mercoledì 18 gennaio 2017

Vito e le pitture rupestri



Oggi giornata tranquilla, di scarico. I km non dovrebbero essere troppi. Partiamo dalla spiaggia di Vito abbastanza presto, ma non troppo. Quantomeno non quanto gli altri giorni :-). Dovremmo avere un centinaio di km su asfalto e poi un altro centinaio scarso di KM di pista. Speriamo che siano scorrevoli...
Prima di partire per la pista Vito ci porta a fare benzina da un benzinaio... "di fiducia". Praticamente i locali contrabbandano benzina dal western sahara (dove è detassata) e la portano a Tantan su dei Toyota V6. Ne approfittiamo per fare il pieno e la Lau ci delizia con qualche foto d'autore. Sto cercando in ogni modo di farle usare la mia Nikon ma Lei non sente ragioni... grrr...




Vito sale a bordo divertito e munito solo di un GPS con una traccia parziale della pista. Ci dice tranquillo e sicuro che il primo pezzo lo ha già fatto, ma che poi ci toccherà affrontare l'ignoto... io mi sento più tranquillo che mai.
Sul Disco siamo in 4: io, Lui, Laura e Ivan. La sua macchina l'abbiamo lasciata alla spiaggia, colma di tutte le cose che abbiamo dovuto smontare e o togliere dalle tende a causa del vento particolarmente intenso. Così intenso da costringere Vito a desistere dai suoi propositi di preparare il the... il Nostro si lamenta anche che "lo abbiamo fatto bere troppo". Io non ricordo di nessuna minaccia verbale o fisica volta ai suoi confronti ;-).
L'asfalto scorre veloce e dopo solo 30km di pista sassosa (a tratti molto sassosa) arriviamo al sito con le pitture rupestri. Poco prima di arrivare il pedale del freno arriva a fondo corsa e la macchina (si... il Disco...) sembra non frenare più. Mi fermo e lo Sgamba individua subito un dado della pinza posteriore sinistra allentato. In 5 minuti di numero serra tutto ed effettua lo spurgo dell'impianto, solita scena con Bambi che corre avanti e indietro come un pazzo portanto attrezzi a caso, ovviamente coperto di improperi irripetibili.
Le pitture rupestri sono molto spettacolari, io non ne avevo mai viste e valeva davvero la pena questa trasfertina. Quello che a me ha fatto davvero impressione è l'età di questi reperti preistorici... pensare che migliaia di anni fa un uomo (o una donna) abbia tracciato questi disegni sulla nuda roccia fa riflettere... le scene di caccia rappresentate non sembrano così lontane del tempo. Fa riflettere e tutti passiamo qualche istante in silenzio.






Sulla via del rientro decidiamo di fare un salto a TanTan per fare un po' di spesa e magari arrivare sul presto alla spiaggia. La giornata si conclude con la solita cena luculliana, da segnalare le zucchine spettacolari della Lau... divorate in 30 secondi netti.

Maurizio

Nessun commento:

Posta un commento