venerdì 11 agosto 2017

08/08/2017 - Valbona

Questa mattina abbiamo il traghetto alle 9, sveglia 7.15 e giro cane. Il traghetto è a circa 5 minuti dal campeggio. Nota importante del campeggio c'è un sito internet dove sono reperibili le coordinate GPS, a noi sono tornate molto utili.

Arriviamo al traghetto alle 8.20 circa, avevamo prenotato anche la colazione ma ci consigliano di andare ad un baretto vicino... mangiamo due brioches confezionate accompagnate da due cappuccini liofilizzati.


Saliamo finalmente sul traghetto, le operazioni di carico si svolgono come sempre alla "Albanese", ovvero con estro e un velo di spregiudicatezza. L'ultima macchina viene posizionata a metà sulla rampa di carico, roba che la mia li non ce la metto nemmeno se mi pagano. Per fortuna siamo riusciti ad arrivare con un anticipo ragionevole e il Disco è al "sicuro" in un posto normale. Non voglio pensare alle misure di sicurezza in caso di problemi.

la navigazione procede in una specie di fiordo d'acqua turchese, incastrato tra pareti ripidissime e montange vertiginose. A guardarle viene alla mente l'aggettivo "veritcale", di sicuro non sono meno della Grigna, penso che questo possa essere il paradiso degli arrampicatori.


La gita in traghetto non è affatto male, ma a un "laghee" come me fa un effetto forse limitato. E' come andare in kayak sotto il salto delle capre, sul lago di novate mezzola... oppure ai calanchi a Cassis, o a Capo Caccia in Sardegna. Solo che qui sei in una gola e non vicino a una parete. Bellissimo invece il colore dell'acqua. Qui si potrebbe organizzare una randagiatina in kayak, bisogna però stare ben attenti ai venti e verificare con attenzione eventuali punti di sbarco, le pareti sono veramente molto ripide e non consentono approdi agevoli.

Alla partenza del traghetto salutiamo Andrea e Sonia dandoci appuntamento all'arrivo. Purtroppo le due imbarcazioni si perdono di vista e non sbarcano nello stesso punto. L'idea era di ritrovarsi a Valbona, purtroppo non riusciremo a rincontrarci.


Dopo un bel bagno per Gus proseguiamo appunto verso Valbona, ci aspettiamo una seconda Thethi. Sulla strada facciamo un po' di spesa e poi ci inerpichiamo su una strada asfaltata in ottime condizioni che ricorda molto la Val Verzasca in svizzera. Anche le pozze formate dal torrente che scorre a fianco della strada sono molto simili e frequentate da bagnanti locali.

Arriviamo a Valbona e rimaniamo un po' delusi, il posto non è granchè e soprattutto non ci sono campeggi molto attraenti. Sia chiaro: il campeggio medio in Albania è a livelli imbarazzanti, non è detto che ci sia l'acqua calda e i bagni sono in condizioni....



Proseguiamo dopo valbona, dal nostro roadbook ci dovrebbe essere un campeggio dopo 16km di pista. Ne percorriamo 5, ma complice la mancaza di traccia GPS e soprattutto l'assenza di una pista ben marcata nel letto del torrente decidiamo di tornare indietro. Fossimo state due o tre macchine si poteva anche rischiare, ma così...


Scegliamo il campeggio meno peggio (fa anche rima) e montiamo il campo. Stanotte si dorme con il piumino!

Maurizio




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