mercoledì 2 maggio 2018

01/05/2015 - Douz

Oggi provo una nuova app per scrivere i post vediamo se va meglio...

Partiamo da Djerba dopo aver visitsto Houmt Souk. O meglio, dopo che Laura e il Garafox hanno visitato Houmt Souk, io mi rifiuto e quando tornano mi dicono che ho fatto bene. Non aggiungo altro.

Usciamo da Djerba (presidiatissima dalla polozia come nel 2012) e salutiamo a malincuore il Garafox, è stato un ottimo compagno di viaggio. Ha la nave Giovedì e si porta a nord, dove avremmo dovuto andare anche noi. L'esperienza Djerba è stata talmente negativa e le previsioni a nord sono talmente brutte che decidiamo di tornare nel deserto. Meta: Ksar Ghilane!

Ripercorriamo la strada asfaltata che porta a Bir Soltane e attraversa le colline a sud di Matmata. Il panorama è sempre bellissimo, meriterebbe di essere percorsa in moto.
Appena usciti dalle colline iniziamo a notare un vento forte che alza molta sabbia... praticamente è tempesta di sabbia.


Decidiamo di proseguire verso nord e andare a Douz tralasciando Ksar Ghilane. Le condizioni sono pessime e ci sono 38 gradi! Gus russa ignaro sul sedile posteriore del Disco.

La visibilità non migliora di molto sulla strada per Douz, arriviamo comunque in campeggio poco dopo le 16. Fa un caldo torrido. Gus anche bagnato fradico accusa un po' la cappa infernale. Il campeggio senza gli amici romagnoli è in un silenzio surreale, sia io che Laura siamo un po' malinconici. Gus se ne frega.

Per consolarci ci regaliamo un  couscous imperiale annaffiato da birra locale.

Domani si prospetta giornata di stacco qui in campeggio.

Maurizio


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