande hotel che domina la città, penso che almeno cosi ho una bella vista... Tanto di uscire non se ne parla.


3 minuti e smette di piovere. Meno male che di mestiere faccio l'informatico e non il meteorologo...altrimenti era un casino. Doccia imperiale in una camera che sicuramente ha visto giorni migliori. E' il momento di tornare nella civiltà.

Domani Algeciras! Europa!

Saluti a tutti dall'africa! Se tutto va come deve per l'ultima volta... Per questo viaggio ;-)

Maurizio





17/01/2014 - l'Atlante e Midelt


Giornata uggiosa... Coperta... Mohamed alla recepiton mi dice che non e' una buona giornata per andare sull'Atlante, magari piove. Va be', tanto di sterri ne ho già fatti anche abbastanza. Assicuro comunque bene il bagaglio perché mi conosco...
Mi incammino verso Ar-Rachida, all'orizzonte una tranquilla giornata di trasferimento.
Arrivo a Tinerhir, all'inizio delle gole del Todra. Verso le montagne sembra aprirsi... Andiamo a vedere ;-). La strada per le gole del Todra non e' bella come per quelle del Dades, pero' non e' male. E' senz'altro un posto un po' meno turistico.


Le gole sono spettacolari, un taglio netto di non so quanti metri nella roccia. Belle, meritano. Io proseguo, un venditore di tappeti a Tafroute mi ha detto che la strada per Midelt e' asfaltata... Dettaglio interessante.
La strada verso Imilchil e' si asfaltata, ma non esattamente perfetta. Non importa, scorre veloce e mai monotona, la temperatura si mantiene intorno ai 7 gradi. Afa. 


Prima di Imilchil c'e il bivio per Tagoudit, subito dopo la strada inizia a salire fino a quota 2700 metri, la temperatura scende rapidamente fino a 1,5gradi, nevischia anche ma e' neve portata. Il cielo non e' coperto. Proseguo in assoluta solitudine nell'altopiano innevato, in alcuni tratti la strada e' libera dalla neve per una sola carreggiata. Proseguendo la strada peggiora gradualmente fino a diventare, verso la fine una vera e propria pista.


I paesaggi sono bellissimi! Se solo fosse in condizioni un po' migliori la consiglierei a tutti, ma in due, verso la fine... Ci sono dei passaggi un po' spessi.



I colori sono il rosso e il verde, entrambi delle rocce. Si attraversano villaggi di miseria vera. Gruppi di ragazzotti fanno i bulli e sembrano volermi fermare a tutti i costi. Alcuni fanno anche il gesto di lanciare qualcosa. Tutta scena, devono solo fare i gradassi davanti agli amici. La maggior parte della gente saluta con grandi sorrisi. Sui versanti a nord delle montagne a tratti si incontra la neve, anche sulla strada.


Per fortuna sempre e solo in discesa, farla in salita non so come sarebbe... Anzi lo so. Lasciamo perdere.
La pista prosegue fino al bivio per Tounfite peggiorando gradatamente, iniziano i guadi... Alcuni di 4 o 5 metri. Sono 80km, ci metto due ore a percorrerli. Purtroppo non ho più tempo di fermarmi a fare foto. Faccio un filmato temendo l'ira del Palla e questa foto


Da qui in poi la pista fa dentro e fuori per il greto di un torrente, vi dico solo che il GS ne esce quasi pulito. Un po' mi spiace...
Arrivo al bivio, 70 km a Midelt. Non sono tanti ma sono le 16, qui c'e da muoversi. Sembra coprirsi e devo risalire fino a 2400mt di quota. Valuterò bene il da farsi, ho preso il punto GPS di un hotel, se si mette male mi fermo qui e domani si vedrà. 
Qui proprio non fa nemmeno finta di esserci asfalto, e' pista da subito. Ben battuta pero', si fila a 70 orari. Bene in piedi sulle pedane, via l'elettronica... E vediamo che succede. Faccio 10 km e arrivo a una diga in costruzione... Ma mettere un cartello? Perdo minuti preziosi e torno indietro di 5km. All'orizzonte nubi sul Cirque de Jaffar. Non promette nulla di buono. Attraverso un villaggio con un guado di quasi una decina di metri. Acqua ovunque, deve essere straripato qualcosa e la strada e' allagata. Frega niente, GAS. Finiti i convenevoli. Gli schizzi arrivano sul parabrezza del GS. In terra ci saranno forse due dita d'acqua limpida, non e' nulla di che. Solo una noia. Per fortuna a lato strada non c'e nessuno e quindi mi cavo d'impaccio in un secondo.
Finito il villaggio ricomincia l'asfalto. Bene, occasione per fare km preziosi. Dopo 5 km c'e un bivio. Midelt asfalto a sinistra 43km, Midelt destra (sterro che non promette nulla di buono) 53 km. Ciaaaaoooo Cirque de Jaffar! Ci rivediamo in estate! Che di neve ne prenderò probabilmente abbastanza in Europa, e di infilarmi in una bufera sull'Atlante non ho voglia per niente. Che va be' l'avventura... Ma le minchiate no ;-).

