mercoledì 23 agosto 2017

19-20/08/2017 - Durazzo (Karpen)



 
 Forse è la volta buona che riesco ad aggiornare il blog con 10 minuti di calma...

Qui le linee internet sono pietose, per avere un briciolo di banda bisogna svegliarsi prima delle galline. E' un disastro! Anche la connessione telefonica va a singhiozzo, e di sicuro non mi permette di caricare alcune delle belle foto che fa Laura. Bisogna dare a Cesare quel che è di Cesare: Laura sulle foto ha una marcia in più! Ha occhio e tecnica per cogliere degli scorci che a me passano assolutamente inosservati. Penso che la Nikon a breve diventerà sua... nelle mie mani è poco più che un costoso giocattolo pressochè inutile.

Partiamo dalla fornace di Himere alle 7.45. Sveglia 6.30, passaggiata con Gus e via! Per caricare le ultime cose sudiamo sette camice... non è vita qui, non ne possiamo più di questo caldo che ha condizionato tutte le vacanze.
Dei camperisti incontrati ieri (è strapieno di camperisti qui) ci raccontano di questo passo spaventoso e terribile alla cui cima arriveremo sicuramente con l'acqua in ebollizione e alle cui pendici riscenderemo con i freni fumanti... Il passo è abbastanza lungo e tortuoso, già a quest'ora c'è molto traffico ma... non è mica l'Everest. Il Disco raggiunge la cima con i suoi tempi e riscende con calma dalla parte opposta. Non dopo una opportuna colazione dell'equipaggio a base di
jogurt greco e miele (e una mezza chilata di pane burro e marmellata).


Proseguendo verso nord attraversiamo Valona, o Vlora che dir si voglia. Praticamente una brutta copia di Miami, tutta in costruzione. Qui tutto sembra non avere passato ed essere proiettato verso il futuro.


Proseguiamo verso nord fino alla laguna di Karavastaja (o come diavolo si scrive). Qui dovrebbero esserci i pellicani che Laura tanto desidera vedere, peccato che i pellicani qui ci vengano a svernare e che siamo dichiaratamente in estate. Per fortuna al parco ne è presente uno con un ala rotta. Il nostro purtroppo non può più volare, ma francamente non pare passarsela affatto male. Anzi! E' messo meglio lui dei numerosi cani randagi che vediamo per strada... povere bestie.



Nel parco nazionale che comprende la laguna si può circolare regolarmente, previo pagamento di un piccolo obolo... circa un euro. E' abbastanza impressionante perchè non si riesce a capire che cosa realmente tuteli il parco: i cani possono stare liberi, alle macchine è permesso andare ovunque, si può fare campeggio e si possono accendere fuochi... va bè.
Noi esploriamo il parco percorrendo le piste principali e raggiungendo il mare... con qualche deviazione ad hoc. Non sarebbe male fare del campeggio libero ma ormai le nostre vacanze sono finite. Domani sera abbiamo la nave... e forse non ci dispiace così tanto.



Da qui a Durazzo sono una cinquantina di KM scarsi, in un oretta siamo al nostro campeggio. "Kamping Pa Emer", almeno qui si respira e abbiamo un po' di ombra! Siamo bolliti dal caldo, facciamo un bagno e poi Laura mi cucina un ottima pasta al sugo... abbondantemente innaffiata da birra gelata e peperoncini! Forse per le 10 siamo a letto, finalmente al fresco.

Dormiremo una notte sola qui, ma passeremo anche la giornata di oggi in campeggio. Per una volta senza tempi ristretti o corse. La maggioliona è addirittura all'ombra e riusciamo ad alzarci per le 9... record di tutta la vacanza. Riesco a tenere Gus fuori dall'acqua fino a quasi le 11, tempo di dargli una bella spazzolata... non che ormai i peli sul sedile siano più un problema...

Oggi pomeriggio sia io che Laura ci dedichiamo alla scrittura. Io per questo blog, lei per il suo personalissimo diario trop secret.
Gustavo dorme russicchiando sotto al disco e le tortore rompono i frantumabili con il loro adorabile tubare. Due bambini a 50 metri si sgolano come se stesse per finire il mondo... e noi domani si torna in europa!

Maurizio

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