venerdì 11 agosto 2017

07/08/2017 - Komani

Partiamo da Tethi decisamente sul tardi, nonostante la sveglia mattutina. Io volevo scrivere qualcosa e dobbiamo ancora rodarci per lo "smontaggio" del campo. La mole di attrezzatura da muovere non è banale e per quanto possa sembrare lo spazio sul Disco non è infinito.


Oggi ci aspettano circa 60km di pista e qualche decina di km di asfalto per raggiungere Komani. Da subito si intuisce che la pista non deve essere delle più semplici, però non si riesce mai a intuire la verità... i locali dicono che è terribile, dei turisti polacchi che troviamo in campeggio e che l'hanno percorsa il giorno precedente dicono che è una cavolata... partiamo! Iniziamo con un bel guado all'uscita di Thethi. Nulla di degno di nota, dopo l'Islanda... Seconda ridotta, blocco centrale e via.
La pista rimane per i primi km abbastanza scorrevole, anche decisamente scorrevole. Non come le piste marocchine, però non è male e soprattutto i panorami sono veramente all'altezza.


Ci fermiamo in prossimità di un villaggio da dove dovrebbe partire un sentiero verso il "blue eye", ovvero una pozza di acqua turchese che pare essere veramente degna di nota.
Sta di fatto che il sentiero NON E' MINIMAMENTE SEGNATO, cerchiamo di trovare un posto ragionevolmente sicuro dove lasciare la macchina e quando ci siamo quasi convinti a lasciarla vicino a un baretto il proprietario si offre di accompagnarci e fa casino. Risultato ripartiamo senza blue eye e con la Lau incazzata come un puma. Pomeriggio radioso all'orizzonte.


La pista peggiora lentamente ma irrimediabilmente. Ci attestiamo sui 10km/h di media (veri) blocco centrale fisso e seconda/terza ridotta. Alcuni passaggi sono realmente impegnativi: non davvero trialistici, ma questo è fuoristrada serio! Qui con la Dacia Duster non ci vieni... (la foto sopra è di un pezzo decisamente buono eh, non fatevi illusioni)


Proseguiamo così per ore, ad ogni fiume serio ci fermiamo per far fare il bagno a  Gustavo, la pista è un single track nel bosco. C'è molta umidità, circa 30 gradi. Il nostro russa sonoramente sul sedile posteriore, allietandoci a tratti con voluttuosi effluvi corporei... fa venire il nervoso sia a me che alla Lau per come se la dorme in barba agli scossoni del Disco.


Incontriamo alcuni camion che trasportano legna, un Mercedes e due Kamaz. Impressionanti.

L'Albania è la terra dei Discovery, non ne ho mai visti così tanti nemmeno ai raduni! (almeno a quei pochi che ho fatto) Molti Disco uno e due, pre-restyling.

Arriviamo finalmente all'asfalto e ci dirigiamo diretti verso Komani, abbiamo il traghetto prenotato per il giorno successivo per una escursione che dicono essere tra i tre migliori "boat trip" al mondo... Chissà.


La sera facciamo amicizia con Andrea e Sonia. Da imola su Honda Dominator 650 dell'89. Grandissimi! Stima e un poì di invidia... ma io sarei venuto con il GS ;-). Ci illuminano sui vegani, fruttariani e respiriani... e io sogno una bistecca.

La sera trascorre tra una birra e un gatto da inseguire (ovviamente i gatti non li inseguivo io), a mezzanotte ci rendiamo conto di essere gli ultimi rimasti svegli in campeggio e andiamo a dormire.

Domani Valbona!

Maurizio



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