lunedì 7 agosto 2017

06/08/2017 - Thethi


Gus questa mattina mi lascia dormire una mezz'ora in più... ma non quanto vorrei. Quest'anno sul traghetto è molto più tranquillo dell'anno scorso però, meno male...

Per una serie di coincidenze astrali riusciamo a scendere tra i primi. Il porto i Durazzo è organizzato mille volte meglio di quello di Bari. Albania - Italia 1 - 0... Fuori dal porto la solita accozzaglia di "fixer", trafficoni, accattoni. Uso gravoso in bella mostra e seconda.
Del traffico albanese non avevo nessuna nostalgia, praticamente hannouna guida creativa... fanno quel cavolo che gli pare e amen. Sono passato di qui nell'estate del 2013, tornando dalla grecia con il GS... ma con il Disco mi sento più sicuro. Chissà come mai?


In un marasma di traffico caotico passiamo Skutari e Koplik, la strada finalmente inizia a salire e riesco addirittura a scalzare l'alternative rock di Laura con la mia solita musica da "rokkettaro infrocito" come mi definisce il Nazza. Gli U2 se la cantano allegramente (come ogni inizio viaggio che si rispetti) e il mi butto nella prima salubre deviazione alla Riva, che l'ultima volta che l'abbiamo fatto in Islanda sono rimasto un pomeriggio in un ruscello come un pirla. Stavolta però va decisamente meglio e ritroviamo l'asfalto dopo pochi minuti. La strada sale su asfalto su una salita molto ripida ma poco trafficata. Le montagne sono maestose e davvero verticali, l'Albania non può che essere il paese delle aquile.






Dopo un passo a 1600mt dal nome ignoto la strada diventa sterrata. Una strada bianca un po' rotta. Per il Disco è asfalto, con il GS zero problemi ma io con una macchina normale non ci verrei. Passano molti "Furgò" (vecchi furgoni mercedes che sono il principale mezzo di trasporto da queste parti) ma hanno una buona altezza da terra... vediamo poi passare di tutto, dalla Focus al Cayenne (o come diavolo si scrive). Ognuno con il suo mezzo fa poi quello che gli pare. Di fatto è una lunga discesa fino a 800mt  che noi affrontiamo in terza e quarta ridotta per non utilizzare i freni.






La pista procede quindi fino a Thethi, al centro dell'omonimo parco nazionale. Campeggiamo al "Restorant Zorgji" un posto bellissimo!!! Se non avessimo prenotato il traghetto domani rimarremmo qui. Non ci sono nemmeno 30 gradi, Gus sta benissimo e il paesaggio è bucolico. Concludiamo la giornata mangiando agnello alla brace con Gus che scorrazza libero per il prato. Stanotte dormiamo con il piumino!!! Viaggiare a volte regala situazioni sempre nuove e agli antipodi da un giorno con l'altro...

Maurizio

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