Stradone agile e fresco a due corsie fino a Midelt. 110 costanti e in un attimo sono in città. 


Questo e' l'Atlante visto da fuori Midelt... Fate voi...


Da sud ovest soffia un vento gelido. Mi infilo in una bella stamberga (bella...) a Midelt. Non so se fa più caldo in camera o fuori. Amen. Domani ultima notte in Africa a Chefchaouen, vedrò di trattarmi bene.

Notte a tutti

Maurizio











venerdì 17 gennaio 2014

Midelt ..Atlante

Maurizio e' sull'Atlante , a Midelt, avventura sulle "alpi Marocchine"... Sterro  e guadi ..il paesaggio e' decisamente cambiato da qualche giorno.
Saluta tutti  !

Fla

giovedì 16 gennaio 2014

16/01/2014 - Boumalne du Dades


Anche stamattina levo il campo con calma... Giornata coperta, pochi km da fare... Che noia! Queste giornate mi uccidono... Va be'.
La strada per Ouarzazate e' molto bella, anche da guidare. Purtroppo con questa luce non vengono bene nemmeno le foto. Ooooo che noia!!!! Me la ricordavo sporca, invece no. Poi con la benzina finalmente normale anche il GS riprende brio! Meno male ;-).
Arrivo a Ouarzazate e ritrovo Dar Daif, il riad dove avevamo alloggiato nel 2010. Il tizio era stato una preziosa fonte di informazioni sugli sterri nei dintorni. Prendo in punto gps e vado in centro. Cambio altri 150€. Mi devono bastare! Con questo ho speso 1900€ per 30 giorni di Africa. Tutto compreso... Va bene cosi.
Mi avvio verso Errachida. 15 gradi, vento traverso, cielo coperto... Uff... Mi fermo a bere un the. Dopo qualche altra decina di scazzatissimi km arrivo a Boumalne Du Dades, da qui si diramano le Gorge Du Dades, le gole del Dades. Lo oued locale.
Va be' facciamoci sto giro... Dicono tutti che meritano...


Obbiettivamente se la giornata non fosse plumbea il paesaggio sarebbe molto bello...


A tratti la strada gira parecchio, mi ricorda molto lo Stelvio. Qui mi sa che i più si fermano, ma io non ho nulla da fare e proseguo.


Si iniziano a intravedere le prime cime innervate, la temperatura scende attorno ai 10 gradi. Altro che la "desert rose" di Sting che ho sull'iphone! Qui e' il momento di tirar fuori i canti degli Alpini! Va be' proseguo e la strada si fa a tratti sterrata... Aspetta aspetta che la situazione si fa interessante... Una macchina mi ferma e mi chiede se vado ad Agouadal... Mah, boh, non so, anzi si! Vado proprio li! Pensavo fosse chiusa la strada! Nono, la strada e' aperta, non c'e problema. Occhio alla neve pero', se inizia a nevicare gira i tacchi e torna indietro (tutto questo nel mio francese della Sorbona, condito con gesti, mugugni e mimi). Va bene, si va avanti. E meno male! La giornata ha svoltato! 


