lunedì 30 aprile 2018

27/04/2018 - finalmente il deserto

Stmattina sveglia ore 6.45, ieri sera cena al campeggio per cercare di non impazzire stamattina. Ci pensa Gus a farmi sballare i piani, tenendomi in giro per il campeggio per 45 minuti buoni. Salutiamo non senza un certo dispiacere gli amici romagnoli: sono una forza della natura, tre matti così non li becchiamo più. Partiamo poco dopo le 8 dal campeggio, ain ouadette è 97 km più a sud. Stavolta mi sono segnato il punto gps ;-). Rifornimento e via, verso Tembaine, lungo la stessa pista che ho percorso nel 2015. La pista è attraversata da qualche lingua di sabbia, il Garafox inizia a prenderci le misure e se  la cava alla grande!

Iniziamo a sgonfiare, il Fox in moto direttamente a 1.0, noi 1.5. Prima di tembaine iniziano dei piccoli cordoni di dune. Io riprendo la mano mentre il Fox in moto ancora una volta li passa agevolmente. Bravissimo!!

Ci fermiamo un oretta, fa abbastanza caldo ma non come ieri. Ci dicono che un italiano ha avuto un infarto nel deserto per il caldo. Un Uhei dell'esercito tunisino pattuglia la zona.

Mangiamo pasta con l'arissa, le mosche non ci danno tregua, soprattutto al povero Gus che ne è letteralmente ricoperto. Il nostro però non dimentica il suo essere animale e dopo poco si abitua e inizia a russare. Un cane di una certa classe...

Dopo tembaine iniziano le dune... sgonfiamo a 1.2. Il Fox continua alla grande ma la fatica inizia a farsi sentire. Soprattutto ha difficoltà a mantenere la velocità di noi in auto... siamo troppo lenti per lui. Dopo l'ennesima insabbiatura, esausto, cede e decidiamo di caricare la moto sul pickup di Aref. Il problema è che la moto è a tre dune di distanza. Aref sale a piedi nudi sulla moto (in piedi sulle pedane da enduro...), si divora le tre dune e posteggia la moto di fianco al pickup. Puniti in branda...

Proseguiamo abbastanza spediti sulle dune fino al campo. Aref dice che è più difficile di 3 anni fa perché la sabbia è molle, c'e stata pochi giorni fa una tempesta di sabbia. A me non pare, ma se lo dice lui...

Spegnamo i motori e il silenzio è assoluto, impressionante. Laura sorride felice, Gustavo esplora il terreno circostante. Ho capito che per farlo stare tranquillo basta inzupparlo fino all'osso. Basta saperlo ;-)

Aref ci prepara il te sulle braci del fuoco, si vede lontano mille miglia che lui è perfettamente integrato nel suo ambiente e noi no... ma stiamo facendo del nostro meglio. Siamo cittadini e non possiamo cambiarlo dall'oggi al domani.

Cuciniamo una pasta al pesto e andiamo a letto prestissimo. Abbiamo tutti un po' di arretrati ;-)

Ieri sera è finita anche la grappa, quindi ascesi.

Maurizio

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