Abbiamo un'ora e mezza di strada da fare oggi... meno male. Il traffico a Tunisi è sempre molto caotico, ma andiamo con ordine.
Dato che abbiamo tempo decidiamo di fare un salto al museo del Bardo. Il museo è molto bello e contiene dei mosaici impressionanti, portati qui da tutto il paese, a me da l'impressione di essere un po' disorganizzato. Ci sono un sacco di reperti visibili ma non ben spiegati... insomma un po' a caso
All'ingresso una lapide ricorda le vittime dell'attentato del 2015, tra cui una coppia di italiani. Al secondo piano è ancora visibile una porta dell'ascensore crivellata di proiettili. Insomma lascia un po' l'amaro in bocca...
Io esco perché ho lasciato Gus in macchina all'ombra, ovviamente con il suo finestrino abbassato. Prima di entrare ho fatto il giro di tutte le guardie del museo (è praticamente un fortino ora) spiegando di non andare ad accarezzare il cane perché morde!!! Gus è un cane buonissimo, ma la macchina è casa sua e non apprezza ospiti indesiderati.
In realtà sono tutte precauzioni inutili, il nostro russa sonoramente al mio ritorno e non mi degna nemmeno di uno sguardo. Dopo poco torna anche Laura, mangiamo qualcosa e ci incamminiamo verso il porto.
In coda vediamo un gruppo di fuoristradisti, tutti con macchine da guerra... ovviamente non salutano. Io mi chiedo dove andranno mai con mezzi del genere. Scoprirò poi che hanno fatto un viaggio "extreme", sono andati a Sif Es Souane in 2gg (Aref ci ha detto che ce ne voglio 7-8!!!), hanno Toyota a benzina di importazione parallela, "si perchè su quelle dune ci vuole motoooreeee" e "noi se non si fa i tre (km con un litro) non ci si diveeertee", immaginate per piacere l'accento Romagnolo.
Non è il mio genere di viaggio, personalmente ho apprezzato molto i nostri tempi nel deserto, il potersi guardare in giro e non dover soltanto stare in macchina attaccati al gas. Come mi fa giustamente notare Laura però, ognuno ha il sacrosanto diritto di godersi la vacanza come vuole, e io sono assolutamente d'accordo. Basta che ognuno faccia la sua ;-).
Arriviamo alla solita dogana Tunisina. È meno incasinata di altre volte perché non siamo in molti, ce la caviamo abbastanza in fretta. Uno zelante addetto alla sicurezza della GNV mi fa buttare le bombole da campeggio della camping gaz. La prossima volta non devo lasciarle in vista. Ovviamente il tutto con modi quantomeno discutibili. Arrivati a bordo il cane è visto come satana in persona, non potrebbe stare da nessuna parte... ci imboschiamo in un angolino del bar e ci sorbiamo della pizza gommosa e della birra spagnola decente.
La nave è stata da poco acquistata da una compagnia francese che operava sull'atlantico. Non hanno nemmeno fatto la fatica di cambiare le indicazioni di bordo con altre in lingua italiana. Ovviamente è già iniziato il degrado totale delle infrastrutture. Purtroppo non riesco a trovare un'altra compagnia con cui viaggiare...
L'arrivo è previsto verso le 19 di lunedì.... speriamo non faccia anche ritardo.
Prometto di scrivere un post conclusivo del viaggio questa volta...
Maurizio
lunedì 7 maggio 2018
06/05/2018 - il Bardo e la Nave
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