venerdì 10 gennaio 2014

09/01/2014 - Dakhla


Mi sveglio con calma sperando di avere un'altra giornata di sole... Guardo fuori dalla finestra e... Pioviggina. Porca miseria ma inizia già da qui il brutto tempo?? Chiudo le aperture della giacca, ho già capito l'antifona, da oggi si ricomincia a bardarsi per il freddo. 
I primi km c'e un po' di pioggerellina, nulla di che, mi spiace un po' perché mi da una ripulita alla moto... Tanto prima o poi doveva succedere. Il meraviglioso rosso del Senegal non mi accompagnerà fino a casa. La vita...



Dopo nemmeno 100 km incontro Huges (sto sbagliando di sicuro il nome, me ne scuso ma non ricordo come si scrive). E' da solo in bicicletta, proviene dal sud della Francia e va fino a Dakar. Poi spedisce la moto in America Latina e arriva fino a Santiago del Cile! 6 mesi! Un grande!

Mi fa un sacco di domande sulla moto, gli piace un sacco il mio GS e mi dice che la prossima volta che fa un giro cosi ci va in moto. Io ho il massimo rispetto per i cicloturisti, una fatica via del genere non la farei mai!
Mi dice di essere un ex militare francese in pensione, ha incontrato degli italiani a Monstar, quando era in missione. Me ne fa i nomi ma io non li conosco.

Ci salutiamo scambiandoci i riferimenti e ripartiamo, ognuno per la sua strada. Lui va a sud, io a nord.



Per fortuna dopo poco il tempo migliora, andando verso Dakhla trovo di nuovo il cartello del tropico del cancro, non dubitavo che sarebbe rimasto dove lo avevo lasciato...




Stavolta ci attacco il mio adesivo! Riparto e vedo un cartello "Portorico". Portorico? Andiamo a vedere... Viene fuori che e' un posteggio per camper GRATUITO e bellissimo! C'e un tizio che dice di occuparsi della sicurezza e di essere della marina. Non so. Mi fermerei molto volentieri ma ho ancora 100 km da percorrere prima di arrivare a Dakhla, devo portarmi avanti, non posso cazzeggiare troppo.



Arrivo a Dakhla e vado alla ricerca di quel secondo campeggio libero che mi pareva di aver visto... Nulla. Giro e rigiro su diverse piste sabbiose ma non ci cavo niente. Che rabbia! Su una di queste, complice la mia andatura da lumaca e il venticello a favore, il GS si surriscalda di brutto! Per fortuna l'asfalto e' vicino e bastano pochi km in sesta a 80km/h a far tornare subito la temperatura normale. Oggi ci sono 20 gradi, verso sera la temperatura scende abbastanza rapidamente.

Decido di snobbare il campeggio libero e mi dirigo verso la città. Per stasera mi do un budget di 15€, se trovo un albergo decente mi ci infilo. Sarà dura... Ma! Prima della città trovo un campeggio. Mi fermo a chiedere e per una tenda vogliono 3€. Preso! E' mio!

Monto la tenda e vado a fare una doccia, che male non può fare... E poi c'e una sgarolfa russa a piede libero. Un motociclista portoghese mi fa un sacco di domande sulla Mauritania e Senegal. Soprattutto sulle frontiere. Gli dico tutto quello che so, annuisce sempre convinto... Non so come possa ricordarsi tutto. E' molto fiducioso sulla lonely planet. Bonne route mon amis!

La doccia e' a temperatura di ghiacciaio a dicembre. Corroborante. Mi rivesto, vado in centro per provare a fare un po' di spesa e soprattutto per mangiare qualche cosa. Dakhla in se, come cittadina, non e' male. Pero' non regge il confronto con Essauira. Proprio non c'e storia. La penisola invece e' uno spettacolo! Bellissima! Queste baie sabbiose con l'acqua dell'oceano che scintilla al sole sono incredibili!
Quando sono passato di qui con Pascal era una giornata bellissima, purtroppo non ho fatto foto, pensavo di farle al ritorno... Ma oggi non c'e proprio la stessa luce. Comunque veramente un posto incredibile! Fidatevi!

Domani mi porto a nord, vediamo fino a dove arrivo.

Notte a tutti

Maurizio

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