La strada si fa per tratti sempre più lunghi sterrata. La ricetta e' sempre la stessa, ESA su double mountain e via l'elettronica.
Mi ferma un'altro signore. Parla perfettamente inglese, viene fuori che ha studiato sociologia a Fez! Accidenti... Mi die che secondo lui la strada non e' buona, ha nevicato 5 giorni fa, per un giorno e' stata chiusa... Pero' forse posso provare, al massimo torno indietro. Ha senso... Sono 34km per arrivare al pezzo in discussione e poi 10 di tratto brutto. Vado a vedere.
La stata si stringe e passa in mezzo a diversi villaggi. Le reazioni dei locali vanno dal salutarti con gioia, allo scappare a nascondersi, al mandarti a quel paese alla più bieca indifferenza. Bah... Io proseguo. Alla fine di un gruppo di case la strada attraversa uno oued con relativa pozza di qualche metro. Ampia manata di gas e onda stile tsunami! Proseguo felice come un piccolo cinghiale che sguazza nel fango, fino alla prima neve... Dopo soli 17km... Nel frattempo inizia a piovigginare. Va be' ho capito... Faccio un altro km e qui la strada e' proprio bianca


Va be' che la neve ha un buon grip, pero' non esageriamo. La strada continua a salire e non può che peggiorare. Ieri ero nel deserto e oggi sulla neve. Non male il Marocco eh? ;-)
Scendo e mi faccio un altra sguazzata nella mia pozza, potrei stare qui tutto il giorno fino a che non l'asciugo... Saluto il mio amico di Fez e mi fermo a fare due foto al GS, che infangato e' bellissimo!


Mentre faccio la foto arrivano due ragazzini, gli dico di mettersi vicini alla moto. Ovviamente volano! Fare la foto con la moto dell' "italien" e' passatempo nazionale. Uno dei due mi fa un sacco di domande sul GS, gli rispondo che ovviamente e' la moto più bella del mondo e che non capisco nulla di quello che mi sta dicendo. A quel punto con mio ineccepibile francese gli chiedo "vulevu sgase' ?". Stranamente e' lui a non capire. Dev'essere che non parla francese... Mi faccio vedere a dare un accelerata sulla manopola del gas. Mi guarda incredulo e prova lui. Immediato sorriso a 54 denti, l'akra da una certa soddisfazione...
Saluto tutti e riparto. Scusate ma devo riproporvi un dettaglio della moto allo stato attuale...


Vi assicuro che dal vivo... Fa proprio schifo!
Riparto e dopo qualche decina di KM sono a Dades. Provo a cercare sulla guida qualche albergo ma non trovo nulla. Mah... Mi guardo un po' in giro e trovo una Kasbah un po' pettinata. Mi presento in questo albergo evidentemente di classe infangato come un porco, tut ben messie'? Mai stato meglio! Chiedo e vogliono 35€ per mezza pensione... Cena inclusa... Va be' vediamo sta camera va la'. La camera e' molto bella e con quella cifra mi danno la suite. Va bene dai accetto. Metto il GS sotto una tettoia e scarico tutto in camera.


Bene... E adesso dove appoggio tutto? Su questa profusione di divani bianchi faccio un disastro!


Stipo la tuta dove si mettono i bagagli e piazzo il riscaldamento sul 30! Per stasera si dorme al caldo! Crepi l'avarizia... E poi per dirla tutta avevo finito la carta igienica ;-).

Oggi e' il 16 gennaio. Oggi il Tazza avrebbe compiuto 48 anni. 

Maurizio









mercoledì 15 gennaio 2014

15/01/2014 - M'hamid, andata e ritorno

 


Stamattina parto con calma... In teoria volevo svegliarmi presto, ma siccome ho tirato fuori il sacco a pelo imperiale da Treffen e ci si dorme benissimo vado lungo e mi sveglio per le 9...
A colazione mi mangio TUTTO come al solito e poi via, alla volta di M'hamid. Alla fine della valle del Draa.
Per la cronaca il Draa e' un piccolo oued che contiene quasi sempre un po' d'acqua. Quella che trasporta e' sufficiente a rendere verde la valle e a consentire la coltivazione di numerosi palmeti. 
Insomma verso le 10.30 sono in moto, 100km per arrivare a Zagora, altri 100 per M'hamid. La strada e' tortuosa e io ho lasciato tenda e un po' di altra roba ad Agdz. Il GS scarico e' un'altra cosa! Uno spettacolo!! Mi diverto come un matto anche se l'asfalto liso del Marocco di sicuro non aiuta.


Subito dopo Zagora ci sono dei lavori, finiti quelli la strada e' esattamente come era nel 2010. Una corsia di asfalto pessimo! Ho dei ricordi bellissimi della valle del Draa, eravamo io, la Roby, Mauro e la Grunge. Prima volta in vita mia in Africa! Diciamo amore a prima vista ;-). Ricordo in particolare questa strada, fatta al tramonto con Mauro che correva come un pazzo! Già allora mi mangiavo le mani per non essere qui in moto. A volte i desideri si avverano ;-).
Sulla strada per M'hamid mi infilo in un paio di sterri... Sempre per far rosicare Ambro ;-).


