lunedì 30 aprile 2018

28/04/2018 - Ain Ouadette

Mi sveglio alle 6.45 perché penso che Gus debba uscire. È in macchina da 10 ore... (si perché Gus dorme in macchina). Lui invece se ne frega e va avanti a dormire placido fino alle 7.30. Ci metto una vita a scrivere questi post perché non mi trovo con la tastiera del tablet. Devo risolvere il problema.

Aref ci fa il pane sotto la sabbia, vederlo muoversi così con naturalezza compiendo gesti millenari mi lascia stupito, il tutto in questo silenzio surreale. Nel frattempo Gustavo tenta di scavare tutto il Sahara, temo sia una impresa troppo grande anche per lui..

Facciamo tardi e partiamo solo poco dopo le 9, Aref ci dice di sbrigarci perché con il passare delle ore la sabbia diventa calda e più difficile. Ci siamo fermati a 21 km da Ain Ouadette, per percorrerli dovremmo impiegarci 4 ore.

Ma che cosa è Ain Ouadette? È un oasi in mezzo al nulla nata da una perforazione petrolifera nel 1962. Non hanno trovato il petrolio ma l'acqua, da qui è nata l'oasi. È una meta nota per gli amanti del deserto... diciamo che è il primo vero banco di prova per i patiti della sabbia.

Passiamo i due Dekhanis (due colline dalla forma caratteristica, la seconda più piccola della prima) e sgonfiamo a 1 atmosfera. Aref questa mattina ha controllato minuziosamente la sua auto... mi sa che oggi si fa sul serio.

Iniziano una serie di cordoni di dune decisamente difficili. Non ci insabbiamo mai veramente ma un paio di volte è necessario un intervento con la pala. I km passano lenti e dopo poco più di tre ore arriviamo a Ain Ouadette. L'oasi è molto bella e suggestiva, la pozza dove poter fare il bagno è circa un terzo di quella di Ksar Ghilane. Mi avvicino alla sorgente e ci sono 4 francesi che fanno, il bagno: "aaaa italiani, spaghetti alla bolognieise", "si anche pizza, mandolino e mafia" rispondo io guardandoli malissimo. Poco dopo escono dalla sorgente e spariscono. Cafoni.

Mangiamo una "brick"(o come diavolo si scrive), praticamente una frittata con le verdure, e una insalata. Ovviamente non dopo aver fatto il bagno! La Cimetti rimane talmente tanto a mollo che temo le vengano le branchie! Il pomeriggio passa tranquillo fino all'arrivo di un nutrito gruppo di francesi su Nissan. Meno male che domani ce ne andiamo...

Le mosche continuano a non darci tregua, porto Gus a fare un giro. Con tutta sta gente non posso nemmeno lasciarlo libero...

Maurizio

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