venerdì 11 agosto 2017

09/08/2017 - Laghi di Lura


Si insomma Valbona non ci è piaciuta, Thethi si, Valbona no... non ha nulla di veramente speciale. Avremmo dovuto passare li due giorni... stamattina con classe leviamo le tende.
Al momento della partenza abbiamo qualche titubanza sulla meta, poi strada facendo prende quota l'idea dei Laghi di Lura, che in teoria non dovrebbero essere troppo lontani...
Ci mettiamo in macchina come al solito non troppo presto, Gus se la dorme dopo il solito bagno. L'idea sarebbe quella di passare due giorni nel parco nazionale dei suddetti laghi... dove ci aspettiamo di trovare delle strutture ricettive per il turismo. Magari un po' essenziali ma almeno che ci siano! Ormai la presenza di una doccia sposta già l'ago della bilancia (calda o fredda importa poco).


Dopo Kukes prendiamo seguiamo una traccia della guida e ci buttiamo su uno sterratone scorrevole e decisamente "Giessabile". La pista prosegue per diverse decine di km attraversando diversi corsi d'acqua su ponti metallici che non danno proprio un grande affidamento... al passaggio oltretutto emettono una serie di cigolii un po' sinistri. Gas costante e fiato sospeso.


Dopo un paio d'ore di pista e l'incontro con due austriaci su Classe G e aircamping la pista inizia a salire. Mi scrive Emanuele conosciuto sul forum Africaland, è anche lui ai laghi di Lura. Chissà che si riesca ad incontrarsi.
Dopo un villaggio in cui quasi mi perdo (due strade, prendo quella sbagliata e finisco fuori traccia. Improperi. Rientro in traccia risalendo per 500 metri una strada allagata........ W le MUD) la pista inizia a salire, dapprima dolcemente e poi in modo significativo. Anche qui il percorso è molto aereo e decisamente roccioso. Seconda ridotta, blocco centrale, si sale con calma e in aderenza. Per fortuna ho ancora le gomme sgonfie a 1.8 che aiutano.
Dopo poco scolliniamo a quota 1600mt, meno male perchè qui si respira, sul fondo valle si staziona tranquillamente si 39 gradi... fa un caldo!

Attraversiamo il centro abitato e con il sole che cala, decidiamo di fare campeggio libero ai Laghi, avendo anche una informazione sbagliata di un campeggio vicino ad essi.
Attacchiamo la salita abbastanza ripida e pietrosa e in 40 minuti (abbondanti) arriviamo al primo lago. Una pozza delle dimensioni di una piscina olimpionica, di Emanuele nessuna traccia. Il campeggio libero magari lo facciamo un altra volta...
Giro il Disco e ritorniamo nella più totale oscurità al "centro abitato". Di centro non so che cosa abbia, abitato è abitato sicuro. Il campeggio locale consiste di due bagni, in Rivese due cessi, perchè di cessi che stiamo parlando, puliti l'ultima volta... penso mai. Niente doccia.
La Lau fa una pasta e per l'occasione apriamo una bottiglia di rosso. Per stasera le nostre lucilliane scorte di birra non saranno intaccate.


All'arrivo oltre al campeggio ben attrezzato ci aspetta Vojka (o come diavolo si scrive) il cucciolo di Rotweiller del proprietario dell'albergo. Ovviamente è casa sua e non va d'accordo con Gus. Per fortuna un po' di biscotti e la pazienza del sottoscritto riescono ad indirizzare la situazione.



Ovviamente non di passare due giorni qui non se ne parla nemmeno, domani si riparte in direzione sud, sperando di fare finalmente una giornata leggera con poche ora di macchina.

Maurizio

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