Mi sveglio la mattina prestissimo, tipo alle 6.30. C'è un gatto che gira intorno alla macchina e Gus che dorme al piano di sotto (sui sedili posteriori del Disco) ne è decisamente infastidito.
Facciamo due passi sul lungomare di Riccione. Impressionante quanta gente va a correre a quest'ora... che voglia.
Passiamo la mattinata tranquilli in campeggio, abbiamo il traghetto alle 23 da bari. La temperatura è a dir poco sahariana e per fortuna abbiamo deciso di dotarci di veranda... senza avremmo dovuto scappare. Telo 30€ su Amazon, pali 10€ da Decathlon e via!
Le temperature sono veramente proibitive, Gus va avanti a docce però, completamente zuppo, non sembra star male :-).
Verso mezzogiorno mangiamo un panino e via, lo smontaggio del campo sotto il sole è un'esperienza da non ripetere... ne usciamo tutti veramente provati, anche il povero Gus. In autostrada però l'aria condizionata ci rimette in sesto... ma che caldo fuori! Il termometro del Disco staziona stabilmente sopra i 36 gradi, arrivando a raggiungere i 40. Le temperature mettono evidentemente alla prova uomini e mezzi, vediamo infatti diverse macchine accostate con il cofano aperto... e noi incrociamo le dita.
Arriviamo a Bari poco prima delle 21. Il porto si dimostra subito una giungla, al confronto Tangeri-Med sembra la Norvegia! Un caos senza senso dove vincono il più furbo e il più svelto. Lascio la Lau in compagnia di Gus e vado a fare check-in. In questi frangenti avere il cane con noi non è male per nulla, Gus infatti risulta essere un ottimo deterrente...
Dopo una serie di spiacevoli incontri con il personale del porto, di cui non potrei dire che male, riusciamo a capire che la nostra GNV sta imbarcando....... (e lasciamo perdere i dettagli). Qui scatta l'inioranza della coda italo-albanese, praticamente se ci passi hai vinto tu, non importa come passi. Perfetto, stavolta non ho il GS, ho il Disco! Sul libretto di immatricolazione è riportato "paraurti uso gravoso anteriore e posteriore", i miei compagni di coda il libretto non lo leggono ma evidentemente intuiscono l'effetto poco piacevole che i suddetti ammennicoli possono produrre sulla carrozzeria delle loro fantastiche auto. Ci imbarchiamo quindi tra ali di folle festanti tra i primi, e non senza una certa classe direi...
Il traghetto è la solita schifezza e Gus è veramente stressato, lo siamo tutti, è quasi la una di notte. Dopo una mezz'oretta a respirare sul ponte cadiamo folgorati nelle decadenti cuccette.
Maurizio
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