In uno combino un mezzo casino, la pista diventa veramente pietrosa e ripida. Io mi blocco col GS e ci metto 5 minuti buoni a fare inversione. Una fatica... Pero' tutto bene, non devo nemmeno sganciare le borse.
Arrivo a destinazione e vedo il cartello di cui sopra. Qui si fa sul serio... Arrivo alla fine del paesino con una fila di ragazzini e procacciatori d'affari che mi chiamano e tentano di attirare la mia attenzione. Sono proprio tornato in Marocco... Giungo alla fine della strada asfaltata e che mi trovo? Un bellissimo camping! 


Porca miseria ho lasciato la tenda ad Agdz!!! Mi mangio le mani!!! Pazienza, prendo tutti i riferimenti del caso e faccio 4 chiacchiere con gli ospiti. C'e un francese che sta cercando si trasmettere qualche cosa con una antenna enorme, ovviamente non da confidenza. Un canadese in viaggio da solo con un westfalia e due tedeschi che fanno un salto per il the. Mi fermo un po' a chiacchierare e poi mi rimetto in marcia, ho due ore abbondanti di strada da fare. Oggi comunque ho deciso! La prossima volta in Marocco sarà con l'HP2 e saranno piste! E' venuto il momento di fare sul serio! Per questa volta l'avventura si ferma qui... Per questa volta...


Il campeggio e' di quelli che piacciono a me, a dir poco essenziale. Una doccia, due toilette e la connessione wireless. Ovviamente in un posto bellissimo. Si può ordinare la tajine e piantare la tenda. Che vuoi di più? Un po' come il camping navarino in grecia quest'estate e come era l'Abbatoggia.
Mentre sono in contemplazione mi video chiama anche il Pagani. Internet ha veramente cambiato il mondo, sono alle porte del Sahara e mi videochiama mio zio... Fantascienza!
Arrivo a Zagora e mi affianca un ragazzo con la tuta da meccanico su una vecchia KTM. Vieni a vedere la mia officina! ...ma perché no, e' sempre un contatto interessante. Arrivo alla Dakar Auto, officina attrezzatissima e fornitissima (almeno pare) dove si ripara di tutto. Ha i muri pieni di foto con i mezzi più assurdi e con personaggi incredibili. Peteranshel, Despres, Coma... Stica! Prendo punto GPS e biglietto da visita, non si sa mai...


Quelle che vedete sopra il GS sono delle Michelin Desert. Ormai mi tormentano!
Mi rimetto in strada e cala il sole sulla valle del Draa... E su una giornata spettacolare. gli ultimi 20 km sono col buio... Meno male che sono solo 20...


Domani penso di andare verso Boumalne Du Dades, penso...

Pascal i know google translator doesn't work very well. I think it's even my fault... I write using my slang and perhaps google go crazy ;-). Nice to know you arrived At home. I'm very happy you read the blog and i hope you enjoy at least the pictures ;-). When we will meet i will tell you everything "live".

Saluti a tutti

Maurizio





martedì 14 gennaio 2014

14/01/2014 - Agdz


Ed eccomi finalmente arrivato nella valle del Draa. Si lo so, dovevo andare a Ouarzazate... Ma ho cambiato idea. Riesco a lasciare la tenda qui due giorni, quindi ok cosi.
Quella sopra e' una foto delle montagne attorno a Tafroute stamattina. Mi sto rendendo conto solo ora che non faccio mai foto alle città... E' che veramente non ne vale la pena, comunque domani vedo di rimediare.
La strada e' da subito molto bella e in buone condizioni. Punto prima su Igherm e poi su Taliouine. Me la sono presa con calma stamattina, ma i km sono 400... Era meglio se mi davo una mossa! 
Qui si rimane in quota per molto tempo e fa freschino, 13-14 gradi. 


E' pieno di sterrati e vecchie strade che partono dall'asfalto e giusto per far rosicare Ambro mi butto in un paio di sterri ;-)



Per la verità alcuni sono un po' pietrosi... Qui ci vuole decisione e un filo di mestiere (tutto quello che ho) altrimenti con GS carico si fanno disastri.

