martedì 7 gennaio 2014

05/01/2014 - ritorno a Chinguetti


Stamani sveglia all'alba dopo una dormita notevole. Il materassino mi ha definitivamente abbandonato, devo riuscire a sistemarlo altrimenti dormo per terra due settimane! Freddo zero, il sacco a pelo ha fatto la differenza.
Al risveglio tutto avviene con calma, i membri della famiglia si alzano in silenzio e ognuno inizia a fare qualche cosa. Samil e il più anziano vanno a mungere le capre, c'e chi accende il fuoco, chi prepara il the, chi veste i bimbi. In Africa c'e un proverbio che dice: voi avete l'orologio, noi abbiamo il tempo. Mai sentito nulla di più vero.
Io mi alzo e mi guardo un po' in giro. Non faccio foto perché non voglio indisporre nessuno. Sami. Mi offre come colazione olio e zucchero in cui intingere del pane. Decisamente non male! Ha un sapore nuovo, qui e' tutto nuovo. Anche se non penso che potrei farla questa vita. L'interno della tenda rettangolare e' spoglio, il pavimento coperto di tappeti, la tenda su un lato e' aperta e ha dei teli stesi a formare due ali. Di notte sul lato aperto viene calato un telo sottile. Davanti al lato chiuso del rettangolo e' stato costruito un frangivento di foglie di palma intrecciate.
Finita colazione vedo Samil che prende la corda con cui conduce il cammello e si incammina. Alla povera bestia vengono legate insieme le due zampe anteriori, non proprio insieme ma vicine, in modo che durante la notte non possa percorrere troppa strada. Ragazzi il concetto di rispetto degli animali in Africa e' un po' diverso...
Dopo una decina di minuti il nostro torna, salutiamo tutti e ci incamminiamo verso Chinguetti. Sono le 9.30 circa. Al ritorno i piedi iniziano a farmi male quasi subito, non per i piedi in se; per la sabbia. Si infila nelle infradito e la pianta del piede e' come scartavetrata... Una libidine! Ovviamente La mia guida procede a velocità sostenuta. Maledetto... Arriviamo in uno oued sabbiosissimo e spinosissimo e alzo bandiera bianca. Se faccio a piedi anche sto pezzo domani non metto le scarpe! 



Samil mi issa sul cammello. Io e i cammelli non abbiamo un buon rapporto, hanno più trasferimento di carico del mio vecchio KTM 640 ADV! Ma il modello con telelever e paralever non si può avere? Secondo me i cammelli avrebbero bisogno di un consulente BMW, l'affidabilità e' già all'altezza del marchio, ma il comfort lascia proprio a desiderare!
Dopo 20 minuti, disperato, chiedo di scendere. Piuttosto mi pelo i piedi! Arranco cosi fino a Chinguetti, che per fortuna non e' molto distante.
Passo il pomeriggio a caccia del buco nel materassino (che trovo e riparo, domani vedrò con quanto successo) e mettendo un filo di ordine nel marasma della mia tenda. Operazione completamente inutile.
Stasera cena con Pippi e consorte, due genovesi pazzeschi che hanno girato il deserto in lungo e in largo. Domani parte anche Kevin, si tira una randagiatina di tre mesi nel deserto. A questo i SAS gli fanno un baffo!
Domani Ouadane e poi Atar! Sempre che io riesca ad uscire da sto sabbione dove mi sono infilato...

Maurizio

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