giovedì 31 agosto 2017

Ciao Vitto

Un blog è uno spazio tuo, e il bello è la libertà che ti da... ci puoi scrivere un po' quello che vuoi. E' un diario aperto a tutti... non è come facebook, dove quello che scrivi viene sbattuto in faccia agli altri utenti. Qui qualcuno deve un po' venirselo a cercare, deve sapere che scrivi e avere la curiosità di venirlo a leggere.

E' per questo che scrivo qui queste poche righe e non su Facebook... mi sembra meno... "spettacolarizzato" e più riservato, e poi qui è casa mia. Nel momento in cui non manco di rispetto a nessuno posso scrivere quello che mi va.

Appunto l'intenzione è quella di rendere omaggio a un Motociclista e a una persona buona. Ieri è tragicamente mancato Vittorio "Vitto" Ramponi in circostanze a dir poco incredibili. Vi riporto uno dei tanti link che parlano della tragica notizia, tanto ormai è di dominio pubblico.

http://milano.repubblica.it/cronaca/2017/08/30/news/milano_motociclista_colpito_da_una_ruota_sul_cavalcavia_del_ghisallo_morto_39enne-174219432/

Con Vittorio abbiamo molti amici comuni, non ci siamo frequentati mai molto perchè ha due bimbe piccole e giustamente aveva cose serie a cui pensare mentre io ero in giro a giocare al grande avventuriero.

Ci siamo conosciuti nel 2012, prima che io partissi per Dakar era stato così gentile da spendere un po' del suo tempo per raccontare un po' della mia randagiata. L'aveva fatto con il suo solito piglio schietto e gentile, senza nessun secondo fine... l'avevo apprezzato molto. Purtroppo il sito non sembra funzionare più, forse meglio così. Ho già un nodo in gola... forse rileggere le sue parole non mi avrebbe fatto star meglio. Vi lascio qui sotto il post di allora.

http://www.maurizioriva.it/2013/12/brembremracing.html

Si era anche offerto di darmi una mano a ristrutturare un po' il blog, cosa che non abbiamo mai fatto e che a questo punto penso non faremo più.
Lascia due figlie di 3 anni e 3 mesi,  l'incidente di cui è stato vittima è stata una vera tragedia... una cosa assurda e incredibile. Non ho parole. Sono cose che non ci si può spiegare e si fatica ad accettare.

Il pensiero va a chi rimane e che crescerà senza un padre e senza un marito, senza averne alcuna colpa e senza aver avuto nessun ruolo in quello che è successo.

Ciao Vitto, vivremo la vita anche per te. Una vita a volte ingiusta e imprevedibile... ma comunque l'unica che abbiamo.
Se credete in qualcosa spendete una preghiera per lui. Personalmente non sono credente e questi episodi mi allontanano ancora di più da ogni tipo di religiosità.

Maurizio

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