Ritorno su asfalto e la strada continua bellissima e scorrevole fino a Tazenakht. Nomi facili mai qui...


Mentre vi scrivo c'e un muezzin che sta dando tutto al megafono per chiamare i fedeli alla preghiera. Che voce...
Sulla strada incontro Abdullah (mi pare....) un marocchino di Mekness che gira il Marocco in bici. Veramente matto! Mi offre the, io gli lascio 20€' una scatola di in salatissime riomare superstite e una mezza bottiglia d'acqua. Che stranamente non ho perso. Questi incontri sono una cosa particolare, tra viaggiatori solitari ci si ferma anche solo per un saluto, per fare due chiacchiere con qualcuno e spezzare la monotonia. 



Esattamente quello che non succede 10 km dopo con un gruppo di motociclisti polacchi. Fanno finta di non capire... Buona strada!
Dopo Tazenakht la strada diventa un disastro, stanno rifacendo l'asfalto i primi 40km dopo la città sono un macello! Poi per fortuna i lavori finiscono e la strada torna buona. L'anno scorso ero già passato di qui! Per andare verso Tata, in una delle mie tappe da ragliato, dopo 500 e moneta km di strada nel deserto. Me lo ricordo bene quel giorno!
Arrivo ad Agdz e trovo quasi subito il campeggio. Qui ero passato nel 2010 quando ero venuto in Marocco per la prima volta con amici, purtroppo allora ero in macchina. Oggi come allora sono arpionato da degli agguerriti venditori di tappeti. Si... Peccato che stavolta non sono più alle prime armi con l'Africa! Li dribblo in 40 secondi netti e vengo a piantare la tenda al camping Kasbah... Sa Dio! 10€ al giorno tenda, cena e prima colazione. Un bel colpo! Questa e' la parte più cara del Marocco! Temevo il peggio.
Adesso scusate ma vi abbandono perché la situazione materassino si e' aggravata e riprovo a cercare il buco.

Saluti a tutti

Maurizio





lunedì 13 gennaio 2014

13/01/2014 - Tafroute


Oggi a Tafroute! Nemmeno 200km da fare, tappa relax... E ogni tanto ci sta anche. Me la prendo comoda e mi metto in moto che e' quasi mezzogiorno. In nemmeno 4 ore dovrei essere alla meta... Quindi...
Faccio due chiacchiere con due ragazzi, lei italiana e lui tedesco. Lei non parla inglese, io non parlo tedesco, viene fuori una doppia traduzione simultanea pazzesca, un garbuglio di lingue non da poco. Non importa, l'importante e' capirsi tutti e tre :-). Lui mi chiede come mai non guido una Guzzi. Ciao... Il Tazza avrebbe avuto un travaso di bile a sentirmi...

Faccio rabbocco con 250 grammi esatti di olio, dopo 8500 km ci può stare... Mi muovo cosi verso Tafroute. I primi km sono sul mare, poi si svolta verso l'interno e si passa da Tiznit. Il mare... Fino a che starò in Marocco non lo vedrò più. La prossima volta sarà a Ceuta, quando prenderò il traghetto per Algeciras.

La strada oggi non e' male, sono le prime vere pieghe da qualche migliaio di km a questa parte. La gomma dietro e' talmente scalinata che non da per niente confidenza. Bisogna prendere le misure con calma. Deve resistere solo fino alla Spagna, poi si riparte da capo. C'e anche da dire che i 700km di sterro (circa) fatti fin ora non le hanno fatto esattamente bene...

La strada sale di quota e si inoltra nell'entroterra. 


Le montagne portano ancora i segni dei terrazzamenti in abbandono... Solo alcuni sono ancora coltivati


Mentre vi scrivo il Muezzin chiama i fedeli alla preghiera... Penso che un po' mi mancherà.
La strada sale fino a 1500 metri di quota. Fa freschi no... 13 gradi. Dopo non molto arrivo a Tafroute. Il posto e' molto bello, anche se il paesino in se dice poco. Le rocce rosse che lo contornano invece sono molto maestose. Ricordano un po' le meteore in Grecia...




Purtroppo non sono riuscito a fare delle belle foto, vedo di rimediare domani ;-).

Domani si va verso Ouarzazate! Da Dar Daif! Oggi hotel salama, 17€... Fa freddo, il campeggio aspetterà!

Buona serata a tutti

Maurizio