giovedì 6 settembre 2018

05/09/2018 - Porto Azzurro

Insomma il mio materassino è inevitabilmente bucato.

Dopo un risveglio difficile causa cena luculliana di ieri sera, Santa Laura mi accompagna alla improbabile ricerca di un materassino da sostituire. Il kit di riparazione è rimasto a casa.

Partiamo Lei in jeans ed io in infradito, risultato: la Dottoressa fa una gran sudata e io mi pelo i piedi come un cretino. Troviamo un maledetto materassino autogonfiante, spessore 2.5cm. Ascetico... mai sopportati sti cosi.

Siamo in acqua poco dopo le 11, prua a 180 gradi e brezza dritta in faccia. Per fortuna non abbiamo fretta e lentamente rimontiamo il vento fino alle Gemini, poi il vento cala un po'.

Punta Calamita ci appare davanti in tutto il suo selvaggio splendore, i suoi ex complessi minerari le conferiscono un aspetto un po' marziano. Le spiagge venate di sabbia nera sono bellissime e noi ne approfittiamo per uno spuntino con sbarco nel surf. Laura sbarca decisamente meglio si me, è il nuovo che avanza.

L'acqua è bellissima e un po' rimpiango di non aver portato l'attrezzatura da pesca subacquea. Continuiamo la pagaiata lungo le scogliere a picco dell'Elba divertendoci ad individuare sulla carta i capi che abbiamo di fronte. Poco prima di Porto Azzurro recupero dal mare una giovane cavalletta che prontamente si issa in cima al mio cappello. Una scena esilarante, la chiamiamo Matilde e Laura dice che sembra la pubblicità dell'amaro Montenegro.

Attraversiamo il Canale di Porto Azzurro con un bel vento al traverso. Piantiamo la tenda al campeggio Arrighi, fino ad ora il più bello incontrato. Cena frugale e via a letto, la metà giro è alle spalle.

Maurizio

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