giovedì 19 gennaio 2017

La plage blanche e Sidi Ifni


Ci svegliamo alla mattina con relativa calma, ieri sera abbiamo gozzovigliato e siamo tutti un po' intronati. C'è un po' troppo silenzio oggi... nessuno ha voglia di tornare verso nord, verso casa... verso il lavoro. Ieri sera sono arrivati Fabio e Layla, due amici di Vito che abitano in un isoletta davanti a La Rochelle. Ci scambiamo gli indirizzi e prometto di andarli a trovare, penso vivano in un posto meraviglioso. Fabio mi sa di uno che la vita l'ha vissuta davvero, sicuramente come ha voluto lui e non imprigionato in ideologie o conformismi. Mi dice tante cose, più che altro per cercare di tirarmi su il morale, con quel suo accento Livornese che mi ricorderò per un pezzo. Come dicevo mi dice tante cose... una penso non la scorderò mai: "se devi fare il brodo (mi dice) tu pigli un dado e lo metti nell'acqua. L'acqua però deve essere della quantità giusta, non deve essere ne troppa ne troppo poca, altrimenti il brodo viene o troppo denso e quindi disgustoso, oppure troppo annacquato e quindi insapore. Se c'hai il groppo in gola e non te ne vuoi andare vuol dire che tu in questa esperienza ci hai messo il giusto equilibrio di acqua e dado, vuol dire che ti è riuscita bene ed è così che doveva essere. Ne più corta ne più lunga, devi prenderla così come è". Ho cercato di riportarla al suo meglio... non so se rende ma a me, su quella spiaggia del Marocco bagnata dall'atlantico, è sembrata proprio una bella metafora. Non è che poi fossi più contento di tornare a casa, perchè per dirla tutta mi giravano esattamente come prima, però... la storia del dado e del brodo mi è proprio piaciuta. Proverò a raccontarla anche a Gus, anche se temo apprezzerà poco.


Partiamo molto tardi, sono quasi le 11.30. Salutiamo Vito con la promessa di rivederci in Italia. Questa mattina è riuscito a preparare il the... penso sia il più buono che io abbia mai bevuto.
Torniamo fino a Tantan su asfalto. Facciamo il pieno (per la verità solo Ivan... il serbatoio del Disco è come quello del GS, Sembra non finire mai...) e procediamo su una pista molto scorrevole sino alla foce del Draa. Lo spettacolo è notevole e la Lau si scatena macchina foto in mano.



La pista scorre per oltre 50km lungo la falesia, tra baracche di pescatori. E' la pista più sassosa e sconnessa che io abbia mai percorso, un vero disastro. Addirittura si rompono alcuni vasi di sottaceti che avevo nel baule del Disco.è una vera tortura ma per fortuna, dopo un oretta abbondante e infinita, finisce. Arriviamo al forte della legione da dove si può scendere sulla spiaggia. Ci fermiamo per una mezz'oretta e mangiamo le solite insalatissime. Bambi si concede un'ultima corsa sulle dune dietro alla spiaggia. Lui e la sabbia sembrano essere una cosa sola.
Ivan ha già percorso la spiaggia ma tenendosi il più possibile lontano dal mare. Io, reduce dalle mie esperienze con il GS, propongo di tenerci più vicini al bagnoasciuga... dopo pochi metri Ivan approva in pieno e procediamo a 70km/h sulla sabbia dura come l'asfalto. Io cedo il volante alla Lau che guida sorridente, lo Sgamba fa guidare Bambi.



La foto sopra ritrae Ivan che "rincorre i piccioni in versione 2.0", qui sotto sempre lui che saluta dal Pajero Sport.


Lo Sgamba impegnato a fare il Pirla. Cosa che tra l'altro gli riesce benissimo.


Ed eccoci all'uscita della spiaggia. la percorriamo tutta ed usciamo esattamente dove ero sceso io con il GS. Quanto tempo...


La solita roulotte bianca è al suo posto, così come il mio adesivo di tre anni fa. E' solamente un po' sbiadito... sarà il caso di mettercene un altro. Purtroppo il pescatore di tre anni fa non c'è, peccato... lo avrei salutato volentieri.


Da qui abbiamo un paio d'ore per Sidi Ifni. Sbagliamo due volte pista e arriviamo in città con il buio. Stanchi ma soddisfatti. Il ristorante di 4 anni fa è chiuso e invece di andare a mangiare al ristorante dell'albergo stupidamente optiamo per un ristorante in centro. Pessima idea... mangiamo quello che riusciamo e ce ne andiamo senza lasciare la mancia. Domani Essauira!

Maurizio

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