giovedì 13 agosto 2015

11/08/2015 - a nord di Gulfoss


Questa mattina ripartiamo da Reykjavik verso le 11, di far prima non siamo capaci. L'idea e' quella di percorrere il cosi detto "circolo d'oro" un itinerario clamorosamente turistico a nord della capitale. Diciamo a nord est...

Diciamo subito che lo Sgamba e' incaricato di fare le foto con la mia macchina normale. Io cerco di cavare qualcosa dalla Nikon. Si... Come no...

La prima tappa e' Pingvellir, località famosa per le spaccature tra le zolle tettoniche e per essere stata la sede della dichiarazione di indipendenza islandese. Di fatto il primo parlamento democraticamente eletto in Europa. Forse nel mondo.... Sinceramente non ricordo.

Il posto in se non e' male, la spaccatura abbastanza impressionante... Ma andiamo avanti.




La seconda tappa del nostro itinerario e' Geysir, da qui hanno preso il nome tutti i geyser conosciuti nel mondo. Quello attualmente in attività e' abbastanza impressionante... Ma ormai siamo talmente abituati a vederlo in tv che non ci lascia più di tanto perplessi. Si incredibile, e' comunque una colonna d'acqua di 15 metri che ogni 5 minuti sgorga da una pozza. La prima volta di lascia senza parole, ma l'Islanda e' molto di più!



La terza tappa e' Gulfoss, una delle cascate più impressionanti della nazione. Sicuramente lo e' a me ha ricordato molto il parco del Krka in Croazia. Qui tutto e' più grosso, pero' il colpo d'occhio e simile.




E qui c'e la svolta! Dovremmo trovare un campeggio a Gulfoss... Ma il campeggio non c'e. Il vostro consulta la cartina e insieme ai due compagni si avventura decidiamo di andare a randagiare a nord, dove sembra che ci sia un altro campeggio, al termine di una strada sterrata di circa 15 km. Lo Sgamba e' al volante e con il solito "filo di gass" i 15 km volano. Per fortuna dei guadi riportati non c'e nemmeno l'ombra.


I paesaggi sono sempre incredibili e tutto cambia molto rapidamente, facciamo tonnellate di fotografie. Molte si somigliano...

Al termine della strada sterrata... Il campeggio non c'e! C'e solo un bivacco non custodito, a fino troviamo piantata una tenda.

Vedi foto sopra...

Arriviamo fino alla fine della strada solo per vedere dove porta, e abbiamo l'ennesima conferma che spesso i paesaggi più belli sono quelli meno reclamizzati.




Torniamo al bivacco, vorremmo passare qui la notte ed appoggiarci a questo solo per la cena, per dormire siamo preparatissimi. Ci raggiungono a breve tre cicloturisti inglesi, padre con due figli. Grandissimi!

Lo Sgamba si lancia in una grigliata epica che condividiamo con loro, il disadattato ha un po' di ansie perché non parla inglese... Spero non gli passino presto. Per chetarlo un po' lo lasciamo sfogare, torna dopo aver lavato i piatti in un ruscello islandese con un sorriso a 72 denti. Comunque penso si sia divertendo anche lui ;-).


Lasciamo i nostri amici cicloturisti dopo averli caricati di pasta e sughi. Per loro la vita sulla strada e' davvero dura.

Domani Sneffels! Sulle orme di Arne Saknussem!! ;-)

Maurizio













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