domenica 22 gennaio 2017

Marrakech



Partiamo da Essauira la mattina verso mezzogiorno, i ragazzi escono a fare compere, io cerco di scrivere uno dei mille post che ho in arretrato sul blog. Appena il pc ha connettività parte il casino. Praticamente finisco le telefonate di lavoro alle 12.30, chiudo tutto e muoviamo verso Marrakech. Abbiamo prenotato un riad dal nome impronunciabile nella medina. Lungo la strada ci fermiamo a prendere un lampadario per Chicco. Alla fine ne ho presi due.... ma temo che nessuno dei due valga gran che.
Arriviamo con il calar del sole ed inizia il cinema per il posteggio. Veniamo immediatamente accalappiati da uno dei soliti ragazzini scrocconi che per fare niente vuole 5€. Alla fine cambiamo parcheggio e troviamo in un posto un po' più tranquillo. 
Allora Marrakech... a me le grandi città non sono mai piaciute molto, c'è troppo casino e poi emerge la faccia del nord africa che mi piace di meno. E' pieno di scrocconi e di gente che fa di tutto per fregarti o quantomeno per farti pagare qualsiasi cosa il doppio del suo valore. Questa cosa non mi diverte... ci vedo il peggio del Marocco che mi piace tanto. Qui la gente non ha dignità e non è onesta. Almeno, la percentuale di gente disonesta aumenta esponenzialmente. 


Tutto questo però non ci impedisce una più che dignitosa visita culturale di questa meta turistica del Marocco. Visitiamo una medersa e un vecchio palazzo (non chiedetemi i nomi perchè li ho già rimossi) in cui la ricchezza delle lavorazioni è veramente impressionante. I pavimenti sono fatti con marmo di Carrara...


Qualcosa tipo 100 guide si offrono di indicarci la strada sostenendo SEMPRE che quella da noi scelta porta a un vicolo chiuso. Ovviamente ce ne freghiamo e con la sapiente guida della Lau riusciamo a goderci la giornata senza appiccicosi e antipatici consiglieri.


Concludiamo la giornata con una cena in un costoso ristorante marocchino, annaffiando il tutto con il migliore tra i vini locali. E per una volta, che crepi l'avarizia!!

Domani si va a Tangeri, a nord. Dall'italia ci mandano foto di paesaggi innevati... la voglia di tornare è ai minimi storici.

Maurizio

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