giovedì 20 agosto 2015

18/08/2015 - Askya e Siguroskali


Lascio Vopnafjordur con un tempo favoloso, qui non si sa quanto duri, io incrocio le dita.


Notare lo strato di sabbia gialla incrostata sul disco dalle pozze prese a velocità aeronautica sulla F26. E' sporca anche la Maggiolina. Sopra!
Prima di lasciare il campeggio faccio due parole con due signori di cantu' su Land 90, quasi di serie. Arrivano dall'Askya e mi dicono che la pista F88 e' percorribile senza nessun problema. Ma come??? Ma se sono due giorni che tutte le volte che chiedo mi dicono che e' messa malissimo ed e' difficile?! Proprio vero che tanta gente parla proprio perché ha fiato in gola da spendere, lasciamo perde. Parlando ancora il gentile signore di cantu si offre di pagare con la sua carta di credito il distributore (la mia nei distributori non va, tutto il resto si, ma i distributori no. Nemmeno il bancomat) in modo che io possa dargli il corrispettivo in euro.
E' gentilissimo e io accetto, anche perché alla fine non penso di arrecargli grande disturbo. Faccio strapieno al disco e vengo a sapere che lavora in banca e addirittura e' un ex collega del Pagani. (Pagani non mi ha detto il nome, quindi non so chi sia).

I primi 100 km di asfalto volano sotto un cielo limpido e bellissimo


Arrivo all'inizio della F88, mezzo km davanti a me c'e un altro fuoristrada, tiro un attimo per andarlo a prendere. Anche lui e' bello scorrevole, ma io ho fatto 10 giorni in macchina con lo Sgamba, ormai per seminarmi ci vuole un finlandese!

 Dopo poco capisce che la mia intenzione e' quella di fare il viaggio insieme e non di andare a schiantarci, cosi quindi sarà. Lui va per primo ai guadi, io seguo. Ci aspettiamo


Questi sono i famigerati guadi dell'Askya. Sono lunghi ma non alti, abbiamo fatto di molto peggio sulla F210! Chiedete allo Sgamba e alla Serre per conferma! Solita storia dei mostri marini... Trattasi di scimmie di mare.
Una volta arrivati lo fermo e gli lascio le sue foto al guado, sono due ragazzi belgi su un land cruiser di serie.
Vado all'Askya, praticamente un vulcano nel cui cratere si e' formato un lago. Per arrivarci ci vuole una mezz'oretta a piedi nella neve.


Tutto in piano, nessun problema. Meglio avere gli scarponi pero', il tratto sulla neve e' almeno un km.
Ovviamente appena arrivo vicino al cratere.... Tutto si copre e inizia a piovere. Nuovamente mi autocensuro.


Questa penso sia la mia foto migliore. Incazzato e deluso giro i tacchi e torno al disco... Sotto una pioggia ghiacciata ed orizzontale!
 Sempre meglio predisposto nei confronti del prossimo riprendo la F910 per poi andare a cercare la F902. La mia meta e' Siguroskali, dove la pista finisce.

Il paesaggio inizia a cambiare per diventare lunare o marziano a tratti! Veramente incredibile, sulla guida c'e scritto che gli astronauti delle missioni Apollo venivano qui ad ambientarsi al paesaggio lunare. E' tutto incredibile ed e' difficile fare foto, la lava scura o grigia fa contrasto con il cielo color avorio. La Olympus fa come sempre il suo sporco lavoro, la Nikon... O manuale o niente


Sembra un altro pianeta, ti aspetti di vedere sul fianco della montagna un manufatto alieno. Chissà quanti film hanno girato qui.
Arrivo finalmente alla fine della pista, ai piedi di sua maestà il Vatnajokull. Il ghiacciaio più grande di Europa. Da qui se ne vede una piccola parte... Vi dico solo che c'e voluto tutto il grand'angolo della Nikon per fotografarlo! Ed e' un 10-20... Ovviamente la foto non c'e perché l'ipad non legge la scheda. Per Diana!

Lungo la strada incrocio un tizio, che rincontro qui. E' un ragazzo sulla trentina, si chiama Johannes (spero di scrivere correttamente) ed e' alla guida della vera disadattatomobile: un Pinzgauer 6x6 ex esercito austriaco, ex protezione civile svizzera. Terza volta in Islanda. Uno che e' talmente cavallo che e' nato con i ferri ai piedi e la criniera!


durante la serata ho modo di approfondire tutti i dettagli del mezzo. E' 6x6 e può bloccare tutti i differenziali. Invidia che mi mangio le mani. 86cv, tre tonnellate, benzina. Beve come il Canz un sabato sera di inverno: fa i 4. Il Canz all'ora (cocktail) il Pinzgauer km con un litro. Invidia totale per questo mezzo incredibile!
E' di fatto la mia ultima sera in Islanda, il mio amico baverese ci mette le birre. Il il rosso e la grappa. A mezzanotte Johansenn mi dice: beviamo un ultimo snapps (gentilmente offerto da lui) e andiamo a dormire. Salirò faticosamente la scaletta della Maggiolina solo alle 4.30... Diversi snapps dopo. "this is the last one!" quante volte ho sentito questa frase... Per la verità non solo quella sera...

Maurizio








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